Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ispirandosi contemporaneamente ai modelli del mondo e del teatro, Goldoni, drammaturgo [...] commedia italiana di ogni tempo) che vanno le sue simpatie.
La conoscenza dei “maestri” classici – Plauto, Terenzio, Aristofane, i frammenti di Menandro – si associa infine in Goldoni alla frequentazione degli autori francesi: Molière, Corneille ...
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imitazione
Nicola Bonazzi
Entrare nelle «antique corti»
Per inquadrare l’atteggiamento di M. rispetto al grande problema rinascimentale dell’i., e verificare come si nutra delle risultanze di un dibattito [...] , se non quotidiano, con i testi antichi, di cui è testimonianza esemplare la trascrizione giovanile di Lucrezio e di Terenzio, non meno che la richiesta a Biagio Buonaccorsi delle Vite di Plutarco, nel corso della seconda legazione al Valentino ...
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GRISELINI, Francesco
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 12 ag. 1717, da Marco (il cognome era Greselin, poi italianizzato dal figlio), tessitore e tintore di seta, e da Elisabetta Sperafigo, di famiglia [...] Nel 1755 il G. scrisse il Socrate filosofo sapientissimo (Giambattista De Regni, Venezia), scialba tragicommedia a imitazione del Terenzio di Goldoni, e nel 1756 La schiava del serraglio dell'Agà de' giannizzeri in Costantinopoli (Giovanelli, Firenze ...
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PAGLIARINI
Saverio Franchi
– Famiglia originaria di Arezzo, stabilitasi a Roma nella seconda metà del XVII secolo con Marc’Antonio, nato nel 1643 circa e sposato con Bartolomea Maiani. I loro figli, [...] . Le recite di commedie latine proseguirono negli anni successivi e a esse è legata la bella edizione di sei opere di Terenzio tra il 1737 e il 1739, sostenuta dal cardinale Neri Corsini. Dai Corsini Tommaso, insieme con il figlio Nicolò, ebbe un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Ferri
Monica Stronati
Enrico Ferri è il fondatore, con Cesare Lombroso, dell'indirizzo positivista il quale, proponendo l'adozione del metodo positivo sperimentale proprio delle scienze naturali, [...] accademica non fu priva di ostacoli, a cominciare dalla libera docenza a Torino, voluta e difesa da Ruggero Bonghi contro Terenzio Mamiani (Labriola, in Scritti in onore di Enrico Ferri, 1929, p. 263). Ferri sopperì a tali ostacoli con il proprio ...
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lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] o ambiti produttivi. Alcuni liberti si distinsero per il successo ottenuto nei commerci, per meriti intellettuali (Fedro, Terenzio), militari o politici. Fu verosimilmente un liberto anche il fornaio Eurisace, il cui sepolcro riproduce dettagli e ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] come versi, novelle e sermoni, dal vasto epistolario, da molteplici traduzioni (soprattutto di opere latine, da Cicerone e Terenzio a opere edificanti medievali come l’Imitazione di Cristo). Nel 1808 compose una Dissertazione sopra lo stato presente ...
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Nardi, Iacopo
Alessandro Montevecchi
Nacque a Firenze il 20 luglio 1476 da Salvestro e Lucrezia di Bardo, in una famiglia appartenente al «popolo grasso». Ebbe una formazione umanistica e forse fu discepolo [...]
Nardi letterato e storico
Nelle commedie N. riprende temi di Giovanni Boccaccio, seguendo schemi e soluzioni di Plauto o Terenzio. Entrambi divisi in cinque atti, i due testi sono scritti in versi, endecasillabi e settenari: quest’ultimo metro solo ...
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MARTINI, Alberto
Monica Grasso
– Nacque a Oderzo (Treviso) il 24 nov. 1876, da Giorgio, pittore e professore di disegno, e da Maria dei conti Spineda de’ Cattaneis, di antica nobiltà trevigiana.
Nel [...] con un raffinato effetto di contrasto luministico.
Nel 1905 fu pubblicata a Milano un’edizione italiana delle Commedie di Terenzio, con «maschere» disegnate dal Martini.
In questi anni, oltre che a Treviso, il M. risiedette sempre più spesso anche ...
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LEONE
Gianluca Borghese
Le origini e l'anno di nascita di L. non sono noti. Monaco, nel 981 divenne abate del monastero romano dei Ss. Bonifacio e Alessio sull'Aventino.
Il monastero, affidato quattro [...] polemico antintellettualistico ribaltava l'argomento, affermando che la vera sapienza non è quella trasmessa da Platone, Virgilio o Terenzio, ma la semplicità evangelica di Pietro, il primo vicario di Cristo. Inoltre, la venalità di cui si accusava ...
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terenziano
agg. [dal lat. Terentianus]. – Appartenente o relativo al commediografo latino (2° sec. a. C.) Publio Terenzio Afro, autore di sei commedie, nelle quali ebbe a modello soprattutto il greco Menandro: la limpida e sorvegliata semplicità...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...