ESTE, Anna d'
Matteo Sanfilippo
Nacque il 16 nov. 1531 da Ercole II d'Este, che divenne duca di Ferrara nel 1534, e da Renata, figlia di Luigi XII di Francia.
Ercole chiese a Clemente VII di tenere [...] l'E. non dimenticò mai del tutto quei primi insegnamenti.
Nell'aprile del 1543 interpretò insieme con le sorelle Gli Adeffi di Terenzio per Paolo III di passaggio a Ferrara. Il pontefice chiese allora la sua mano per il nipote Orazio Farnese, ma il ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] nell'anno accademico 1864-1865 le lezioni di Francesco Bertinaria, che insegnava anche filosofia della storia come supplente di Terenzio Mamiani, ministro nel gabinetto Cavour (1861) e poi senatore (1864). Nel discorso Sull'indole e le vicende della ...
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FAUSTO, Vittore
Francesco Piovan
Nacque a Venezia, da famiglia appartenente al ceto dei cittadini originari, secondo il Degli Agostini dopo il 1480; ma la data va forse spostata in avanti, considerato [...] alcune edizioni e traduzioni di classici. Nell'agosto del 1511 curò per il tipografo Lazzaro de' Soardi un'edizione di Terenzio accompagnata dal suo De comoedia libellus (ora edito in Trattati di poetica e retorica del Cinquecento, a cura di B ...
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GABIANI, Vincenzo
Elena Del Gallo
Le notizie sul G. "gentilhuomo et academico bresciano", documentato intorno alla metà del sec. XVI sono molto scarse. Le fonti non riportano le date di nascita e di [...] composta verso il 1545.
Nel prologo de I gelosi il G. dichiara di aver "tolto" la vicenda da due commedie di Terenzio, l'Andria e l'Eunuco, e difende con passione questo genere teatrale dall'accusa di essere spettacolo lascivo e contrario alla morale ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] di dieci giorni (ep. 74). Inoltre invitò Narsete, designato come patrizio, a procedere non soltanto contro Massimiliano e Terenzio nella «Tuscia Annonaria», ma anche contro Paolino di Fossombrone, nel «Picenum», attaccato a tre riprese (epp. 35, 60 ...
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CANTELMO, Sigismondo
Tiziano Ascari
Nacque, forse ad Alvito, intorno all'anno 1455 da Pietro Giampaolo, duca di Sora e conte di Alvito e di Popoli, e da Caterina Del Balzo. Non si sa quale parte egli [...] , insieme con Niccolò da Correggio, preparato e diretto le rappresentazioni del Menecmi e dell'Anfitrione di Plauto e dell'Andria di Terenzio.
Nel 1493, avendo il duca Ercole deciso di mandare il figlio Ferrante alla corte di Francia, fu il C. ad ...
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BUZZACARINI, Ludovico (Lodovico Ongaro; Alvise)
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Nacque, probabilmente a Padova, nella seconda metà del sec. XIV - forse verso il 1360 - da Arcoano e dalla faentina Nobilia Manfredi.
Sposatosi due [...] : del 9 luglio 1412 è una lettera di quest'ultimo per chiedergli spiritosamente la restituzione di un codice di Terenzio che avrebbe potuto restar danneggiato o andar distrutto nei tumulti della guerra. Appare probabile che il B. avesse approfittato ...
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COPPOLA, Raffaele
Giancarlo Landini
Nato a Capua il 14 maggio del 1841, da umili genitori, la sua vicenda biografica non è contrassegnata da particolari avvenimenti.
La famiglia Coppola era di origini [...] si sollevarono da un livello corrente, assumono forme abituali nel melodramma italiano del periodo della scapigliatura. Non a caso il Terenzio, nel suo volume sull'Ottocento, si sente in dovere di terminare il capitolo dedicato a Ponchielli e a Boito ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] lettere e orazioni, oltre a dare norme sul modo di scrivere, presenta una scelta di "fiores" dalle pagine di Cicerone, di Terenzio e altri scrittori classici. Elaborato dal D. in poco tempo e quindi non con tutta la cura che egli avrebbe desiderato ...
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CIPRIANI, Giuseppe
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Livorno, dove il padre si era trasferito dalla nativa Centuri (Corsica) dopo la caduta dell'Impero napoleonico, il 26 sett. 1826, da Matteo e da Caterina [...] aver avuto luogo agli inizi del 1843 se si riferisce - com'è assai probabile - a lui, una lettera al Lambruschini di Terenzio Mamiani, allora esule a Parigi.
L'abate lo avrebbe raccomandato al Mamiani che, appunto il 3 genn. 1843, gli scriveva ...
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terenziano
agg. [dal lat. Terentianus]. – Appartenente o relativo al commediografo latino (2° sec. a. C.) Publio Terenzio Afro, autore di sei commedie, nelle quali ebbe a modello soprattutto il greco Menandro: la limpida e sorvegliata semplicità...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...