BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] , a Pietro di Monteforte, nella quale B. gli raccomanda cautela nel comunicare lo scritto ad altri, "quia veritas (osserva con Terenzio) omni, sed isto presertim, tempore odium parit": faccia eccezione con gli amici che sa, come il giudice Tommaso de ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] più alte dell'umanesimo carolingio, prossima, a giudizio di Mütherich (1974), al volume londinese degli Aratea e al Terenzio Vaticano.
All'Arceriano e al Palatino (P), capostipiti, o piuttosto primi testimoni di due diverse famiglie testuali che ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] al significato civile della scena, al ruolo di educazione/integrazione delle élites - non diversamente da quanto avveniva per Terenzio, riproposto a Roma con concorso "dei principali letterati, di ottimi prelati e savie matrone", e a Firenze "nei ...
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CURLO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Petti Balbi
Nacque probabilmente a Genova, da Antonio, all'inizio del sec. XV.
Il C. si defini sempre genovese: pare quindi superflua la disputa che ha a lungo diviso [...] di Arriano lasciata incompiuta dal Facio; per compiacere il sovrano ridusse in forma di vocabolario gli Epitoma di Donato su Terenzio, terminati però dopo la morte di Alfonso e dedicati quindi a Ferrante. L'opera è preceduta da una prefazione di ...
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BECICHEMO (Bicichemo, Becichio, Bezicco), Marino
Cecil H. Clough
Da non confondersi con Marino Barlezio, suo compatriota e contemporaneo (cfr. A. Zeno, Dissertazioni vossiane, Venezia 1753, II, pp. [...] una oratione di Ciceron in versi" (Sanuto, Diarii, XXIX, col. 257); tre giorni dopo le sue conclusioni furono attaccate da Terenzio Zanco in un'altra orazione pubblica in Venezia, e nel concorso che si tenne a dicembre Giovan Battista Egnazio gli fu ...
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VISMARA
Alessandra Casati
Famiglia di scultori e pittori attivi a Milano, in particolare alla fabbrica del duomo, tra il XVII e il XVIII secolo.La personalità di maggior spicco è Gaspare, nato con molta [...] per uno dei capitelli del coro del duomo, mentre a partire dal 1668 realizzò le statue di Ezechiele (1660-70) e di S. Terenzio (1670-72). Tra la fine degli anni Sessanta e i primi degli anni Settanta si colloca anche il busto-ritratto in marmo di ...
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CORVEY, Abbazia di
L. Speciale
(Corbeia Nova nei docc. medievali)
Abbazia benedettina situata in prossimità della città di Höxter nel Nordrhein-Westfalen (Germania), sorta all'inizio del sec. 9° sulle [...] Sulla base di questa considerazione la critica ha spesso attribuito a C. il più noto esemplare carolingio delle commedie di Terenzio, il Terentius Vaticanus (Roma, BAV, Vat. lat. 3868), contenente le firme di uno scriba e di un miniatore, Hrodegarius ...
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Scala, Bartolomeo
Luca Boschetto
Nacque il 17 maggio 1430 a Colle Val d’Elsa, comune del distretto fiorentino posto ai confini del territorio senese, da una famiglia di condizione modesta (il padre [...] Machiavelli, Roma 1954, Firenze 1978; S. Bertelli, F. Gaeta, Noterelle machiavelliane. Un codice di Lucrezio e di Terenzio, «Rivista storica italiana», 1961, 3, pp. 544-57; S. Bertelli, Noterelle machiavelliane. Ancora su Lucrezio e Machiavelli ...
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MACHIAVELLI, Bernardo
Fulvio Pezzarossa
La data di nascita del M., riferibile al 1432 secondo la dichiarazione catastale del 1470, è in contrasto con le poche notizie sul padre Niccolò di Buoninsegna, [...] 400, in Studi in onore di Armando Sapori, Milano 1957, pp. 833-846; S. Bertelli, Un codice di Lucrezio e di Terenzio, in S. Bertelli - F. Gaeta, Notarelle machiavelliane, in Riv. storica italiana, LXXIII (1961), pp. 546-549; Id., Ancora su Lucrezio e ...
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Vedi CARICATURA dell'anno: 1959 - 1994
CARICATURA
G. Becatti
La caricatura è una forma d'arte che nasce dalla forzatura intenzionale di alcuni elementi o aspetti del soggetto per un effetto comico con [...] il senso del comico, che è vivissimo, si esprime sianel campo teatrale dove, dopo la fabula palliata e togata di Nevio, di Terenzio, di Afranio, Titinio, Atta, fiorisce l'atellana con Silla e si sviluppano il mimo con Cesare e poi la pantomima e ...
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terenziano
agg. [dal lat. Terentianus]. – Appartenente o relativo al commediografo latino (2° sec. a. C.) Publio Terenzio Afro, autore di sei commedie, nelle quali ebbe a modello soprattutto il greco Menandro: la limpida e sorvegliata semplicità...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...