Fisica
La proprietà di un solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni permanenti di notevole ampiezza.
In generale, le deformazioni prodotte in un corpo possono essere di natura elastica, [...] la sua entità è un multiplo della distanza atomica. Al termine della sollecitazione la distanza relativa fra gli atomi rimane inalterata, aumento della resistenza alla deformazione è noto come incrudimento e caratterizza soprattutto le deformazioni ...
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Polisaccaride di riserva degli organismi animali con struttura ramificata. È formato da unità ripetitive di glucosio legate tra loro con legame α-1,4-glicosidico e, nei punti di ramificazione, con legame [...] ramificazione) viene staccato dall’amilo-α-1,6-glicosidasi, noto anche come enzima deramificante, che è l’enzima in grado della glicogenofosforilasi e quindi della glicogenolisi.
Con il termine generico glicogenosi si indicano tutti i quadri clinici ...
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Diritto
In diritto costituzionale, proposizione normativa (o enunciato) contenuta in un testo, usualmente distinta dalla norma, che risulta invece dall’attività interpretativa delle diverse disposizioni.
La [...] al periodo del ius commune (da cui il noto brocardo «in claris non fit interpretatio»), è stata e gli individui) e una d. patologica, meglio detta predisposizione. Il termine è usato specialmente per le malattie infettive: in questo caso la d ...
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(o collageno) Principale proteina strutturale extracellulare presente nei tessuti connettivale e osseo di quasi tutti gli animali. Nel tessuto connettivo, nella pelle e nelle cartilagini le fibre di c. [...] e polimerizzato con un meccanismo tuttora non completamente noto. L’ipotesi più attendibile attribuisce alla superficie facenti parte di un gruppo nosografico omogeneo e le si indica più propriamente con il termine connettiviti (➔ connettivo). ...
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Chimico, medico e filosofo (Bruxelles 1579 - Vilvoorde, Bruxelles, 1644). Rappresentante tra i più rilevanti della iatrochimica, condusse pionieristiche ricerche sui fluidi aeriformi, che fu il primo a [...] sui fluidi aeriformi, riferendosi ai quali usò per primo il termine gaz (poi divenuto gas) traendolo dal greco χάος, con l'anidride carbonica, che chiamò "gaz silvestre" in quanto notò che essa si formava per azione degli acidi sulle ceneri delle ...
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Forma di comportamento atipica, che riguarda sia la sessualità, con il bisogno di associare il piacere a condizioni di sofferenza fisica e di mortificazione, sia un tratto del carattere proprio delle persone [...] che ricercano maltrattamenti e umiliazioni. Il termine Masochismus fu coniato nel 1869 da R. von Krafft-Ebing e deriva m. femminile e un m. morale. Quest’ultimo è il più noto e si esprime in comportamenti in cui il soggetto (dominato da un inconscio ...
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Fisiologo statunitense (Prairie du Chien, Wis consin, 1871 - Franklin, New Hampshire, 1945); prof. di fisiologia nella Harvard Univ. (1906-42), è noto per gli studî condotti sull'attività motoria gastro-intestinale, [...] per avere introdotto il termine omeostasi e per la teoria cortico-diencefalica o centrale delle emozioni; questa teoria, enunciata insieme a P. Bard, localizza nell'ipotalamo l'origine del meccanismo emozionale, opponendosi a quella "periferica" di ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] -sinaptiche ma anche a livello pre-sinaptico, sulla stessa terminazione nervosa che li ha liberati. Così abbiamo i recettori adrenergici e somministrazione dei farmaci. Cronoterapia.- È ben noto che numerose funzioni fisiologiche vanno incontro a ...
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Memoria
Pier Carla Cicogna
(XXII, p. 829; App. IV, ii, p. 428; V, iii, p. 403)
Psicologia cognitiva
Nell'ultimo decennio, le acquisizioni scientifiche più importanti sul tema della m. sono state il [...] .C. Atkinson e R.M. Shiffrin (1968). Esso è noto come modello modale (nel senso di vicino alla moda statistica) perché tra la m. di lavoro e i sistemi di m. a lungo termine è definita dallo scambio continuo di informazioni in entrata e in uscita: la ...
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PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446)
Lucio BINI
La psichiatria non ha subìto, durante e dopo la seconda Guerra mondiale, sostanziali modifiche di indirizzi e di nosologia. Solo le nuove terapie: la leucotomia [...] states" sono quadri morbosi da tempo descritti con altri termini nelle "reazioni psicogene da paura" e nella "neurosi da alle suddette sostanze, ma con differente meccanismo (non ancora ben noto) sembra che eserciti l'acido glutamico, che si è ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...