Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico Barone
Fiorenzo Mornati
Enrico Barone, uomo dalle multiformi attività, divenne economista di rango dopo avere incontrato Maffeo Pantaleoni e Vilfredo Pareto che gli aprirono la strada alla collaborazione [...] sempre meno incomplete (p. 151 nota 1); in altri termini, la teoria di un fenomeno è la curva di in generale non si possono definire.
Molto tempo dopo, nel più noto dei suoi scritti (Il ministro della produzione nello stato collettivista, 1908 ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] l'ordinazione agli inizi del 1806, avendo differito il termine canonico per prolungare la permanenza a Torino, dove compì, nel fanatico abate, realista e antinapoleonico, Aimé Guillon, già noto per l'astio contro i letterati italiani e per una ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] ha il pregio di farci conoscere un interessante e poco noto documento storico di teatro popolare, la "vastasata", ovvero un Ente per le attività toscane e si fa apprezzare per una relazione sul termine "folklore". A tal punto che è a lui, e a Paolo ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] scambio dialettico, un nobile e un poeta entrambi giunti al termine della loro esistenza e anzi già deceduti e ospiti di una Meriggio, Il Vespro, La Notte): un disegno che, come è noto, non giunse mai a buon fine.
Trascorsero dunque molti anni prima ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] , stilisticamente ricollegabile alla terracotta romana col Mito di Pigmalione, fu terminato in poco meno di tre anni ed esposto al pubblico nel ; ciascun busto raffigura il ritratto di un noto personaggio della cerchia del Bellini, compresi il ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] elaborati e un'effigie del defunto. Il monumento de Solis è noto solo attraverso un disegno anonimo conservato a Torino, Bibl. reale ( (VII, p. 427), sottolineando che il D. non portò a termine nessun lavoro fra il 1547 e il 1567, dice che era usuale ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] di Francesco Segala. Il primo ritratto a tutt'oggi noto - essendo perduto quello del Duca Alessandro de' Medici di abbozzo a causa della morte dell'artista, l'opera fu condotta. a termine dal Campagna (Gonzati, I, docc. XCIII, XCIV, XCV; Sartori, pp. ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] 25, 117-121). Il suo caso è alquanto diverso da quello, tanto più noto, del Monti. Non si trattò, come nel Monti, di mutevolezza di idee interrotta per la morte del C., fu portata a termine da Pietro Marocco; una singola epistola ciceroniana, la I ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] , e da lei ebbe nel 1939 il figlio Giovanni, divenuto noto studioso di design.
Gli anni della formazione e il «razionalismo Meridiano di Roma, L’Italia letteraria e portare a termine il saggio Sulla poetica dell’ermetismo, schierato per una nozione ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] Napoli, e subito dopo raggiunse con altri mezzi Palermo, per portare a termine la sua missione. Ma il grave pericolo da lui corso, e i solito motivo di esaltazione e di stupore, l'ormai ben noto desiderio, inesausto e un po, infantile, di trovare ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...