COLECCHI, Ottavio
Roberto Grita
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 3 sett. 1773 da Giovanni Battista Giocondino e da Grazia Nicoletta Spallone, che gli diedero il nome di Ottaviano Francesco. Da uno [...] alcuni preti che di ateismo il denunciarono". Da questo momento ebbero termine i successi ufficiali del C. il quale, dopo essersi dedicato e soprattutto in quello culturale ed ideologico ed è noto il disprezzo e la critica astiosa che Ferdinando II ...
Leggi Tutto
COVELLI, Nicola
Mario Fornaseri
Nacque a Caiazzo in Terra di Lavoro (Caserta) il 20 genn. 1790 da Giuseppe e da Angela Sanillo. Compiuti a Caiazzo i primi studi sotto la guida di G. B. de Falco e di [...] di melilite in ragione della sua priorità. Il termine di humboldtilite è tuttora talvolta in uso come sinonimo alcune specie minerali recentemente osservate nei vulcani estinti della Valle di Noto, in Atti dell'Acc. Gioenia di scienze nat. di Catania ...
Leggi Tutto
PARDI, Leo
Alessandro Volpone
– Nacque a Campo di San Giuliano Terme (PI), il 23 agosto 1915, da Francesco – medico e docente di anatomia a Pisa – e Alvida de’ Conti Bonanni.
Pardi si laureò in scienze [...] contatto si potrebbe intravedere forse con Karl R. von Frisch, noto per essere stato tra i primi a decifrare il linguaggio lavorare sugli insetti sociali (occupandosi di ‘eusocialità’, termine coniato nel 1966 da Suzanne Batra e ridefinito proprio ...
Leggi Tutto
BECCARI, Iacopo Bartolomeo
Mario Crespi
Aldo Gaudiano
Nacque a Bologna il 25 luglio 1682 da Romeo, speziale, e da Flaminia Vittoria Maccarini. Molto presto coltivò le lettere e la poesia; a 15 anni [...] "sostanza glutinosa" simile a quelle di origine animale (il termine "proteine" fu coniato solo nel 1838), ma diversa dalle di avere studiato scientificamente tale fenomeno che, come è noto, è alla base dei processi fotografici e cinematografici.
...
Leggi Tutto
BIANCHI, Francesco
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona (secondo il Lancetti, l'unico biografo che ci abbia lasciato qualche notizia sui primi anni di vita) poco dopo il 1750 da famiglia [...] Firenze nel gennaio del 1773. Nello stesso anno portò a termine un Domine ad adiuvandumme festina a quattro voci, il cui di colorazioni differenti. Interessante l'impiego dell'orchestra: assai noto al riguardo il giudizio che Haydn espresse nel suo ...
Leggi Tutto
FANI, Cesare
Adriano Roccucci
Nacque a Perugia il 5 febbr. 1844 da Angelo, direttore del locale Monte di pietà, ed Eugenia Angelini, di famiglia perugina benestante. Trascorse gli anni della giovinezza [...] , riprendendo le tradizioni familiari del nonno Giuseppe, noto avvocato, che, trasferitosi da Bevagna a Perugia nel Stato sui seminari (6-8 dic. 1910). Il F. terminò il suo incarico ministeriale con le dimissioni del governo presentate da Luzzatti ...
Leggi Tutto
CAVAZZONI, Girolamo (Girolamo da Urbino, Girolamo da Bologna)
Oscar Mischiati
Figlio di Marc'Antonio, fu attivo dal 1540 al 1577 come organista e compositore: non si sa con esattezza dove e quando sia [...] essa la strettissima parentela tipografica dei due volumi); un termine ante quem è offerto dalla data di morte del (morto il 21 settembre 1549), prelato di nobile famiglia aretina, ben noto - al pari dello zio Bernardo, l'"Unico Aretino" - alle ...
Leggi Tutto
FARLATI, Daniele
Silvano Cavazza
Nacque a San Daniele del Friuli (prov. Udine) il 22 febbr. 1690, secondo dei tre figli di Valentino e di Anna Maria Fabrizi. La famiglia, appartenente al piccolo patriziato [...] di copisti. Il materiale raccolto a Padova, ormai noto come Museo illirico, era intanto cresciuto fino a dubitava apertamente che il Riceputi fosse in grado di portarlo a termine.
Il favore che questi godeva a Roma presso eminenti prelati, ...
Leggi Tutto
DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] di un clamoroso plagio, al poeta pescarese.
L'esperienza de Il Convito terminò di fatto nel 1898, e non solo per l'impossibilità del suo .
"Presso il pubblico Adolfo De Bosis uomo era più noto del De Bosis poeta", scriveva nel 1924 A. Tilgher, ...
Leggi Tutto
BUONARROTI, Michelangelo, il Giovane
Lovanio Rossi
Nacque a Firenze, ove fu battezzato il 4 nov. 1568, da Lionardo, nipote del grande Michelangelo, e da Cassandra Ridolfi, nella casa di famiglia di [...] simpatia con i pittori del suo tempo.
Rientrato a Firenze, già noto per le sue composizioni petrarchesche, dirette a varie donne, per cui Niccolò Arrighetti e con Mario Guiducci e portava a termine una vasta composizione per teatro, iniziata nel 1607 ...
Leggi Tutto
noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...