GIOVANNI di Cosma
A.M. D'Achille
Scultore attivo a Roma alla fine del sec. 13°, appartenente all'ultima bottega dei Cosmati (v.), operante a Roma prima del trasferimento della corte papale ad Avignone. [...] in Rome, London 1910; C.P. Wagner, El Libro del Cavallero Zifar (El Libro del Cavallero de Dios), I, Ann Arbor 1929; A. Terenzio, Roma, S. Maria sopra Minerva - Monumento del Card. Guglielmo Durante, BArte, s. II, 10, 1930, 1, p. 48; A. Muñoz, Il ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] severità metriche e, quanto a coincidenze tra parola e piede, segue restrizioni ignote al modello greco. Oltre che da Plauto e Terenzio, i senari furono poi usati dai mimografi e in seguito da Fedro, ma senza più osservare la prosodia arcaica; in ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] e in Dalmazia dalla bottega veneziana. Ampiamente riconosciuta è l'inconsistenza dell'attribuzione venturiana dell'Arca di s. Terenzio a Faenza, bellissima opera ancora anonima (Venturi, 1908, pp. 1074-1076).
Negli anni Ottanta la mole di lavoro ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] a Firenze con testo sconosciuto illustrato; mosaico di Ulpia Oescus, in Bulgaria, con iscrizione [Μ]ΕΝΑΝΔΡΟΥ ΑΚΑΙΟΙ). Terenzio (codice carolingio della Biblioteca Vaticana); illustrazioni di mimi, su coppe megaresi, ecc.
Egloghe. − Virgilio: codici ...
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CUPOLA (cupŭla, dim. di cupa "botte")
G. Kaschnitz Weinberg
Per c. si intende la copertura a vòlta sferica o a sezione conica di uno spazio rotondo, quadrato o poligonale. Il passaggio dalle piante quadrate [...] De Angelis d'Ossat, Gli edifici occidentali a c. in IV Congr. Int. Arch. Crist.., Città del Vaticano 1948, p. 17 ss.; A. Terenzio, La cupola del Pantheon, in Museion, 20, n. 4; G. Giovannoni, La c. del cosiddetto Tempio di Minerva Medica, 1943; G. De ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] nell'atto di tenere in mano la basilica (Grierson, 1991, p. 163); oppure le m. quattrocentesche di Pesaro con S. Terenzio che reca il modellino della città (Corpus Nummorum Italicorum, 1910-1971, XIII, pp. 426, 432). Nelle m. gotiche d'Oltralpe ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] (1895), Rovigo (1897), Macerata (1895), Massa Marittima (1904), Cortona (1895) e Bevagna; a Quintino Sella in Roma (1893); a Terenzio Mamiani a Pesaro (1896); ad Engel a Vicosoprano, in Svizzera (1899); a Carlo Cattaneo a Milano (1893); a Gabriele ...
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Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò [...] figura, confronta la testimonianza di Publio Ottaviano Porfirio del IV sec. d. C.: picto limite dicta notans e carmina figurata).
13. Terenzio: 13 manoscritti dal VII al XII sec.: v. Jones-Morey, The miniatures of the MSS. of T., Princeton 1931.
14 ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] è tramandata abbastanza fedelmente nelle copie carolinge di antichi scrittori, come nel manoscritto dell'820-830 con le commedie di Terenzio (Roma, BAV, Vat. lat. 3868, c. 2r), ma difficilmente ripresa in modo autonomo nel corso del Medioevo. Tra le ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] t., come di quelli costituiti da scene lignee destinate alla rappresentazione di farse osche, non sappiamo nulla; i codici di Terenzio sono importanti per i costumi e per l'azione delle singole commedie, ma non per le scene, che ignoriamo. Dalle ...
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terenziano
agg. [dal lat. Terentianus]. – Appartenente o relativo al commediografo latino (2° sec. a. C.) Publio Terenzio Afro, autore di sei commedie, nelle quali ebbe a modello soprattutto il greco Menandro: la limpida e sorvegliata semplicità...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...