Acrobata è il termine generale col quale si chiamano i saltatori, gli sbarristi, gli equilibristi, gli arrampicatori, i giocolieri, i cavallerizzi, i virtuosi del ciclismo e dell'automobile, i funambuli, [...] funambuli. Come piacessero al pubblico questi giuochi ci dice il noto aneddoto, che durante la prima rappresentazione dell'Hecyra di Terenzio la folla lasciò il teatro per andare a vedere un funambulo. E non senza pericolo: sappiamo da Svetonio (Ner ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] intorno al 1497 da uno Stefano Loli, detto "Campanella" forse per parentado con donne di tale casato. Il 12 settembre don Terenzio Romano, parroco di S. Biagio del Borgo, battezzò l'infante col nome di Giovan Domenico, che egli muterà poi in Tommaso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La commedia umanistica, in versione goliardica, riscopre beffe e intrighi della [...] latino non aveva subito un’interruzione totale nel corso del Medioevo e le scuole salvaguardarono la fama di un Terenzio “pedagogico” e la stessa scabrosa esuberanza d’un Plauto. Ai primi del Quattrocento, nella città-stato animata dalle esperienze ...
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Paolo, Lucio Emilio
Politico e generale romano (n. 228 ca.-m. 160 a.C.). Figlio del precedente. Pretore (190), ebbe il governo della Spagna Ulteriore, ma subì una grave sconfitta dai lusitani, cui riparò [...] davanti al suo cocchio Perseo e i figli. Ai suoi ludi funebri furono rappresentati gli Adelphoe e l’Hecyra di Terenzio. Meritò fama di guerriero valoroso e sagace, non meno che di onesto amministratore del denaro pubblico. Severo con i suoi ...
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Figlio (n. 228 a. C. circa - m. 160) del precedente. Pretore (190), ebbe il governo della Spagna Ulteriore, ma subì una grave sconfitta dai Lusitani, cui riparò con un'importante vittoria l'anno successivo. [...] davanti al suo cocchio Perseo e i figli. Ai suoi ludi funebri furono rappresentati gli Adelphoe e l'Hecyra di Terenzio. Meritò fama di guerriero valoroso e sagace, non meno che di onestissimo amministratore del denaro pubblico. Severo con i suoi ...
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ALTIERI, Vincenzo Maria
Romualdo Paolucci
Nacque in Roma il 27 nov. 1724 da Girolamo e da Maria Maddalena Borromeo. Entrato nella prelatura, come cadetto di famiglia romana, rimase a lungo nei gradi [...] Maria in Via Lata. Pio VI gli assegnò inoltre, in successione del card. G. Fantuzzi, le abbazie riunite dei santi Fidezio e Terenzio e di Santa Illuminata nella diocesi di Todi; alla morte di mons. Ferri, quella di S. Nicola di Ferrara e, morto il ...
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Vedi IVREA dell'anno: 1961 - 1995
IVREA
G. Corradi
(᾿Επορεδιᾒα, Eporedia). − L'antica Eporedia fu colonia romana della Gallia Transpadana nella XI regione augustea, fondata nel territorio dei Salassi [...] C.); ma al suo sviluppo furono sempre pericolose e nocive le incursioni dei Salassi, finché essi furono sterminati da A. Terenzio Varrone Murena e venne fondata Augusta Praetoria (24 a. C.).
Eporedia è ricordata per gli ultimi tempi della Repubblica ...
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Iacopo da Burgofranco
Nereo Vianello
Tipografo ed editore, nato da un Giovanni forse a Borgofranco sul Po (Mantova) verso il 1480, Iacopo Pocatela (o Iacopus o Iacobus o Iacob de paucis drapis o paucisdrapius [...] è il primo importante lavoro del suo periodo veneziano (durante il quale, nella suggestione dei Manuzio, si farà stampatore di Terenzio, di Omero e di Aristofane), riproduce con poche varianti il testo dell'Aldina del 1502, col commento del Landino ...
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Il più antico cronista cèco. Visse negli anni 1046-1125. Proveniente da una famiglia nobile, ebbe la sua educazione nella celebre scuola di Vyšehrad a Praga e la completò con gli studî a Liegi. Essendo [...] in versi, e imita gli esempî classici e specialmente T. Livio. Cosma però conosce anche Sallustio, Orazio, Virgilio, Boezio, Terenzio, Giovenale, e altri, dai quali fa molte citazioni. Oltre che dagli autori latini egli attinge anche da cronisti ...
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Umanista, nato il 12 aprile 1500 a Bamberga, morto a Lipsia il 17 aprile 1574. Ha grande importanza nella storia della cultura del sec. XVI, e particolarmente in quella della Riforma. Il suo cognome originario [...] 1539). Importantissime le sue edizioni di Omero, Sofocle, Teocrito, Teofrasto, e di varî Padri greci; di Virgilio, Plauto e Terenzio fra i latini: notissima la sua traduzione delle favole di Esopo. Notevoli i suoi Commentarii (Basilea 1551) per la ...
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terenziano
agg. [dal lat. Terentianus]. – Appartenente o relativo al commediografo latino (2° sec. a. C.) Publio Terenzio Afro, autore di sei commedie, nelle quali ebbe a modello soprattutto il greco Menandro: la limpida e sorvegliata semplicità...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...