FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] avrebbe frequentato l'atelier di Bartolomeo Manfredi, il più noto caravaggesco dell'epoca, che godeva di notevole prestigio anche cui aveva abbozzato il modello e che pensava di condurre a termine a Firenze. Il F. menziona la lavorazione di altri due ...
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ERCOLANI, Giuseppe Maria
Giuseppe Miano
Nacque a Pergola (prov. Pesaro e Urbino) il 20 giugno 1672 da Agostino, marchese di Fornovo e Rocca Lanzona, e da Bianca Vincenti, nobile anconitana. Compì i [...] Chiesa.
Nel campo dell'architettura il suo primo progetto noto è quello di un edificio a pianta triangolare, ispirato al . 1750, detta porta Fano, tutta in pietra d'Istria, al termine di quella che fu chiamata strada Granda, attuale via Carducci: l'E ...
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LASINIO, Carlo
Valeria Di Piazza
Figlio di Gian Paolo, giureconsulto, nacque a Treviso il 15 febbr. 1759. Secondo quanto riferisce Federici, suo primo biografo, dopo aver studiato pittura all'Accademia [...] affidato alla calcografia e stamperia fiorentina Molini e Landi, fu portato a termine in sette anni. Nel dicembre del 1812 uscì la prima edizione e , nato a Treviso il 15 marzo 1766, più noto come ufficiale, fu pittore, topografo e illustratore di ...
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LIPPI, Giovanni di Bartolomeo, detto Nanni di Baccio Bigio
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Bartolomeo di Giovanni e di Domenica di Clemente del Tasso, nacque a Firenze presumibilmente intorno al 1513, [...] di differente entità e natura. Tra quelli meno rilevanti, in termini di impegno, si ricordano le numerose racconciature alle strade e del pittore Iacopino (Iacopo) Del Conte, di cui non è noto il nome, ebbe tre figli: Annibale, Claudio (che seguirono ...
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MALINCONICO, Nicola
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 ag. 1663, da Andrea, pittore, e Antonia De Popoli, sorella del pittore Giacinto. Secondo consuetudine, e come confermano le fonti a partire da [...] frequentatissimo atelier di Luca Giordano (com'è noto De Dominici fornisce notizie su ben ventotto sulla collaborazione del figlio Carlo, il quale ebbe la responsabilità di condurre a termine l'impresa dopo la morte del padre.
Nato il 23 apr. 1705, ...
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GHIBERTI
Carlo La Bella
Famiglia di artisti fiorentini attivi nel campo dellascultura, dell'oreficeria e dell'architettura, durante tutto il XV secolo fino alla prima metà del XVI. Capostipite e iniziatore [...] sul Taccuino nel corso di diversi anni, forse fino al termine del secolo, copiando per motivi di studio e a uso Lorenzo, e risalenti al periodo tra il 1425 e il 1460; è noto infatti che tra i beni lasciati a Buonaccorso in eredità dal nonno erano ...
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COCCHI
Maria Grazia Branchetti
Famiglia di artisti attivi nello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro in Vaticano dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XIX (per notizie sullo [...] abitava in via della Lungara, n. 102, ed era noto come incisore, intagliatore, mosaicista e restauratore (Brancadoro, 1834).
nn. 184, 224, 259) che informa del lavoro e ne data il termine è detto che vi si dedicò per molti anni, iniziò a tradurre in ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] Martino delle Scale, lasciato incompiuto e portato a termine verso il 1625 da Vincenzo Li Chiavi (Mendola «Lo Martirio di Sancto Petro apostolo»: un dipinto di F. Paladino a Noto, in Quaderni dell’Istituto di storia dell’arte medievale e moderna (Univ ...
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LAPI, Francesco Niccolò
Maurizia Cicconi
Nacque a Firenze intorno al 1667-68.
La critica, anche recente, pone la data di nascita al 1661, ignorando la notizia fornita dallo Stato delle anime del 1702 [...] firmato e datato "p.(ri)mo sett.(em)bre 1693", noto solo attraverso una foto (Firenze, Gabinetto fotografico della Soprintendenza alle .
Per gli stessi committenti nel 1721 avrebbe portato a termine il dipinto con Mosè e il serpente di bronzo, ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] sfuggire la pestilenza del 1457. s'impegnava a portarla a termine "secondo il disegno per lui facto". I numerosi pagamenti i documenti cui s'è fino ad ora fatto ricorso, il F. era noto soprattutto per gli accenni a lui dedicati, tra il 1550 ed il 1568 ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...