CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] Ebrei in Palestina" (Culti pagani, 1989). Simile quindi al noto tempio degli Obelischi di Biblo (secc. 19°-18° a al sec.10° da Ross (1960, p. 91), che la ritiene terminazione di scettro: esami scientifici e tecnici più recenti (La croix byzantine, ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] è l'edificio domenicano (Heiligkreuz), a tre navate, iniziato nel 1229, terminato nel 1241 e dotato nel 1271 di un nuovo coro, costituito da un tedesca: almeno fino al maestro Johannes di Frankenberg (noto fino al 1491), non si seguì il concetto ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] della cultura medievale. Quello di rinascenza carolingia è del resto un termine, in uso fin dal 1840 e a cui venne in seguito tipico in quest'ordine è forse l'oratorio che Teodulfo, il noto letterato spagnolo alla corte di Carlo Magno, costruì per sé ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] economico e istituzionale, ma anche e soprattutto il generatore in termini di idee e riferimenti culturali; la morte di F. " (in corso di stampa).A. Cadei
Miniatura
F. è noto per la curiosità intellettuale che manifestò fin dalla più giovane età ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] tardi, di alcune chiese cittadine. L'unica tra queste che è noto aver avuto un impianto a tre navate era la chiesa del santi, parte sostanziale del programma, che Giovanni mai portò a termine. Dopo la sua uscita di scena, le sculture del duomo ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] ben munita, cosa che consente di restringere al 727 il termine ante quem della costruzione del muro.Sulla datazione delle mura Arnoldi, Sulla paternità di un ignoto monumento campano e di un noto sepolcro bolognese, ivi, pp. 434-437; M. Medica, Un ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] quelli del rosone della stessa chiesa e seguono un tipo noto anche a Roma. Potrebbe essere opera di una maestranza romana coniata la definizione convenzionale di Maestro delle Vele (v.)Al termine del transetto destro si apre la cappella di S. Nicola, ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] fisionomia del primo risulta piuttosto sfuggente, il secondo è autore noto di diverse altre opere, tra cui gli affreschi del coro precisata. Prima del 1319 (ma dopo che G. aveva terminato il suo ciclo) furono eseguiti nella chiesa inferiore gli ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] Valle presso Ferentillo (v.), edificio a navata unica, terminante in un'abside preceduta da un avancorpo, con distintivi dell'arte romanica nell'area meridionale della regione. È noto, infatti, che i marmi del chiostro dell'abbazia di Sassovivo ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] di A. Svajer (ora Museo Correr); del 1790 è il noto Autoritratto degli Uffizi; del 1792, il Ritratto di ignoto con ., 1972, p. 203).
Tra il 1794 e il 1795 il C. porta a termine l'Adone che si congeda da Venere per il marchese F. M. Berio di Salza ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...