ZODIACO
M. Bussagli
Il termine deriva, attraverso il lat. zodiacus, dal gr. zodiakós, derivato a sua volta da zódion, diminutivo di zóon (animale). Zódion significa letteralmente 'animaletto', ma anche [...] dodici fatiche di Ercole; Seznec, 19532). In altri termini, si favorì quel processo di mitologizzazione della carta celeste distretti anatomici. L'esempio più antico (sec. 11°) finora noto è quello dello Scholium de duodecim zodiaci signis et ventis ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] all'apertura del concilio di Costanza.
L'evento ci è noto dalle agili note di memorie cronistiche disseminate in un codice quella finale. A Firenze il 24 febbr. 1443 portò a termine una stesura, che si potrebbe definire intermedia, in cinque volumi, ...
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CLAUDIO
Giuseppe Sergi
Nato nella seconda metà dell'VIII secolo in Spagna, fu negli anni giovanili in rapporto con Felice, vescovo di Urgel: questo legame, che certo incise sulla sua formazione, fu [...] '827 0 poco dopo: l'ultimo atto di C. a noi noto è una donazione alla Chiesa torinese che, secondo Walafrido Strabone, il interrotto quando C. era ancora in vita, fu portato a termine dopo l'840. Prima di procedere ad una valutazione complessiva ...
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BASCAPÈ, Carlo
Paolo Prodi
Nacque in Marignano (Melegnano) il 25 ott. 1550 da Angelo, discendente da antica e nobile famiglia lombarda feudataria del borgo omonimo di Bascapè (il B. usò spesso la versione [...] talento e la sua erudizione giuridica e umanistica. È noto che il Borromeo nella sua opera di rinnovamento religioso si all'inizio, nel 1594, il secondo nel 1598, al termine dell'approfondita presa di coscienza dei problemi della diocesi, il terzo ...
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FARLATI, Daniele
Silvano Cavazza
Nacque a San Daniele del Friuli (prov. Udine) il 22 febbr. 1690, secondo dei tre figli di Valentino e di Anna Maria Fabrizi. La famiglia, appartenente al piccolo patriziato [...] di copisti. Il materiale raccolto a Padova, ormai noto come Museo illirico, era intanto cresciuto fino a dubitava apertamente che il Riceputi fosse in grado di portarlo a termine.
Il favore che questi godeva a Roma presso eminenti prelati, ...
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CESARINI, Alessandro
Franca Petrucci
Figlio di Pier Paolo e Giuliana Colonna, da famiglia di antica nobiltà, nacque nell'ultimo quarto del XV secolo, molto probabilmente a Roma. Abbracciata la carriera [...] città. Iniziato il 6 maggio dell'anno seguente il ben più grave e noto sacco, il C. non si rifugiò in Castel Sant'Angelo con il papa cinque anni il C., che non poté però portare a termine il suo mandato, perché le istanze popolari riuscirono a farlo ...
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ANGILBERTO
Margherita Giuliana Bertolini
Salito alla cattedra di S. Ambrogio il 27 od il 28 giugno 824, la resse per oltre trentacinque anni. Fu uno dei più importanti presuli milanesi: si deve ad A [...] Ma ancora altre prove abbiamo della sua vasta attività. Portò a termine, se non addirittura iniziò, la costruzione della chiesa iemale di S ed ufficiali regi. Il risultato di tale inchiesta, reso noto in un sinodo tenuto a Pavia tra l'ottobre 845 ...
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CANCIANI, Paolo
Raffaele Feola
Nacque nel 1725 ad Udine da Leonardo e da Vittoria Picco, da famiglia nobile e ben vista dal governo veneto, che si mostrò infatti particolarmente prodigo di favori per [...] cose; oltre alla raccolta delle Barbarorum leges che portò a termine nel 1792, si occupò di esegesi biblica, confrontando il testo affettuosa fu la sua corrispondenza con Amadeo Svajer, noto raccoglitore di fonti e documenti relativi alla storia di ...
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CALENDARIO
M. Mihályi
Sistema convenzionale di misura del tempo, con un intervallo base che è l'anno. Il termine deriva dal lat. calendarium 'registro di conti', in rapporto al pagamento degli interessi [...] di natura iconografica.Il c. cristiano si sviluppò a partire dal sec. 4° sulla base di quello elaborato ancora in età romana e noto come c. giuliano, in quanto riformato da Giulio Cesare nel 46 a.C., subendo in parte anche l'influsso del c. ebraico ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] i Greci attribuivano alla m. un’origine straniera (così anche il termine m., invalso sin dal 4° sec. a.C., è tratto di Tolomeo con i commenti di ‛Alī ibn Ridwān, noto in Occidente come Avenroda, all’ermetico Asclepio, oltre a innumerevoli ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...