Rivoluzionario francese (Saint-Quentin 1760 - Vendôme 1797). S'interessò ai problemi sociali nella sua attività di amministratore terriero e già nel Cadastre perpétuel (1789) fa intravedere audaci affermazioni. [...] Nella Rivoluzione non ebbe parte importante nei primi anni; dopo il 9 termidoro, diede prova di antirobespierrismo (Du système de dépopulation, 1795), ma la reazione termidoriana diede al suo pensiero e alla sua azione una chiarezza prima non ...
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Poeta francese (Costantinopoli 1762 - Parigi 1794); pur coltivando gli studî letterarî non rimase estraneo ai primi entusiasmi politici per la Rivoluzione. Venuto in sospetto ai commissarî della Convenzione, [...] fu arrestato a Passy, e, dopo quattro mesi di prigione, ghigliottinato il 7 termidoro (25 luglio). In vita, stampò due sole poesie: Le Serment du Jeu de paume (1791) e Hymne sur l'entrée triomphante des Suisses révoltés du régiment de Châteauvieux ( ...
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Uomo politico (Arras 1763 - Parigi 1794), fratello di Maximilien. Avvocato, deputato alla Convenzione, fu uno dei capi della Montagna; si segnalò per coraggio e moderazione nell'assedio di Tolone (1793) [...] e nella Franca Contea (1794), ove svolse opera pacificatrice tra le diverse fazioni. Il 10 termidoro (28 luglio 1794) condivise la sorte del fratello e fu ghigliottinato. ...
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Pseudonimo dello scrittore russo M. A. Landau (Kiev 1889 - Nizza 1957), noto per alcune opere di carattere biografico e polemico (su Lenin, Clemenceau, ecc.), ma soprattutto per i suoi romanzi storici [...] (Svjataja Elena, malen´kij ostrov "Sant'Elena, piccola isola", 1921; Devjatoe Termidora "Il 9 Termidoro", 1923; Čortov most "Il ponte del diavolo", 1925, e Zagovor "La congiura", 1927) che formano una tetralogia intitolata Myslitel´ ("Il pensatore"). ...
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Rivoluzionario e generale (Parigi 1752 - ivi 1809); partecipò, come capo di un battaglione della guardia nazionale, alla presa della Bastiglia (1789); comandante della guardia nazionale di Parigi (1792), [...] ebbe l'incarico di condurre al Tempio la famiglia reale e di custodirvela. Arrestato (1793), fu liberato dopo il Termidoro; subì poco dopo una nuova detenzione, per sospetto di orleanismo; Napoleone lo reintegrò nel grado di generale, ma lo sottopose ...
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INGRES, Jean-Auguste-Dominique
Louis Gillet
Pittore, nato a Montauban il 29 agosto 1780, morto a Parigi il 14 gennaio 1867. In un primo tempo allievo del padre, decoratore e miniatore non privo di talento; [...] giunto a Parigi poco prima della rivoluzione di Termidoro (agosto 1799) entrò nello studio di L. David, occupato allora con il celebre quadro Le Sabine. L'I. si fece presto notare dal maestro e pare abbia collaborato al ritratto della signora ...
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Uomo politico francese (Baiona 1749 - Ustaritz, Bassi Pirenei, 1833). Letterato, brillante giornalista, deputato agli Stati generali nel 1789, mutò con grande facilità partito e colore politico; ministro [...] , quindi dell'Interno (marzo 1793), fu poi arrestato e rilasciato grazie all'intervento di Robespierre; dopo Termidoro si allontanò da Robespierre; successivamente fu, sotto il Direttorio, ambasciatore a Napoli, presidente del Consiglio degli anziani ...
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Uomo politico (Parigi 1749 - Sinnamary, Guiana, 1796); attore e commediografo, allo scoppio della Rivoluzione del 1789 fu uno dei più accesi democratici: segretario del club dei Giacobini nel 1791, deputato [...] alla Convenzione (1792), membro del Comitato di salute pubblica, seguì Robespierre, contro il quale tuttavia si schierò il 9 termidoro. Implicato nel complotto di germinale dell'anno III (1795), venne deportato alla Guiana. ...
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Aristocratica francese (Parigi 1769 - ivi 1820), figlia del conte Augustin-Gabriel, sposata nel 1784 al marchese, poi duca di Fleury, ne divorziò nel 1793. Dopo varie vicende sentimentali e politiche, [...] arrestata nel febbraio 1794, conobbe in prigione A. Chénier, che a lei dedicò La jeune captive. Liberata col 9 termidoro, la C. brillò nella società elegante del Direttorio e anche durante l'Impero godé di qualche notorietà. Ha lasciato interessanti ...
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Pubblicista e uomo politico (Parigi 1760 - ivi 1797); autore dapprima di romanzi galanti, si convertì (1789) alle idee rivoluzionarie e (1792) pubblicò il giornale La Sentinelle. Deputato alla Convenzione, [...] ai girondini e si segnalò per violente campagne contro Danton, Marat e Robespierre. Proscritto, tornò alla Convenzione dopo il 9 termidoro e fu membro del Comitato di salute pubblica. Fatto segno a violenti attacchi da parte di esponenti della ricca ...
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termidoro
termidòro s. m. [dal fr. thermidor, parola foggiata nel 1793 da Fabre d’Églantine con il gr. ϑερμός «caldo» e δῶρον «dono»]. – 1. Undicesimo mese del calendario rivoluzionario francese, secondo dell’estate, nel calendario gregoriano...
termidoriano
agg. [der. di termidoro]. – Del termidoro, con riferimento al periodo della rivoluzione francese (periodo t.) che va dalla «giornata di Termidoro» (27 luglio 1794) al giorno dello scioglimento della Convenzione (26 ott. 1795)....