PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] corte dei Carraresi fiorì l'arte di Guariento di Arpo (v.), noto a partire dal 1338. Anche se è giunto lacunoso, di sua , 1986).Altichiero (v.) e Jacopo Avanzi (v.) portarono a termine nel 1379 la decorazione della cappella di S. Felice al Santo; ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] latini e principale centro della 'terra oltre il Giordano', noto anche come Petra Deserti dal 1168, quando da Petra Isova, un edificio ad aula unica con coro a terminazione poligonale fiancheggiato da contrafforti radiali, costruito nella prima metà ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] accertati, al pari di vari ponti.La via principale, che terminava alla confluenza dei due canali maggiori, aveva inizio dall'arco nell'altro e fissati con gesso: tale sistema costruttivo è noto in Occidente e ha il duplice vantaggio di una rapida ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] moralista Ibn Miskawayh (m. 421 a.E./1030), il filosofo Ibn Sīnā, noto in Occidente con il nome di Avicenna (m. 428 a.E./1037). senso classico di A. beduini. Come si vede, i termini sono poco chiari e una grande confusione regnava in proposito in ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] e trasformata in cappella del duomo. Circa i tempi di realizzazione, è noto che nel 1300 Carlo Martello, re d'Ungheria (m. nel 1296), fu sepolto in una cappella della chiesa, terminata poi nel 1304 (Capone, 1995a, p. 46). I documenti attestano la ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] verso destra (1290 ca.) per aggiungervi la torre campanaria (terminata nel 1308) e l'abitazione del capitano. La decisione di Risurrezione della carne, il tutto tra foglie di vite.È noto che il perugino fra Bevignate fu nominato operarius nel 1295, ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] è stata da anni ripresa (Henry, 1936) nei termini di un'attribuzione a manifatture irlandesi di tutti gli esempi eseguire da Muḥammad ibn al-Zayn (1291-1311), di cui quello noto come baptistère de saint Louis - in base a un'antica leggenda secondo ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] fanno pensare a un'opera di carattere aulico, di un tipo noto alla tradizione romana e testimoniato, per es., dalla carta di cerchio, chiamato kishvar o kushkhar. L'etimologia del termine, secondo la tradizione, deriva da kushaste, che significa ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] di monastero, ambito di clausura e corte del monastero, il termine claustrum si impose a indicare il c. vero e proprio ( impianto di clausura con un c. quadrato completo è da tempo noto anche per la prima fondazione del monastero di Lorsch, il c. ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] dell'intelletto attivo separato e divino di Abū'l-alīd Muḥammad ibn Rushd, noto con il nome di Averroè (1126-1198), con la concezione della l dottrina delle forme o immagini luminose spiegate in termini di movimento o actio, impressio, proveniva a ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...