GIOVANNI (Zuan) di Gara (di Garra)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Nacque da Giacomo, a Riva del Garda tra il secondo e il terzo decennio del secolo XVII (dalla registrazione di morte, stilata il 6 dic. [...] di Niccolò dei Tedeschi detto il Panormitano, le Constitutiones et privilegia patriarchatus et cleri Venetiarum (1587), le opere di Terenzio (1588) e perfino alcuni testi in italiano, quali le Locutioni delle Epistole di Cicerone (1587) e i Libri dei ...
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CONSANI, Vincenzo
Carol Bradley
Figlio di Matteo e di Beatrice Farina, nacque nel 1818 a Lucca, dove fu avviato alla scultura da suo nonno, il pittore Giovanni Farina (secondo il Bertacchi, 1874, p. [...] XIII a XXIV, Firenze 1865, p. 313; G. Gargani, La Carità materna, in La Nazione (Firenze), 20 sett. 1869; Busto a Terenzio Mamiani e Varietà, in L'Arte in Italia, I (1869), pp. 35 s., 115, 147; La Carità, Bassorilievo... Acquaforte di C. Turletti ...
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LUPORINI, Gaetano
Cesare Orselli
Nacque a Lucca il 12 dic. 1865 da Luigi e Camilla Biagini, artigiani. Ricevette i primi insegnamenti nella città natale da P. Quilici, presso la scuola serale del Crocifisso [...] Il centenario del maestro G. L., Lucca 1965; Il teatro Regio di Torino, a cura di V. Mazzonis, Torino 1970, p. 149; V. Terenzio, La musica italiana nell'Ottocento, Milano 1976, pp. 488 s.; D. Rubboli, Le prime al teatro del Giglio di Lucca (1635-1987 ...
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DEL VECCHIO, Bonaiuto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaro il 9 apr. 1818, ma non c'è nessuna certezza su questa data che, a parere di alcuni, andrebbe spostata indietro di cinque anni.
Anche sulla famiglia [...] busta 1549; presso la stessa biblioteca sono invece risultate irreperibili le quaranta lettere a Giuseppe Mamiani, fratello di Terenzio, che gli sono state attribuite per gli anni 1842-1846 da A. Sorbelli, Inventario dei manoscritti delle biblioteche ...
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D'ARIENZO, Nicola
Bianca Maria Antolini
Nacque a Napoli il 24 dic. 1842 da Gaetano, notaio, e da Maddalena Santelia. Malgrado l'opposizione del padre riuscì, grazie all'aiuto dello zio, il librettista [...] II, pp. 116, 216, 339; III, p. 338; S. Martinotti, Ottocento strumentale ital.,Bologna 1972, pp. 164, 168, 511; V. Terenzio, La musica ital. nell'Ottocento, Milano 1976, pp. 351 s., 367 s., 398, 569, 634, 680; Catalogo generale delle ediz. Ricordi e ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] lettura di opere e di autori assai diversi: dalle Tuscolane alla Retorica e alle Epistole di Cicerone, da Livio a Terenzio, dall'Iliade a Tucidide, fino alla Monarchia di Senofonte: autori, in specie alcuni, che perfettamente rispondevano anche alle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] la soluzione intravista nel 1867, ma con maggiore rigore e ampiezza di riferimenti: se prima parlava di Pasquale Villari e Terenzio Mamiani della Rovere, poi tratta di Auguste Comte, John Stuart Mill, Immanuel Kant e Galileo Galilei; inoltre, nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] , anche nel periodo in cui mostrò di aderire ad alcune posizioni della filosofia rosminiana, in un fitto carteggio con Terenzio Mamiani Della Rovere (1799-1885) del 1834, Gioberti dichiarò subito il punto di accordo e, con altrettanta chiarezza, il ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] Nel prologo del Frate il G. espone le ragioni del suo rifiuto delle norme della commedia regolata, ricavate da Plauto e Terenzio, ma annuncia l'uscita a stampa, entro sei mesi, di alcune sue commedie, nelle quali mostrerà di essere capace di comporre ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] qualche incarico presso il ministero della Pubblica Istruzione a Torino, come risulta da una sua lettera Al conte Terenzio Mamiani (in Pagine raccolte, pp. 245-253), in cui suggerisce di dare maggiore impulso alla educazione popolare, introducendo ...
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terenziano
agg. [dal lat. Terentianus]. – Appartenente o relativo al commediografo latino (2° sec. a. C.) Publio Terenzio Afro, autore di sei commedie, nelle quali ebbe a modello soprattutto il greco Menandro: la limpida e sorvegliata semplicità...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...