MANCINI, Antonio
Matteo Lafranconi
Nacque il 14 nov. 1852 a Roma da Paolo, sarto nativo di Narni, e da Domenica Cinti, ternana (riferimento imprescindibile, la dettagliata biografia a cura di E. di [...] con lo scultore Thomas Waldo Story, figlio del più noto William Wetmore Story, americano, stabilitosi definitivamente a Roma per le sue ambientazioni eccentriche ed esotiche. Solo al termine del conflitto mondiale, appreso che il fratello Giovanni e ...
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BRIOSCO, Andrea, detto Andrea Riccio (Rizzo, Crispus)
Deborah Pincus
Generalmente noto come Andrea Riccio, verosimilmente per la sua folta e riccia capigliatura quale la vediamo in medaglie e in varie [...] il disegno generale e, probabilmente, persino la modellatura dei rilievi furono portati a termine prima della morte di Marcantonio, avvenuta nel 1511. D'altronde è noto che nello stesso periodo il B. fu anche attivo in campo architettonico: preparava ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] Disputa; quest'ultima, molto danneggiata, dipende da un modello noto attraverso più redazioni, una delle quali, di G. Giovenone in un rapporto di associazione con bottega comune.
Il termine post quem per la morte si lega all'ultima sicura ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] tratta di un piano viario (fu presentato ed è rimasto noto come piano "dei rettifili") che apre nuove direttrici nelle direzioni furono ripresi dal governo austriaco solo nel 1826 e condotti a termine nel 1838 dopo la morte del C., con la dedica alla ...
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BANDINELLI, Baccio (Bartolomeo)
Michael Hirst
Della famiglia Brandini, mutò poi il cognome in Bandinelli. Nacque, secondo il Libro de' Battezzati dì Firenze (Mianesi), il 7 ott. 1488 (il Vasari dà la [...] padre, Michelagnolo di Viviano da Gaiuole (nato nel 1459), era noto a Firenze come orafo insigne: sia il Cellini sia Raffaello da di santi e rilievi con episodi.
Il B. non portò a termine la sua parte. Nel 1540 egli cercava di ottenere da Cosimo I ...
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FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] nei documenti relativi al palazzo che Ludovico Gonzaga stava portando a termine a Revere, sul fiume Po (per i docc. cfr. anche nei lavori per la casa mantovana di un non meglio noto Giovanni Marco, persona probabilmente vicina alla corte, per la casa ...
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DEI, Pietro (Piero), detto Bartolomeo della Gatta
Grazia Vailati Schoenburg Waldenburg
Figlio di Antonio di Giovanni e Margherita di Piero Bencivegni, nacque a Firenze nell'anno 1448; questo pittore, [...] miniatore, musico e architetto è più noto con il nome di don Bartolomeo, preso con gli ordini religiosi, e l'appellativo di Della Ss. Annunziata, fu iniziata nel 1490 e condotta a termine da Antonio da Sangallo.
Della poliedrica personalità del D. ...
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GIORGIO di Matteo da Zara (Giorgio Dalmata, Giorgio Orsini, Giorgio da Sebenico, Juraj Matejev Dalmatinac)
Maria Grazia Ercolino
Nacque probabilmente a Zara in Dalmazia prima del 1420 (Chiappini di Sorio, [...] e alto fino al rosone della facciata. L'artista si impegnava a terminare l'opera in tre anni e, oltre al compenso di 650 ducati, fosse originario di Venezia, città in cui G. era certamente noto; la presunta familiarità di G. con la corte romana ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] anni del sec. XV; lo si deduce dall'uso frequente di termini veneti, dalla presenza, fra gli altri santi invocati all'inizio dell' Vasari che "levò l'animo a chi avrebbe potuto renderlo noto" con una pubblicazione a stampa. Ed è ancora il Tambroni ...
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ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] la famiglia degli A. si inserisce nella tradizione scultorea padovano-veneziana: a incominciare, se pure in termini essenzialmente tecnici, da Guido, noto fonditore, per continuare, in modo ben più saliente, con Tiziano Minio (nato entro il 1511 o ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...