FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] sfuggire la pestilenza del 1457. s'impegnava a portarla a termine "secondo il disegno per lui facto". I numerosi pagamenti i documenti cui s'è fino ad ora fatto ricorso, il F. era noto soprattutto per gli accenni a lui dedicati, tra il 1550 ed il 1568 ...
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BIBBIA DEI POVERI
G. Schmidt
In ambito storico-artistico, a partire da Heinecken (1769), si intende con l'espressione di B. dei poveri (lat. Biblia pauperum) un trattato, diffuso soprattutto in Germania [...] disposizione originaria dei vari elementi essa ricorda ancora il noto ambone di Nicola di Verdun nella chiesa abbaziale di , oggi ampiamente diffusa, secondo la quale il termine pauperes si dovrebbe riferire a laici bisognosi intellettualmente, ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] le nuove tendenze della pittura romana, dal Pietro da Cortona degli arazzi Barberini al Maratta di palazzo Altieri.
Nel 1678, al termine di quest'intenso decennio, il G. tornò a Lucca, dove, sempre insieme con il suo socio, si apprestò ad affrescare ...
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PACINO di Buonaguida
Francesca Pasut
PACINO di Bonaguida. – Ignoti sono il luogo (probabilmente Firenze) e le date di nascita e di morte di questo artista, figlio di Bonaguida, attivo come pittore [...] che concludeva il rapporto professionale durato un anno con il non meglio noto Tambo di Serraglio (Offner, 1930, 1987, p. 64), e Domenicane. Fu con quest’ultimo che Pacino portò a termine due capolavori negli anni Trenta: l’illustrazione di un ...
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DEL TASSO, Giovambattista
Marco Collareta
Figlio di Marco di Domenico (per il quale v. voce Del Tasso, famiglia), nacque a Firenze nel 1500. Chiamato dai contemporanei semplicemente Battista del Tasso [...] negli anni in cui Cosimo I de' Medici decise di portare a termine i lavori laurenziani del Buonarroti. In questo periodo il D. s' , il portale della chiesa di S. Romolo, perduto ma noto attraverso un'incisione settecentesca (Ruggieri, 1755, I, tav. 21 ...
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GHISONI, Fermo
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1505, forse a Mantova o a Caravaggio, piccolo centro del Bergamasco luogo di origine del padre, Stefano (D'Arco, 1857). A sostegno di quest'ultima [...] bottega di Giulio si era trasferita fin dal 1536 per portare a termine la decorazione del nuovo appartamento di Troia. Qui il G. la pala, eseguita intorno al 1556, si organizza sul noto schema raffaellesco e fu forse condotta ancora su disegno di ...
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DA CORTE, Niccolò
Margarita Estella
Federica Lamera
Figlio dello scultore Francesco, nacque a Cima (Valsolda; ora frazione del comune di Porlezza, prov. di Como) nel 1500 (Ferrarino, 1977) o comunque [...] . Lorenzo), già iniziato a quella data ma non ancora portato a termine.
In base a documenti riprodotti dal Varni (1866) e dall'Alizeri allargata a nove membri il cui obiettivo concreto non è noto, ma è possibile che fosse in relazione alle opere già ...
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GUCCI, Santi
Gerardo Doti
Nacque a Firenze intorno al 1530 da Giovanni di Niccolò, detto Giovanni della Camilla, e da Marietta di Santi Birbi di San Gervasio, sposata in seconde nozze (Milanesi; Sokołowski). [...] marito Stefano Báthory, l'incarico di portare a termine l'impresa (ibid.). Pur essendo terminata già nel 1584, l'opera fu montata la corte reale a Cracovia morto prima del 1550, e del meno noto Francesco. Tra il 1556 e il 1563 eseguì, prima da solo ...
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PAGANO, Matteo
Massimo Donattini
– Di questo incisore su legno, stampatore ed editore del XVI secolo si conosce il nome del padre, Pietro, mentre restano ignoti data e luogo di nascita: le poche notizie [...] pare escludere che detenesse proprietà immobiliari.
Pagano è noto soprattutto per le sue carte geografiche: con Giovanni valutazione. Pagano non fu cartografo nel senso tecnico del termine: ricorse alla copia di prodotti già disponibili sul mercato ...
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FOLCHI, Clemente
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Pietro e Lutgarda Scarsella, nacque a Roma il 14 nov. 1780 (Busiri Vici, 1959, p. 39).
Archeologo, architetto ed ingegnere, si formò presso il cognato, [...] via del Plebiscito, realizzato nel 1814 per il ritorno nella città di Pio VII al termine della parentesi napoleonica (Pacifici, 1940, p. 181); l'apparato ci è noto in tutti i suoi particolari dalle incisioni di A. Pinelli pubblicate dal Busiri Vici ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...