ODO, Pietro
Maria Grazia Blasio
ODO (Oddo, Odi), Pietro. – Nacque da umile famiglia a Montopoli in Sabina probabilmente fra il 1420 e il 1425.
Mentre il luogo di nascita è ben attestato da varie testimonianze [...] ad altre annotazioni e letture discendenti dall’insegnamento di Odo e sparse in altri codici, come quelle relative ai testi di Terenzio e Silio Italico su cui Odo tenne un corso (Donati, 2000). Al suo magistero è pure legata la formazione di Pomponio ...
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Fedro
Maria Vittoria Truini
Le favole della Roma antica
Nato schiavo, vissuto a Roma nella prima metà del 1° secolo d.C., Fedro è autore della più importante e apprezzata raccolta di favole della letteratura [...] , tutte in versi (in senari giambici, che sono i versi usati da precedenti autori di commedie latine, quali Plauto e Terenzio), divise in cinque libri. Tuttavia, molte favole, nel corso dei secoli, devono essere andate perdute; circa una trentina ci ...
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È in origine l'atto dell'apprendere, e di riflesso anche l'atto dell'insegnare; ma il termine "disciplina" passò a significare a un tempo l'oggetto stesso dell'apprendere e dell'insegnare, quella che fu [...] eteronomico di essa prevale, se ne può trattare anche in rapporto alla vita militare, ecclesiastica, professionale, ecc.
Già Terenzio Varrone (116-27 a. C.), usa la parola disciplina per indicare la materia di un insegnamento; egli scrisse infatti ...
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TITO LIVIO da Ferrara
Giovanni Battista Picotti
Nacque intorno al 1400 a Ferrara dalla famiglia de Frulovisiis (Forlivesi?); ma venne fino dai primi anni a Venezia, dove fu alunno di Guarino e del Crisolora [...] Morì dopo il 1456.
Le principali opere sue sono le sette commedie in prosa, nelle quali egli congiunge l'imitazione di Terenzio e di Plauto con qualche studio di novità e con la pittura spesso mordace di alcuni personaggi ed episodî contemporanei, e ...
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BUZZACARINI, Ludovico (Lodovico Ongaro; Alvise)
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Nacque, probabilmente a Padova, nella seconda metà del sec. XIV - forse verso il 1360 - da Arcoano e dalla faentina Nobilia Manfredi.
Sposatosi due [...] : del 9 luglio 1412 è una lettera di quest'ultimo per chiedergli spiritosamente la restituzione di un codice di Terenzio che avrebbe potuto restar danneggiato o andar distrutto nei tumulti della guerra. Appare probabile che il B. avesse approfittato ...
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Vedi PASITELES dell'anno: 1963 - 1996
PASITELES (Πασιτέλης, Pasiteles)
H. Wedeking
Scultore, coroplasta e toreuta; nato in una città greca dell'Italia meridionale, contemporaneo di Pompeo Magno (nato [...] P. ci è rimasto poco. Queste ultime, a dire di Plinio, sarebbero state numerose, ma la sua fonte, Marco Terenzio Varrone, non le avrebbe enumerate singolarmente. Egli ci tramanda inoltre dalla medesima fonte, che P. avrebbe indicato la coroplastica ...
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MENDELSSOHN (Mendelssohn-Bartholdy), Jakob Ludwig Felix
Fernando LIUZZI
Musicista, nato ad Amburgo il 3 febbraio 1809 da Abramo M. banchiere, figlio di Moses M. (v.) e Lea Bartholdy, essa pure di cospicua [...] dagli studî svariati: egli riuscì infatti chiaro scrittore, abile traduttore dal latino e dal greco (una traduzione dell'Andria di Terenzio gli valse i complimenti di Goethe) e buon disegnatore. Più tardi seguì con interesse i corsi di Hegel, in ...
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Poeta e drammaturgo inglese, nato presso Hitchin (Hertfordshire) circa il 1559; frequentò, pare, tanto l'università di Oxford quanto quella di Cambridge. Poco è noto della sua vita, ma da allusioni contenute [...] d'incidenti, piuttosto che per una fine ricerca di caratterizzazione. In All Fools, basata in parte sull'Heaulontimorumenos di Terenzio, si notano evidenti tracce della commedia dell'arte. Un'altra commedia, il May Day, è tratta dall'Alessandro del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta dei re
Cristiano Viglietti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra la metà dell’VIII e la fine del VI secolo a.C. Roma è governata [...] stata fondata intorno alla metà dell’VIII secolo a.C. – la datazione più seguita, quella proposta dall’erudito Marco Terenzio Varrone, indicava il 753 a.C.
Agli inizi degli anni Novanta del secolo scorso l’archeologo Andrea Carandini ha pubblicato ...
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Vedi BIBLIOTECA dell'anno: 1959 - 1994
BIBLIOTECA (v. vol. II, p. 93)
V. M. Strocka
Il senso dell'espressione βιβλίων θήκη (per Isid., Orig., VI, 3,1 librorum repositio) rimanda alla cassa di legno (θήκη), [...] in un reparto greco e uno latino, poiché fra i ritratti di importanti autori qui disposti spiccava anche quello di M. Terenzio Varrone (morto nel 28 a.C.), onore singolare per un vivente. All'Atrium Libertatis non si conosce nient'altro, se non ...
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terenziano
agg. [dal lat. Terentianus]. – Appartenente o relativo al commediografo latino (2° sec. a. C.) Publio Terenzio Afro, autore di sei commedie, nelle quali ebbe a modello soprattutto il greco Menandro: la limpida e sorvegliata semplicità...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...