SAINT ALBANS
A. Lawrence
(lat. Verulamium)
Città dell'Inghilterra sudorientale, nello Hertfordshire, situata presso il corso del fiume Ver. Il più antico insediamento a S. fu l'oppidum belga dei Catuvellauni, [...] , C.C.C., 2) -, illustrata da due miniature; ma il lavoro eccezionale è una copia illustrata delle commedie di Terenzio (Oxford, Bodl. Lib., Auct. F. 2.13), i cui centotrentanove disegni colorati sembrano derivare da un manoscritto carolingio. Questi ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] Olimpica, mise anzi la sua casa di S.Corona a disposizione degli accademici per una rappresentazione dell'Andriadi Terenzio. Il Palladio (1570)ricorda Elio come "studiosissimo" di architettura, assieme con altri signori vicentini; certo si trattò ...
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FRATI, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1863 da Luigi e da Clotilde Busatti.
Figlio di un rinomato bibliotecario bibliofilo e fratello minore di Lodovico (Bologna, 13 dic. [...] serie di indici, quelli "generali" e quelli "speciali".
Tra i numerosissimi lavori minori si rammentano: Giosuè Carducci e Terenzio Mamiani (in L'Archiginnasio, XV [1920], pp. 180 ss.); Genealogie di famiglie bolognesi di B.A.M. Carrati manoscritte ...
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La tutela del patrimonio culturale
Salvatore Settis
L’individuazione di quel che oggi chiamiamo «patrimonio culturale» come oggetto di specifiche preoccupazioni e norme di tutela è un processo secolare, [...] malamente la fuga delle opere d’arte dall’Italia prorogando la validità delle norme degli Stati preunitari. Cavour aveva incaricato Terenzio Mamiani di scrivere un disegno di legge, un altro fu elaborato nel 1868 dal Consiglio di Stato, altri ancora ...
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RANALLI, Ferdinando
Mauro Moretti
Nacque a Nereto, nel Teramano, il 2 febbraio 1813 da Bernardo e Isabella Ranalli, per il cui matrimonio fra consanguinei in terzo grado fu necessaria la licenza vescovile.
La [...] , in modo dissonante rispetto agli orientamenti che andavano allora affermandosi. Trasformò infatti alcune conversazioni avute con Terenzio Mamiani della Rovere a Firenze nel 1858 in un volume, Del riordinamento d’Italia. Considerazioni (Firenze ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La famiglia e la patria potesta
Eva Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Distintivo della società romana, il potere del paterfamilias [...] il figlio, sia pur per poche ore, sceglie di condannare quest’ultimo a essere povero per tutta la vita.
Negli Adelphoe di Terenzio si legge che per un padre la sola conseguenza dell’avere accumulato un ricco patrimonio è l’odio dei suoi figli, e in ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] minuziosamente per più di un anno da vari personaggi, tra i quali il generale dei domenicani Niccolò Ridolfi, il gesuita Terenzio Alciati, Lucas Holste. Dopo un anno, il 14 nov. 1637, venne dato parere favorevole. La dedica è a Urbano VIII ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il sogno degli umanisti: la filologia a misura delle cose
La lezione petrarchesca, [...] Non a caso nel Momus si fa strada proprio un lessico tecnico teatrale, maturato soprattutto alla lettura dei comici, Terenzio e soprattutto Plauto, divenuti paradigmi ermeneutici profondi, come rivelano le formule sumpta persona (Proemio) e desumpta ...
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FERNI
Salvatotore De Salvo
Famiglia di cantanti e violinisti operanti tra il XIX ed il XX secolo.
Carolina, nacque a Como il 20 ag. 1839 da Luigi e da Francesca Casati. Fu avviata allo studio della [...] dal 1788 al 1936, ibid. 1976, p. 438 (famiglia F.), p. 439 (per Virginia), p. 467 (per Angelo e Virginia); V. Terenzio, La musica italiananell'Ottocento, Milano 1976, I, p. 373 (per Virginia); II, p. 420 (per Angelo); Storia dell'opera, Torino 1977 ...
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LAVIGNA, Vincenzo
Antonio Rostagno
Nacque ad Altamura il 21 febbr. 1776 da Ludovico e Apollonia Carone.
Nel 1790 entrò al conservatorio di S. Maria di Loreto a Napoli, dove studiò contrappunto e composizione [...] , ad ind.; F. Abbiati, G. Verdi, I-IV, Milano 1959, ad ind.; F. Walker, L'uomo Verdi, Milano 1964, ad ind.; V. Terenzio, La musica italiana nell'Ottocento, Milano 1976, pp. 199 s.; M.G. Melucci, Compositori della nostra terra, Taranto 1987, ad ind ...
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terenziano
agg. [dal lat. Terentianus]. – Appartenente o relativo al commediografo latino (2° sec. a. C.) Publio Terenzio Afro, autore di sei commedie, nelle quali ebbe a modello soprattutto il greco Menandro: la limpida e sorvegliata semplicità...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...