FAUSTO, Vittore
Francesco Piovan
Nacque a Venezia, da famiglia appartenente al ceto dei cittadini originari, secondo il Degli Agostini dopo il 1480; ma la data va forse spostata in avanti, considerato [...] alcune edizioni e traduzioni di classici. Nell'agosto del 1511 curò per il tipografo Lazzaro de' Soardi un'edizione di Terenzio accompagnata dal suo De comoedia libellus (ora edito in Trattati di poetica e retorica del Cinquecento, a cura di B ...
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SPINI, Francesco Vincenzo Leopoldo Gaetano
Clizia Magoni
– Nacque a Ravenna l’8 agosto 1815 da Giulio, cavaliere nobile lombardo, e da Gertrude Romiti, ravennate.
Dopo aver compiuto gli studi primari [...] redattore, assunse insieme a Pinto l’incarico di direttore dell’Italico, rivista di tendenze moderate alla quale collaborò anche Terenzio Mamiani della Rovere. Nell’autunno dello stesso anno, Spini conobbe Alexander Herzen, a Roma in occasione di un ...
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OLIVA, Laura Beatrice Fortunata
Valeria Guarna
OLIVA, Laura Beatrice Fortunata. – Nacque a Napoli il 17 gennaio 1821 da Domenico Simeone, professore di letteratura e filosofia, e da Rosa Giuliani di [...] (p. 2). La raccolta venne riedita postuma per Le Monnier (Firenze 1874) con alcuni cenni biografici e un ragionamento di Terenzio Mamiani, che ricordava di aver letto per la prima volta i componimenti della poetessa durante il suo esilio parigino, e ...
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GABIANI, Vincenzo
Elena Del Gallo
Le notizie sul G. "gentilhuomo et academico bresciano", documentato intorno alla metà del sec. XVI sono molto scarse. Le fonti non riportano le date di nascita e di [...] composta verso il 1545.
Nel prologo de I gelosi il G. dichiara di aver "tolto" la vicenda da due commedie di Terenzio, l'Andria e l'Eunuco, e difende con passione questo genere teatrale dall'accusa di essere spettacolo lascivo e contrario alla morale ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] Das Buch der alten Weisen (favole) di Bidpay; Conrad Dinckmut, con la Chronica di Th. Lirar (1485-86) e l'Eunuchus di Terenzio (1486); Johan Reger, con le due opere dì G. Caoursin su Rodi (1496). Tutti questi volumi di Ulma sono illustrati e fra i ...
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Possiamo identificare almeno tre artisti greci di tal nome. Il primo, scultore, figlio d'Aristodico, è ricordato da Simonide (fr. 157) per una statua d'Artemide: visse sul principio del sec. V, forse non [...] Il centauro consueto con una Menade in groppa, come appare in pitture di Pompei, non sembra riprodurre un'opera statuaria. Terenzio Varrone, che al dire di Plinio (Nat. hist., XXXVI, 33, 41) aveva celebrato la valentia dell'artista, aveva posseduto ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] ecclesiastica. Infatti subito all'inizio del soggiorno urbinate, nel 1506, riprese in mano il dialogo filologico su Virgilio e Terenzio, probabilmente la stessa opera per cui aveva chiesto un privilegio di stampa a Venezia nel 1504. Anche più tardi ...
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TRONSARELLI, Ottavio
Arnaldo Morelli
– Nacque a Roma intorno al 1586, ultimogenito di Antonio e di Chiara Diaz Radice.
Il padre, nato a Gallese (1527/1528 circa) da padre francese, visse fin dalla prima [...] , Tronsarelli studiò al Collegio Romano, dove ebbe maestri del rango di Famiano Strada, Bernardino Stefonio e Terenzio Alciati, fondamentali nella sua formazione letteraria e teatrale, oltre che per l’erudizione classica. Laureatosi in utroque ...
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NAVAGERO, Andrea
Igor Melani
Nacque a Venezia nel 1483, ultimo dei quattro figli di Bernardo di Andrea e di Lucrezia Bolani.
Dopo avere studiato retorica con Marcantonio Coccio (Sabellico) nella scuola [...] (in tre volumi) nel 1515-16 e dopo la morte di Aldo, per gli eredi e Andrea Torresano, due edizioni di Terenzio (1517 e 1521).
Nonostante un avvio precoce (è del 1504 l’ingresso nel Maggior Consiglio), gli inizi della carriera politica di Navagero ...
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CANTELMO, Sigismondo
Tiziano Ascari
Nacque, forse ad Alvito, intorno all'anno 1455 da Pietro Giampaolo, duca di Sora e conte di Alvito e di Popoli, e da Caterina Del Balzo. Non si sa quale parte egli [...] , insieme con Niccolò da Correggio, preparato e diretto le rappresentazioni del Menecmi e dell'Anfitrione di Plauto e dell'Andria di Terenzio.
Nel 1493, avendo il duca Ercole deciso di mandare il figlio Ferrante alla corte di Francia, fu il C. ad ...
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terenziano
agg. [dal lat. Terentianus]. – Appartenente o relativo al commediografo latino (2° sec. a. C.) Publio Terenzio Afro, autore di sei commedie, nelle quali ebbe a modello soprattutto il greco Menandro: la limpida e sorvegliata semplicità...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...