Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] un dramma il blank verse, derivato dall’endecasillabo sciolto dei cinquecentisti italiani. Si scrissero imitazioni di Plauto e Terenzio a partire dalla prima commedia inglese Ralph Roister Doister, composta nel 1553 da N. Udall. Il modello italiano ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] fra i giovanotti di allora di prendersi un'amante in società e pagarsela mezza per uno (Demostene, c. Neaer., 29 segg.; Terenzio, Eunuch., v. 1071 segg.).
Però, siccome i Greci vivono buona parte della giornata fuori di casa, l'animazione della città ...
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MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] sé anche alcuni tratti del Caronte etrusco (v. caronte). Orco ricorre di frequente nei poeti più antichi, fino a Terenzio; più di rado in quelli dell'età augustea. Del resto, nessuna di queste personificazioni della morte arrivò a rivestire, presso ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] dei libri che le contengono), il meraviglioso Fasciculus Medicinae del Ketham (1493), le Metamorfosi di Ovidio e il Terenzio del 1497, la Hypnerotomachia Poliphili, curioso romanzo allegorico di Francesco Colonna, pubblicato da Aldo Manuzio nel 1499 ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] sulla necessità di riformare il loro calendario; la riforma venne affidata nel 1629 ai gesuiti Sabatino de Ursis, e Terenzio, Schreck. Nel 1645 fu dichiarato ufficiale il calendario pubblicato dai gesuiti. Soppresso nel 1668 l'ufficio dei musulmani ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] . R. Sabbadini, in Bollettino di filol. classica, XXII, 1915, p. 53), distrusse, quando conobbe (1342) i comici latini, Terenzio e poi Plauto.
Lettere in prosa. - a) Familiari. - Quasi seicento lettere raccolte, più di mille tralasciate; quello del P ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] di portare le armi romane fino al Danubio e al Ponto: nel 72, mercé l'azione del proconsole M. Terenzio Varrone Lucullo, le citta greche costiere di questo, Tomi, Istropoli, Dionisopoli, ecc., pur non facendo parte effettivamente del territorio ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] autori preferiti, Cicerone e Virgilio in primo luogo, Sallustio (lectissimus pensator verborum; cfr. De b. vita, 31), Terenzio, Apuleio, Varrone, gli fu tutta familiare: parecchie citazioni anonime mostrano l'estensione e la varietà delle sue letture ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] anteriori al 75 d. C., mentre i più recenti, tra cui uno con una scena di sacrificio, compiuta da un tribuno romano, Giulio Terenzio, discendono all'epoca dei Severi, tra il sec. II e il III d. C. Ancora una volta queste pitture dal punto di vista ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] , tentò (caso senza precedenti) il dramma di forme antiche e di spirito nuovo, traendo con candida imperizia la commedia di Terenzio a sceneggiare esempî di casti martirî o di sante conversioni. Eccheardo usò il verso e i modi di Virgilio a cantare ...
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terenziano
agg. [dal lat. Terentianus]. – Appartenente o relativo al commediografo latino (2° sec. a. C.) Publio Terenzio Afro, autore di sei commedie, nelle quali ebbe a modello soprattutto il greco Menandro: la limpida e sorvegliata semplicità...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...