CAPPELLO, Marco
Francesco Muzzioli
Nacque a Brescia il 22 marzo 1706 da Giannantonio, di professione medico, e da Anna Maria Arici. Compì i primi studi a Brescia, nel collegio di S. Bartolomeo, dove [...] solo una volta, trovandosi a Brescia l'abate Zucchi, noto improvvisatore (G. Natali, Il Settecento, Milano 1936, p stata preparata dallo ab. Zola, che morì prima di condurla a termine. Si può trovare l'elenco completo delle opere in Mazzuchelli (ff. ...
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DAVANZATI, Bartolomeo
Paolo Procaccioli
Nacque, probabilmente a Firenze, intorno alla metà del sec. XV.
Il Passanolo identificò con un omonimo nato nel 1395, ma a torto: il D. è infatti noto solo come [...] (n. 23 marzo 1505).
L'opera per la quale il D. è noto è un rifacimento in versi di una novella largamente conosciuta, la Novella del Grasso dagli anni 1480-85 indicati dai bibliografi. Il termine post quem, fissato dal Rochon nel 1495 in relazione ...
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FRANCESCO da Mantova
Franco Pignatti
Non si hanno dati biografici su questo oscuro letterato, cui spetta probabilmente il merito di avere per primo messo in versi le imprese del buffone Gonnella - personaggio [...] tenne scuola a Mantova e fu precettore di Federico Gonzaga, noto soprattutto per le recite di Plauto e di Terenzio allestite l'attenzione del pubblico annunciando la buffoneria successiva e al termine del poemetto la clausola "ne l'altro canto vi ...
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BRAIDA (Abrato, d'Abrate), Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nacque verso il 1520 a Sommariva del Bosco (Cuneo) da antica famiglia originaria di Bra.
Nelle Ottave che fanno parte del suo canzoniere, il [...] per visitare "i parenti": se, come sembra probabile, il termine sta a indicare i genitori, bisognerebbe dedurne che i suoi avessero della famiglia.
Quel poco che della sua vita ci è noto è desumibile in gran parte dalle dedicatorie che premise alle ...
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CENCI, Bartolomeo
Claudio Mutini
Di famiglia patrizia perugina, nacque in data non precisabile, ma compresa entro il primo quarto del sec. XVIII, da Pier Girolamo e dalla lucchese Maria Ortensia Gabrielli. [...] stesso tributo poetico del C., che si inserisce al termine di tradizione illustre, vuole concludere, negli intendimenti dell'autore XVI da Francesco e da Faustina Randoli, fu soprattutto noto come autore del De censibus tractatus (Venezia 1621), di ...
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FORTEGUERRI, Antonio
Franco Pignatti
Della illustre famiglia pistoiese dei Forteguerri, nacque il 3 nov. 1463 da Domenico di Iacopo e da Angiolina di ser Piero. Era il terzo di sei fratelli, tra i quali [...] spicca Scipione, noto con lo pseudonimo grecizzante di Carteromaco.
Probabilmente fruì di una delle borse di studio (sei anni) istituita cui il F. fissa il suo innamoramento, anche come termine post quem della sua attività di verseggiatore, essa si ...
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BONACCIOLI, Alfonso
Elpidio Mioni
Nacque a Ferrara nel 1502 da Alessandro e Girolama Bendedei. Niente è noto né dei suoi anni giovanili, né dei suoi studi, umanistici ed eruditi, che compì nella città [...] 1570 stava traducendo i diciassette libri dei De usu partium corporis humani di Galeno, ma quest'opera, se pur condotta a termine, rimase inedita ed è probabilmente perduta. Dopo molti anni di silenzio il B. pubblicò la versione di una opera latina ...
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BARTOLI, Lodovico
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze verso la metà del sec. XIV. Niente sappiamo della giovinezza di lui, né dove egli sia stato abilitato a esercitare il notariato. Nel 1373, comunque, [...] 'anno, mentre la copia del Gaddi (1414) ci dà il termine "ad quem": la composizione del Corbaccio del B., in conclusione anche il notaio, scelto e pagato direttamente dall'interessato.
Come è noto, il Corbaccino del B., composto di ben 274 stanze, fu ...
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CESI, Panfilio
Marco Palma
Nacque a Cascia, probabilmente nei primi anni del sec. XVII, da Pietro originario del territorio di Todi. Era il maggiore di quattro fratelli, Antonio, Onofrio e Carlo, quest'ultimo, [...] circa suoi eventuali ulteriori spostamenti. Per la data di morte, il termine ante quem è costituito dal 1686, anno in cui morì a C., toccò ai due fratelli superstiti.
Il C. è noto soprattutto come autore di opuscoli di carattere locale umbro e di ...
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BELLASO, Giovan Battista
Armando Petrucci
Della sua vita, svoltasi fra prima e seconda metà del sec. XVI, risulta pochissimo. Nato a Brescia da nobile famiglia, laureato in diritto, fu a Roma, non sappiamo [...] venivano seguiti e imitati. Nel 1553 decise perciò di rendere noto a un più vasto pubblico il suo sistema di crittografia della praticità e semplicità; era basato sull'uso di un termine convenzionale, con l'inserimento del quale la serie alfabetica ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...