MESSINSCENA
Silvio D'Amico
È termine ormai accettato nel linguaggio del teatro internazionale (dal francese mise-en-scène, donde anche metteur-en-scène) per designare non già la scenografia o in genere [...] - non possiamo dire gran che, sappiamo invece che le commedie giunte fino a noi, di Plauto e di Terenzio, non erano se non volgarizzazioni, rifacimenti, riduzioni, contaminazioni (salvo uno spirito sensibilmente o grandemente diverso) di originali ...
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RESTAURO (XXIX, p. 127)
Cesare BRANDI
Emilio LAVAGNINO
Restauro delle opere d'arte. - Si intende generalmente per restauro qualsiasi attività svolta per prolungare la conservazione dei mezzi fisici [...] di Perugia, si scopriva un vastissimo impiego di velature, facilmente dimostrabili. E in terzo luogo, nel pannello con il S. Terenzio dell'ancona di Giovanni Bellini a Pesaro (c. 1475), si potevano esibire congiunte la pittura a velatura e la vernice ...
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VALLE d'AOSTA (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Giustino BOSON
d'AOSTA La valle d'Aosta comprende per intero il bacino montano della Dora Baltea, affluente di sinistra del Po, chiusa ad ovest e a nord dalla [...] contro di loro. Ma solo al tempo di Augusto i Romani si impegnano a fondo contro i Salassi: nel 25 a. C. Terenzio Varrone, dopo avere stabilito il suo campo alla confluenza tra la Dora e il Buthier, riuscì a vincere la resistenza dei Salassi e ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] lettura di opere e di autori assai diversi: dalle Tuscolane alla Retorica e alle Epistole di Cicerone, da Livio a Terenzio, dall'Iliade a Tucidide, fino alla Monarchia di Senofonte: autori, in specie alcuni, che perfettamente rispondevano anche alle ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] manuali relativi a queste due discipline, testi cui fare riferimento per una formazione personale; tra i Disciplinarum libri IX di Marco Terenzio Varrone (116-27 a.C.) e le opere di Macrobio e di Marziano Capella, che sono più o meno contemporanei di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] la soluzione intravista nel 1867, ma con maggiore rigore e ampiezza di riferimenti: se prima parlava di Pasquale Villari e Terenzio Mamiani della Rovere, poi tratta di Auguste Comte, John Stuart Mill, Immanuel Kant e Galileo Galilei; inoltre, nella ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] fasce: la logica (il Trivio) e le matematiche (il Quadrivio). Grammatica, dialettica, retorica, ma anche Virgilio, Stazio, Terenzio, Giovenale, Persio, Orazio, gli storici Lucano, Livio, Sallustio: autori e opere che dal X secolo cominciano ad avere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura di Roma
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione letteraria romana ci si presenta [...] scenico in cui gli schiavi, per la loro superiore furbizia, trionfano sui padroni, e i giovani hanno ragione dei vecchi. Terenzio, un africano che di Plauto è un più raffinato continuatore, porta anzi questo genere alla condizione di un vero e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] , anche nel periodo in cui mostrò di aderire ad alcune posizioni della filosofia rosminiana, in un fitto carteggio con Terenzio Mamiani Della Rovere (1799-1885) del 1834, Gioberti dichiarò subito il punto di accordo e, con altrettanta chiarezza, il ...
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Lucrezio Caro, Tito
Alison Brown
Gennaro Sasso
di Alison Brown
La tradizione manoscritta
Il De rerum natura, l’unica opera del poeta latino epicureo (94 ca. -55 a.C. ca.), fu riscoperto e copiato [...] «The classical journal», 1960-1961, 56, pp. 29-32; S. Bertelli, Notarelle machiavelliane: un codice di Lucrezio e di Terenzio, «Rivista storica italiana», 1961, 73, pp. 544-53; C. Gordon, A bibliography of Lucretius, London 1962; S. Bertelli, Ancora ...
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terenziano
agg. [dal lat. Terentianus]. – Appartenente o relativo al commediografo latino (2° sec. a. C.) Publio Terenzio Afro, autore di sei commedie, nelle quali ebbe a modello soprattutto il greco Menandro: la limpida e sorvegliata semplicità...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...