ELIODORO di Emesa (῾Ηλιόδωρος ᾿Εμισηνός)
A. Pertusi
Scrittore greco. Al termine del suo romanzo, Le Etiopiche o Storia etiopica, l'autore si dichiara "fenicio di Emesa, della stirpe di Helios, Eliodoro, [...] il 250 d. C.
Dell'influenza esercitata sull'arte del suo tempo da E., non ci è dato di sapere, per quanto sia noto che il romanzo in genere ha spesso ispirato l'arte musiva (cfr., ad esempio, i mosaici antiocheni della Casa del Letterato ispirati dai ...
Leggi Tutto
GRAIAE et POENINAE, Alpes
G. C. Susini
Col nome di Alpis Graia era noto in età romana il valico del Piccolo San Bernardo, e con l'appellativo plurale si designavano gli acrocori alpini a partire dalle [...] un certo periodo le Alpes Atrectianae et Poeninae avessero costituito una circoscrizione autonoma. Secondo alcuni, invece, tale termine sarebbe caduto d'uso solo con la riforma tetrarchica, quando sarebbe prevalsa la dizione equivalente Alpes Graiae ...
Leggi Tutto
Vedi PHRADMON dell'anno: 1965 - 1973
PHRADMON (v. vol. vi, p. 139)
F. Zevi
Un'iscrizione che ricorda una statua di Ph. è stata scoperta ad Ostia nell'aprile 1969. Il testo è:
ΧΑΡΙΤΗ ΘΕΜΙΣΤΕΥΟΥΣΑ
ΕΝ ΔΕΛΦΟΙΣ
ΦΡΑΔΜΟΝ [...] o un falsario) non avrebbe mancato di aggiungere il termine ᾿Αϑηναῖος che accresceva il pregio delle opere stesse. del V sec. di cui ci siano pervenute repliche, è quello, noto dalle due copie del British Museum e del Museo delle Terme, comunemente ...
Leggi Tutto
LETTISTERNIO (lectisternium)
S. de Marinis
Il termine l. (da lectum sternere) sta ad indicare, limitatamente all'uso sacrale, una particolare cerimonia propiziatoria, praticata nell'antica Roma, che [...] , probabilmente nel Foro, grandi letti (donde il nome l.), perché gli dèi partecipanti al convito potessero adagiarvisi (è noto l'uso comune nel mondo classico di banchettare adagiati; v. simposio). Per tutta la durata della festività cessava ogni ...
Leggi Tutto
TETIMIMO
G. Traversari
Spettacolo di mirni o coreografie in acqua. Il vocabolo è stato recentemente ricavato da alcuni versi di Marziale, il quale, parlando appunto di queste singolari rappresentazioni, [...] Crisostomo, si è ormai introdotto, in luogo dell'inesatto naumachia, il termine più proprio di kolymbèthra.
L'origine del t. è da ricercare , nel quale sembrano riflessi alcuni numeri del noto repertorio tetimimico; del tutto infondata, invece, quella ...
Leggi Tutto
BRATTEA (lat. bractěa e brattěa)
L. Breglia
Termine con cui si indicano, in genere, foglie molto sottili, soprattutto di metallo, in particolare di metalli preziosi: oro, elettro, argento, ottenute con [...] battiture di martello. Il procedimento fu noto dalla più alta antichità e le brattee furono direttamente usate per rivestimenti di statue (cfr. il nome di bratteae Praenestinae della statua della Fortuna a Preneste), per dorature di oggetti (Omero, ...
Leggi Tutto
DÈMONI
M. Floriani Squarciapino
Creazione filosofica più che oggetto di un culto reale e popolare il dèmone (δαίμων) ha nella poesia e nella filosofia greca, e di riflesso in quella romana, molteplicità [...] individuale sia di influenza divina sui destini umani, fu noto come Agathodàimon (᾿Αγαϑοδαίμων, v.), Bonus Eventus per i Romani future sciagure) rispondono alla moderna accezione comune del termine. Ambedue le categorie di questi d. sotterranei sono ...
Leggi Tutto
BOUTADES (Βουτάδες, Butades)
L. Guerrini
Plasticatore vasaio, originario di Sicione, attivo a Corinto nel VII-VI sec. a. C. circa. Plinio (Nat. hist., xxxv, 151) e Atenagora (Legat. pro Christ., 14, [...] modi. L'Urlichs (Chrest., 376) ritiene che col primo termine si intendessero mezze figure (o mezze teste), visibili cioè mitica. Probabilmente B. fu un vasaio e plasticatore arcaico, noto come autore di un rilievo votivo nel Nimphaeum corinzio. Poi, ...
Leggi Tutto
QUADRATUS
S. Ferri
È il sinonimo latino retorico del greco chiasmòs e chiàzein.
Cicerone (Orator, 233) si esprime così: considera un periodo di uno scrittore disadorno e ignaro delle buone regole della [...] (probos probet). Quintiliano (ix, 4, 70) adopera poi il termine quadratum contrapposto a solutum. Tutto ciò è chiaro e ovvio nel lessico retorico; dal quale, come è pure ovvio e noto, deriva tutta la terminologia critica degli antichi relativa alle ...
Leggi Tutto
SOAN
C. Silvi Antonini
È noto che durante il Pleistocene, l'èra dell'uomo, si verificarono variazioni climatiche risultanti dal regolare alternarsi delle glaciazioni, donde la suddivisione dell'intera [...] del Punjab: in quest'ambito si inserisce la cosiddetta cultura di S. (ancora oggi gli studiosi discutono se questo termine le competa o no), quell'industria cioè i cui prodotti sono stati rinvenuti principalmente lungo il fiume Soan.
Si tratta ...
Leggi Tutto
noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...