VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] V. nel culto statale: i magistrati romani all'inizio ed al termine della loro carica si recano a Lavinio a sacrificare a V. ed con V. della figura seduta di un altro rilievo, noto soltanto da un disegno dell'Anonimo Destailleur); isolata dalle scene ...
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DE FRANCESCHI, Camillo
Sergio Cella
Nacque a Parenzo, in Istria, il 3 ag. 1868, ultimo dei quattro figli di Carlo, segretario provinciale, e di Maria Micheli. Iniziò gli studi classici al ginnasio tedesco [...] vi collocò un petardo; un ispettore di polizia lo notò e lo raccolse, restando ferito alla mano. Le autorità sulla società istriana dell'800. Nello stesso periodo portò a termine l'ampio lavoro intitolato Chartularium Piranense, I (1062-1300), in ...
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APOLLODOROS di Damasco (᾿Απολλόδωρος, Apollodōrus)
R. Bianchi Bandinelli
Architetto oriundo di Damasco in Siria, operante a Roma nella prima metà del sec. II d. C., soprattutto sotto Traiano, del quale [...] stadî, in Roma, forse da identificarsi (Hülsen) con quello noto come circus Hadriani, a N della mole adriana, la cui ambienti annessi alle terme (palestre, ecc.) e queste giustificano il termine gymnasion. Ma dove la genialità di A. è ancora in ...
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TAPPETO (τάπης e δάπις, tapetum)
Red.
Per l'antichità il termine t. va inteso in un senso più esteso dell'attuale, perché indica le stoffe in genere, che largamente si impiegavano per l'arredamento della [...] In discussione rimane la questione se si possa attribuire il termine t. alle stoffe figurate che costituiscono la copertura dei letti la stoffa riprodotta fra i sostegni della kline del noto sarcofago conservato nell'atrio della basilica di S. Lorenzo ...
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URNE, Campi di
R. Peroni
Con il termine di Civiltà dei Campi di Urne, alquanto inadeguato, si designa oggi, più che una civiltà unitaria e geograficamente ben delimitata, un insieme grandioso di fenomeni [...] rispecchiare forti dislivelli economici e sociali all'interno delle comunità; questo dato sembra confermato dal poco che ci è noto circa i villaggi di questo periodo, i quali si presentano composti da un insieme di abitazioni agricole di struttura ...
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SIGILLO
L. Breglia
Il s., da sigillum diminutivo di signum, corrispondente al greco: σϕραγίς (donde sfragistica la disciplina che li studia), ha origini antichissime ricollegandosi alla necessità pratica [...] IV millennio, compare in Oriente, senza che tuttavia questo termine stia ad indicare precisi limiti di tempo o una " per la loro facile deteriorabilità.
Il repertorio decorativo ci è noto oltre che dai s., dalle impronte talora raccolte, come a ...
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MELISSA (Μέλισσα)
S. de Marinis
Il generico termine greco designante l'ape appare più volte nella mitologia greca come nome proprio di numerose ninfe e figure femminlli, e diviene inoltre appellativo [...] continua in questa epoca tarda, un motivo che ci è ben noto nel VII sec.: in tale periodo infatti il tipo della figura metà speciali cerimonie di sacrifici animali, erano detti, con termine greco ἐσσῆνες, cioè fuchi. Tale organizzazione del culto, ...
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AGNELLO, Giuseppe
Philippe Pergola
Nato a Canicattini Bagni (Siracusa) da Santo e da Concetta Cultrera il 5 febbr. 1888, entrò in seminario a Siracusa, per volontà dei familiari, per uscirne nel 1910 [...] pp. 34-56), che sfociarono nel 1926 nel trasferimento punitivo del "noto professore antifascista" al ginnasio di Cento, dove insegnò per poche settimane. allo studio della Sicilia paleocristiana, portando a termine una lunga serie di lavori (tra cui ...
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PYTHAGORAS (Πυϑαγόρας, Pythagoras)
P. Orlandini
1°. - Scultore greco, a quanto sembra esclusivamente bronzista. Originario di Samo, fu probabilmente uno di quei Samî che, nel 496 a. C., si trasferirono [...] oltre ai soggetti così significativi delle sue opere, abbiamo il noto passo di Plinio (Nat. hist., xxxiv, 59), ove "a prendersi cura del ritmo e della simmetria", dove il termine greco ῥυϑμός va riferito non tanto alla ponderazione o al movimento ...
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BOTTI, Ulderigo
Italo Biddittu
Nacque a Montelupo Fiorentino (Firenze) il 4 giugno 1822 da Giovanni Battista, allora podestà di quel paese, e da Maria Billi. Fece i primi studi a Prato, poi passò all'università [...] l'Elephas primigenius Blum., ovvero l'elefante villoso più noto come mammouth, e resti di rinoceronte che egli stesso glaciali del più recente Quaternario, sia perché rappresenta un termine di confronto tra ecosistemi di significato glaciale, la cui ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...