Benedettina (n. 935 circa - m. forse dopo il 973). Nel convento di Gandersheim, nella Germania nord-occidentale, si dedicò, oltre che alle pratiche religiose del suo ordine, alla lettura dei classici (Virgilio, [...] Stazio, Ovidio, Prudenzio, Boezio e soprattutto Terenzio). Di questa formazione sono chiara testimonianza i suoi numerosi componimenti poetici, fatti conoscere dall'umanista C. Celtis che li pubblicò nel 1501: sono un ciclo di leggende a carattere ...
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Letterata (n. Venezia 1703 - m. 1779): in Arcadia, Irminda Partenide. Sposò nel 1738 Gaspare Gozzi e, tutta dedita alle lettere, contribuì al disordine finanziario del marito. Collaborò con lui in traduzioni [...] di romanzi, drammi, trattati morali. Tradusse in versi sciolti Terenzio e in prosa Racine. Scrisse molte rime, drammi per musica, tragedie, e una commedia pure in versi sciolti, Le avventure del poeta, 1730. ...
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Poeta comico latino (seconda metà 2º sec. a. C.), ritenuto dagli antichi il massimo autore di togatae, di cui sono rimasti 43 titoli e molti ma brevi frammenti (in tutto 400 versi). Rappresentò aspetti [...] della vita familiare quotidiana; ammirava e imitò Terenzio e Menandro. ...
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Latinizzazione del nome dell'umanista, pedagogista e drammaturgo tedesco Martin Heinecke (Borna, presso Lipsia, 1544 - Grimma, presso Lipsia, 1611). Dal 1585 rettore della Martinsschule di Brunswick, dal [...] 1588 fino alla morte fu rettore della principale scuola di Grimma. Curò l'edizione di commedie di Terenzio e tradusse in tedesco i Captivi di Plauto (1582). Scrisse a sua volta, con dichiarati intenti didattici, una nutrita serie di drammi scolastici ...
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Editore e tipografo (San Severo 1450 - Milano 1522); attivo a Milano dal 1491, pubblicò numerose edizioni soprattutto di classici, valendosi dell'opera dei fratelli Le Signerre (Cicerone, 1498-99), di [...] U. Scinzenzeler (Livio, 1495), di Ambrogio di Caponago dal 1498 al 1500 (Statuti di Milano, Terenzio, Claudiano), dei fratelli De Lignano (Patria historia, figurata, di Bernardino Corio, 1503). Tra le sue edizioni più importanti figura l'opera di ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] Marino, maestra elementare di origini abruzzesi.
Dopo essersi diplomato presso il liceo classico Terenzio Mamiani, nel 1942 si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Roma, frequentando soprattutto l’Istituto di anatomia ...
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Pittore (n. Copenaghen 1743 - m. presso Frederiksdal 1809). In Italia, tra il 1772 e il 1777, studiò le opere d'arte dell'antichità e i maestri del Cinquecento. Famosa era la sua decorazione del castello [...] di Christiansborg, poi distrutta. Altre opere notevoli, le scene dell'Andria di Terenzio e i quadri dell'Asino d'oro di Apuleio (gall. di Copenaghen). L'A., che attese anche all'architettura, fu il maggior esponente del neoclassicismo in Danimarca ...
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Minghetti, Marco
Uomo politico (Bologna 1818 - Roma 1886). Proveniente da un’agiata famiglia della borghesia agraria, dal 1832 soggiornò con la madre, rimasta vedova, a Parigi presso lo zio Pio Sarti, [...] dove ebbe modo di frequentare gli esuli italiani, tra i quali Francesco Orioli, Terenzio Mamiani, Pietro Maroncelli. Tornato a Bologna, si dedicò agli studi scientifici e letterari e nel 1839 intervenne al primo congresso degli scienziati svoltosi a ...
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Filologo classico tedesco (Gumbinnen, Prussia Or., 1887 - Colonia 1979), prof. nelle univ. di Gottinga, Greifswald, Basilea, Colonia (1925-57). Dal 1969 socio straniero dei Lincei. Ha studiato con sicurezza [...] gli originali attici di Plauto (Plautinisches und Attisches, 1931) e ha condotto varî studî di critica testuale su Terenzio, Cesare, Giovenale e specialmente su Platone (Der Platontext, 1942), nonché sul Catalogo delle navi omerico (Der homerische ...
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Architetto e teorico dell'architettura (Bologna 1475 - Fontainebleau 1554). Nonostante l'incerta cronologia degli esordî, è indubbia la lunga formazione a Bologna, dove S. iniziò e condusse, fino al 1510 [...] circa, un'intensa attività di pittore e prospettico. La commissione dei disegni per l'Arca di S. Terenzio (già nel coro della cattedrale) lo portò a Pesaro, dove rimase fino al 1514 circa ed ebbe modo di conoscere anche le architetture di G. Genga. ...
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terenziano
agg. [dal lat. Terentianus]. – Appartenente o relativo al commediografo latino (2° sec. a. C.) Publio Terenzio Afro, autore di sei commedie, nelle quali ebbe a modello soprattutto il greco Menandro: la limpida e sorvegliata semplicità...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...