GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] Cristina (tra le due accademie si possono trovare com'è noto moltissimi elementi di continuità); in Arcadia assunse il nome progetti letterari: una tragedia su Sofonisba, mai portata a termine, e Sei omelie, traduzioni in versi di testi latini ...
Leggi Tutto
CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] moti il C. si sforza di spiegare sempre in termini materialistici di flussi d'umori e spiriti animali tra de' suoi tempi, Ragusa 1880; G. Leanti, La Sicilia nel sec. XVIII, Noto 1907, pp. 136-137, 177-180; F. Stanganelli, Un poeta filosofo dimenticato ...
Leggi Tutto
ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] come Timoteo Fabio, Francesco Tonano e Annibal Caro. Molto noto è un episodio interessante della fanciullezza dell'A.: a undici le loro inclinazioni e la loro situazione familiare. Al termine del curriculwn pedagogico è posta come meta al fanciullo ...
Leggi Tutto
ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] Dicearco da Messina sulla vita della Grecia; il nonno Vincenzo, più noto per il suo impegno politico nei moti del '48 e quindi nel breve saggio di storia e poesia siciliana pubblicato al termine degli studi liceali, rivela il tentativo di conciliare ...
Leggi Tutto
GATTI, Angelo
**
Nacque a Capua il 9 genn. 1875, in una famiglia di militari, primogenito di Giacomo, piemontese, maestro di banda, e Anna Maria Grasso, siciliana. Indirizzato alla carriera militare, [...] cui poté avere una diretta e approfondita conoscenza. Già noto per l'attività giornalistica, si fece apprezzare dal approfondito resta, comunque, quello, cit., di L. Mascheroni, al termine del quale (pp. 305-312) sono dei Cenni bibliografici, ...
Leggi Tutto
IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] il 28 luglio 1247. I. va quindi distinto dal più noto frate domenicano omonimo e contemporaneo.
Nella seconda metà del XIII a una bella donna; l'uomo è identificato con un termine, cerdo, storicamente carico di valenze plurime, perlopiù negative. ...
Leggi Tutto
Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] che, primo di una serie di opere complete mai portata a termine, inaugurava la collana "La Corona" diretta da Vittorini presso Bompiani ad Avanguardia e neo-avanguardia, ibid. 1966.
Noto e apprezzato come polemista (lo si ricorda come oratore ...
Leggi Tutto
DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] interessato dall'amicizia con Dante (1283-96, considerando i termini temporali più ampi assegnati alla tenzone), era comunque escluso dalla letterario (Marti), con un canone ormai ben noto al quale sono ascrivibili senza difficoltà tutte le ...
Leggi Tutto
CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] nella storia del melodramma. Il primo lavoro che portarono a termine insieme fu Don Juan ou le Festin de pierre (1761), piano nel teorizzare e attuare la riforma del melodramma. È noto come gli schemi fissi a cui dovevano adeguarsi le opere teatrali ...
Leggi Tutto
DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] di un clamoroso plagio, al poeta pescarese.
L'esperienza de Il Convito terminò di fatto nel 1898, e non solo per l'impossibilità del suo .
"Presso il pubblico Adolfo De Bosis uomo era più noto del De Bosis poeta", scriveva nel 1924 A. Tilgher, ...
Leggi Tutto
noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...