LAURI, Giovanni Battista
Renato Sansa
Nacque a Segni, presso Roma, l'8 marzo 1630 da Ottaviano (Ottavio) e da Margherita Cagni di Palestrina. La famiglia apparteneva al patriziato di Segni; un avo del [...] resoconto dell'esperienza maturata durante la permanenza in territorio francese, noto come Memoria per le cose di Francia, compilato dopo .
Le parole del Casoni indirizzate al Ranuzzi al termine del mandato del L. chiariscono ulteriormente la portata ...
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LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] riprese l'insegnamento, questa volta di diritto canonico. Non è noto quando sia stato ordinato sacerdote. Nel 1702, fu prescelto per , negò sempre di essere autore delle Animadversiones.
Portato a termine l'incarico di uditore, il L. si trasferì a ...
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GODI, Pietro
Anna Modigliani
Nacque a Vicenza intorno al secondo decennio del XV secolo da Antonio, notaio, forse da identificare con l'autore, o compilatore, di una Cronaca vicentina, e da Bartolomea, [...] della quale non è noto il nome di famiglia. Dei molti fratelli del G. si possono ricordare Francesco, canonico della cattedrale seguito di officiales, domicelli e familiares. L'incarico ebbe termine il 31 agosto dello stesso anno e il 1° settembre ...
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MINCUCCI, Antonio
Andrea Labardi
MINCUCCI, Antonio. – Conosciuto anche come Antonio da Pratovecchio, nacque a Pratovecchio (ora in provincia di Arezzo) intorno al 1380 da Marco e da Antonia dei Geri. [...] ad abitare e a insegnare a Bologna, dove rimase sino al termine della propria esistenza; in linea con una prassi non infrequente, il 61) ricorda un suo commentario all’Infortiatum non altrimenti noto, mentre Diplovataccio (p. 380) gli attribuisce un ...
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BONAGUIDA d'Arezzo (de Aretio si dice egli stesso; Aretinus, de Aretinis)
Severino Caprioli
Canonista, nato ad Arezzo nella prima metà del Duecento. Il più antico documento, finora noto, in cui egli [...] l'insegnamento aretino (quindi dopo il 1254, riteneva il Barraclough, coll. 939 s.; ma oggi dovrà tenersi presente anche il termine che può trarsi dal doc. del 1251), si legge fra i Tractatus universi iuris, XIV, Venetiis 1584, coll. 173rb-174vb ...
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CORSETTO, Ottavio
Grazia Fallico
Nacque a Palermo nel 1538 da Giacomo, appartenente a una famiglia originaria di Noto e già illustre per nobiltà di toga (anche il nonno Antonio era stato un famoso giurista). [...] anche a motivi di salute. A causa dei suoi malesseri, infatti, nel 1584, mentre era giudice della Gran Corte, non portò a termine il biennio e fu sostituito da Rutilio Scirotta. Da quella data abbandonò la vita attiva del foro, ritirandosi in una sua ...
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BARIANI, Nicolò
Maura Piccialuti
Figlio di Giovanni, nacque a Piacenza intorno alla metà del sec. XV. Entrato nell'Orcúne degli agostiniani eremiti, si addottorò in filosofia, teologia e diritto canonico. [...] divieto evangelico dell'usura: la controversia fu risolta, come è noto, nel 1515 con la bolla Inter multiplices di Leone X. suo Ordine, R. Riario (Cremona 1508).
Volgendo al termine l'esposizione dei motivi da lui posti a fondamento della pretesa ...
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FOSCOLO, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel 1470, da Marco di Andrea, del ramo ai Frari, e da una figlia di Zaccaria Vallaresso di Vettore.
Il padre era ricco e aveva percorso una notevole [...] una manciata di voti.
Questa latitanza dalla politica attiva ebbe termine il 18 dic. 1519, giorno dell'elezione del F. alla sé Giovanni dalle Bande Nere, fiducioso nella vittoria.
Come è noto, gli avvenimenti presero tutt'altra piega, e venne la ...
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FERRERO (Ferreri), Francesco Maria
Marina Velo
Nacque forse a Torino nel 1655 da Giovanni conte di Lavriano, che ricoprì la carica di contadore generale, e da Anna Maria Re.
Nel 1702 l'abate F. pubblicò [...] da parte sua, ricevuta nell'ottobre l'istanza, rese noto che la concessione del breve avrebbe potuto avvenire soltanto in patria,165, 166).
Nel frattempo il F. aveva portato a termine la Storia di Torino di E. Tesauro, redigendone e pubblicandone ...
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BELLONI, Antonio
Armando Petrucci
Nacque intorno al 1480 in Udine, da un Luca Stringario, ivi trasferitosi da Bressanone; abbandonato assai presto il cognome patemo, assunse quello di B., con il quale [...] è noto, e che doveva allora essere diffuso come soprannome nella regione friulana. A Udine seguì gli studi notarili e, sotto dal Tassini, pp. 142-54). Nei margini o al termine dei suoi protocolli, inoltre, usava annotare gli avvenimenti cittadini più ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...