BRANDI, Giacinto
Antonella Pampalone
Figlio di Giovanni di Vincenzo, nacque a Poli nel 1621 (cfr. Vicariato di Roma, S. Lor. in Lucina, licenze matrimonio, 6 sett. 1640).
Vincenzo, vissuto tra la fine [...] interamente sconosciuta. Il figlio di lui Giovanni è noto come disegnatore di fregi decorativi e arabeschi. Originario scarsamente nota la produzione dei primi anni: nel 1650 aveva terminato la decorazione su tela, già lodata dai contemporanei, del ...
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MONDO, Domenico
Mario Epifani
– Nacque a Capodrise, presso Caserta, il 12 maggio 1723 da Marco e da Irene Giannattasio. Il padre era un illustre letterato e giureconsulto; sono noti i suoi contatti [...] . Presso i suoi contemporanei egli era infatti altrettanto noto come poeta d’occasione che come pittore: sua è neoclassicismo» (Campanelli, p. 16).
Nel 1755, di nuovo a Napoli, terminò la pala con L’opera di misericordia del vestire gli ignudi per l ...
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BERTOLINI, Pietro
Giuliano Procacci
Nato a Montebelluna (in prov. di Treviso) il 24 luglio 1859, da Camillo, che era consigliere di Corte di appello, e da Ludovica Bigaglio, si laureò in legge presso [...] alla nuova compagine ministeriale, della quale invece, come è noto, entrarono a far parte il radicale Sacchi e il Camera tentò di assecondarlo impegnandosi a presentare entro breve termine la relazione sul disegno di legge in questione che il ...
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PENDE, Nicola
Emmanuel Betta
PENDE, Nicola. – Nacque a Noicattaro (Bari) il 21 aprile 1880 da Angelo, commerciante di grani e farine, poi impiegato alla prefettura di Bari, e da Marianna Crapuzzi che [...] apparato surrenale ed organi cromaffini, nel quale coniava il termine endocrinologia e fu nominato aiuto presso l’Istituto di Eugenio.
Il 25 luglio 1938 un comunicato del PNF rese noto che Pende era tra quelli che avevano sottoscritto il cosiddetto ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] all'apertura del concilio di Costanza.
L'evento ci è noto dalle agili note di memorie cronistiche disseminate in un codice quella finale. A Firenze il 24 febbr. 1443 portò a termine una stesura, che si potrebbe definire intermedia, in cinque volumi, ...
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CLAUDIO
Giuseppe Sergi
Nato nella seconda metà dell'VIII secolo in Spagna, fu negli anni giovanili in rapporto con Felice, vescovo di Urgel: questo legame, che certo incise sulla sua formazione, fu [...] '827 0 poco dopo: l'ultimo atto di C. a noi noto è una donazione alla Chiesa torinese che, secondo Walafrido Strabone, il interrotto quando C. era ancora in vita, fu portato a termine dopo l'840. Prima di procedere ad una valutazione complessiva ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Pier Desiderio
Mauro Moretti
PASOLINI DALL’ONDA, Pier Desiderio. – Nacque nella tenuta della Coccolìa, presso Ravenna, il 22 settembre 1844, dal conte Giuseppe e da Antonia Bassi.
Di [...] Pasolini 1815-1876..., 18873, p. 529). Il più noto dei suoi insegnanti fu il classicista romagnolo Filippo Mordani, al -Imola 1903; trad. tedesca, München-Leipzig 1907). Il termine visione si addiceva a questa composizione di genere incerto, che ...
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BASCAPÈ, Carlo
Paolo Prodi
Nacque in Marignano (Melegnano) il 25 ott. 1550 da Angelo, discendente da antica e nobile famiglia lombarda feudataria del borgo omonimo di Bascapè (il B. usò spesso la versione [...] talento e la sua erudizione giuridica e umanistica. È noto che il Borromeo nella sua opera di rinnovamento religioso si all'inizio, nel 1594, il secondo nel 1598, al termine dell'approfondita presa di coscienza dei problemi della diocesi, il terzo ...
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RESPIGHI, Ottorino
Virgilio Bernardoni
RESPIGHI, Ottorino. – Nacque il 9 luglio 1879 a Bologna, terzogenito di Giuseppe (1840-1923) e di Ersilia Putti.
La madre proveniva da una famiglia di scultori: [...] Massimiliano il padre e, più noto, Giovanni il nonno. Il nonno paterno di Ottorino, Tommaso, era violinista e organista nel duomo nel mito (allora ricorrente) della romanità, poi portata a termine da Elsa e rappresentata a Milano il 24 febbraio 1937 ...
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Nulla si sa delle origini, dell’infanzia o dell’educazione di Vanneschi. Si ritiene che sia nato a Firenze tra la fine del XVII e i primi del XVIII secolo, e che fosse un uomo piuttosto istruito. È a Firenze [...] durante la ribellione del 1745: mentre le ostilità volgevano al termine, il King’s Theatre riaprì e un ballerino francese che era fuggito da Edimburgo in seguito alla battaglia di Culloden, notò in seguito che Vanneschi era l’unica persona che si ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...