Ormoni e meccanismi dell'azione ormonale
Domenico Andreani
Paolo Ciampalini
Il termine 'ormone' indica una sostanza che, prodotta da una cellula endocrina, cioè a secrezione interna, viene liberata [...] , successivamente in 11-desossicortisolo e infine in cortisolo. Il cortisone, che è il prodotto commercialmente più noto, è un deidrocortisolo; perché possa agire è necessario che avvenga la sua trasformazione in cortisolo.
I mineralcorticoidi ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] l'enfasi cedeva adesatti riferimenti, e la figura del Santorio - noto, in genere, per le prime esperienze di termometria e di idee" mediche, dal quale il C. era partito. Ristretti i termini, cronologici e logici, dell'analisi e del discorso, i difetti ...
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Encefalo
Nicolò Rizzuto
L'encefalo, termine che deriva dal greco ἐνκέϕαλος (composto di ἐν e κεϕαλή, letteralmente "che è dentro la testa"), è la porzione del sistema nervoso centrale contenuta all'interno [...] origine infettiva o disimmune.
Nella patologia infettiva, il termine encefalite viene per convenzione riservato alle forme di tra area cerebrale e area cerebrale, fenomeno questo noto come selettiva vulnerabilità del sistema nervoso centrale all ...
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Risonanza magnetica nucleare: applicazioni biochimiche e biologiche
Mara Cercignani
Subito dopo la sua scoperta negli anni Quaranta del Novecento, il fenomeno della risonanza magnetica nucleare (RMN), [...] intensità di segnale in un scala arbitraria. Al contrario, con il termine mappa si intende un’immagine ottenuta come il risultato di un’ alle osservazioni sperimentali di Wolff e Balaban. Si notò un’attenuazione del segnale RMN qualora la misura fosse ...
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Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] dipendente da fattori mitocondriali. Infine, poco è noto sulla degradazione di proteine e molecole mitocondriali: alcuni non sono in grado di soddisfare le esigenze cellulari in termini di energia e questo porta a un incremento della produzione ...
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Aria
Guido Barone e Red.
Per aria si intende la miscela di gas che costituiscono l'atmosfera terrestre, in particolare nei suoi strati inferiori. Essa è formata prevalentemente da azoto e argon, elementi [...] verificò circa 235 milioni di anni fa, ovvero al termine dell'Era Paleozoica (fase primaria della Fanerozoica), in ozono. È durante le lunghe notti antartiche che si verifica il fenomeno noto come 'buco dell'ozono', cioè la scomparsa di questo gas al ...
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Secondi messaggeri
Cristina Fasolato
Tullio Pozzan
In senso stretto la locuzione 'secondo messaggero' si applica a piccole molecole organiche (ma anche ioni inorganici) che in moltissimi tipi cellulari [...] .), alla formazione della memoria a breve e a lungo termine, alla divisione e morte cellulare. Gli anni più recenti che il Ca2+ fosse importante nel controllo della contrazione muscolare era noto da molto tempo, ma l'idea che potesse anche funzionare ...
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Distrofia muscolare
Giovanni Salviati
Romeo Betto
Le distrofie muscolari sono un complesso eterogeneo di malattie geneticamente determinate, il cui difetto primario è localizzato nel muscolo scheletrico; [...] sono state rispettivamente chiamate a, detta anche adalina, dal termine adhal che in arabo significa «muscolo», b, c base molecolare della distrofia. Delle distrofie tipo 2G e 2H è noto il gene ma non si conosce la proteina.
Le quattro distrofie 2C ...
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Bulimia
Massimo Cuzzolaro
La bulimia, intesa come voracità smisurata, figura nelle letterature e nelle mitologie di tutte le epoche. Dalla medicina è stata considerata a lungo sintomo di varie malattie: [...] animale che morde: bocca non solo vorace ma anche aggressiva. I termini bulimia e cinoressia esprimono bene due aspetti dell'attacco bulimico: l' neurotrasmettitoriali, in particolare serotoninergici): è noto da tempo che il blocco dei recettori ...
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Fumo
Claudio Castellano
Silvia Franceschi
Comunemente utilizzato per designare sia l'atto sia l'abitudine di fumare, il termine, se non è accompagnato da altra determinazione, indica generalmente il [...] può aumentare l'attenzione e diminuire l'aggressività. È noto l'effetto rilassante della sigaretta, provocato, secondo il rischio relativo di tumore del polmone del 30-50% e, in termini di rischio attribuibile, di un migliaio di morti per anno in ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...