soluzione
soluzióne [Der. del lat. solutio -onis, dal part. pass. solutus di solvere "sciogliere"] [LSF] In un problema matematico, in partic. quello in cui si traduce un problema fisico, il risultato [...] ai requisiti richiesti dal problema. Con discutibile anglicismo, il termine è talora usato, inpropr., come sinon. di risoluzione di a dire che per queste s. vale il principio di Avogadro (noto qui come legge di Van't Hoff): "volumi eguali di s. ...
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piano 2
piano2 [Der. del lat. planum "pianura", neutro sostantivato dell'agg. planus] [ALG] Ente geometrico costituente l'astrazione del concetto intuitivo di una superficie liscia, non incurvata, priva [...] in altre scienze, compresa ovviamente la fisica, il termine p. ha moltissime qualificazioni, in genere di immediata r); (c) esistono almeno tre punti non allineati. L'esempio più noto, e primo in ordine storico, di piano affine è il p. dell ...
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spettro
spèttro [Der. del lat. spectrum "visione, fantasma"] [LSF] (a) Nel suo signif. originario, derivante dagli esperimenti di I. Newton sulla dispersione prismatica della luce solare, la figura luminosa [...] oltre: S. elettromagnetico) e corpuscolari, il termine indica sia le particolari figure visibili, fotografiche o misurando l'assorbimento subito nell'attraversamento di uno spessore noto della sostanza da parte di radiazioni di intensità costante ...
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lavoro
lavóro [Der. del lat. labor -oris "fatica, lavoro"] [LSF] Nel linguaggio comune, la fatica e quindi l'energia (muscolare, biologica in senso lato) associata al raggiungimento di uno scopo determinato; [...] in quest'accezione il termine ha un signif. più vasto e generico di quello attribuitogli nel linguaggio scientifico e tecnico, che discende dal concetto di l componente della velocità v per dt; in conseguenza, noto che sia il moto di P, dL può essere ...
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ponte
pónte [Der. del lat. pons pontis] [LSF] Termine usato, con signif. derivante da quello proprio di manufatto di collegamento tra le due rive di un fiume, per indicare, in generale, un elemento di [...] in conseguenza la quarta impedenza; se quest'ultima è da misurare, per portare il p. in equilibrio si regola il valore noto di una o più delle altre tre impedenze; poiché l'impedenza è una grandezza complessa, la predetta condizione di equilibrio si ...
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armonico
armònico [agg. (pl.m. -ci) e s.m. Der. del gr. harmonikós, da harmózo "accordare"] [LSF] Termine inizialmente proprio dell'arte musicale, dall'accez. relativa alle corde di alcuni strumenti [...] v. oltre), di Laplace. ◆ [ANM] Componente a.: ciascuno dei termini dello sviluppo dell'analisi a. di una funzione data (anche armonica s ma non se ne conoscono espressioni significative. È peraltro ben noto il caso per x=1, cioè quello della serie Σn( ...
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urto
urto [Der. del provenzale ant. urtar "scontrarsi", probab. der. del franco hurt "ariete"] [FSN] [MCC] Fenomeno meccanico che si produce nell'incontro di due (o più) corpi in moto l'uno rispetto [...] di moto impulsivo, è la completa determinazione dell'atto di moto posteriore (cioè al termine dell'intervallo eccezionale) per ciascuno dei corpi partecipanti al fenomeno, noto che sia, per ciascuno di essi, l'atto di moto anteriore (cioè all'istante ...
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costante cosmologica
Mauro Cappelli
Parametro introdotto da Albert Einstein nelle sue equazioni della relatività generale per garantire la staticità dell’Universo. Einstein notò che il suo modello iniziale, [...] della gravità, risulta indipendente dalla densità di materia e riesce a compensare l’implosione dell’Universo. Tale termine ha un’influenza trascurabile sulla scala delle dimensioni del Sistema solare, mentre diventa apprezzabile su scala cosmologica ...
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sistemi dinamici caotici
Mauro Cappelli
Modelli matematici che descrivono le variazioni nel tempo di uno stato fisico sulla base della teoria del caos. Un sistema dinamico è definito come caotico se [...] sensibilità alle condizioni iniziali, imprevedibilità a lungo termine, orbite periodiche dense. Nei sistemi caotici la sua dinamica sia completamente descritta da un insieme noto di equazioni differenziali non lineari, deviazioni sensibili nelle ...
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costante di accoppiamento
Guido Altarelli
Numero che caratterizza l’intensità di un’interazione tra particelle. In teoria dei campi un’interazione appare nella densità di lagrangiana come un prodotto [...] interazione elettromagnetica tra l’elettrone e il fotone è descritta dal termine di interazione: LΙ=eψ_γμψAμ dove LΙ è il contributo λ del vertice λϕ4 a quattro bosoni scalari nel settore di Higgs, il cui valore non è noto.
→ Interazioni fondamentali ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...