TERENTILIA, LEGGE
Plinio FRACCARO
. Nel 462 a. C., il tribuno della plebe C. Teren tilius Harsa propose la creazione di quinque viri legibus imperio consulari scribendis (Livio III, 9, 5), per disciplinare [...] dovessero essere scritte da patrizî e infine nel 451 si elessero i decemviri (v.). Dionigi, X,1, chiama il tribuno C. Terenzio e porge una versione alquanto diversa dei fatti. Il nome del tribuno C. Terentilio è certo storico ed egli deve avere avuto ...
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ANGELO Sabino (Angelus de Curibus Sabinis; Angelus Sabinus de Curibus; Angelus Cneus [Quirinus] Sabinus; le forme appellative Angelus Viterbiensis e Angelo Sani sembrano assai dubbie)
Guido Canali
Nacque [...] col titolo: Angeli de Curibus Sabinis... de excidio Civitatis Leodiensis libri sex.Fu anche editore e commentatore di testi classici Terenzio, Lattanzio, Ammiano Marcellino (l'editio princeps di quest'ultimo del 1474 si deve appunto a lui). Intimo di ...
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Filologo classico (Oulton, Yorkshire, 1662 - Cambridge 1742); fin dalla sua prima opera, l'Epistola ad Millium (1691), ma soprattutto con la pubblicazione dei frammenti di Callimaco (1697) e poi con la [...] storia del testo (Proposals per l'edizione critica del Nuovo Testamento, 1720). Dimostrò la persistenza del digamma in Omero; lasciò tra l'altro una notevole trattazione sulla metrica latina arcaica, pubblicata con l'edizione di Terenzio nel 1726. ...
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L’attività letteraria tesa alla raccolta di proverbi.
Il termine compare tardi (sembra per la prima volta nel sofista Zenobio), ma raccolte di proverbi furono fatte in Grecia fino dal 4° sec. a.C. (per [...] le raccolte, nel 13° sec., di Gregorio di Cipro e di Massimo Planude. Nel 1500 Erasmo da Rotterdam fece una raccolta complessiva, con commento, di Adagia. Per Roma furono fatte raccolte di proverbi dagli scritti di Publilio Siro, Plauto e Terenzio. ...
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SCIPIONE Emiliano, Publio Cornelio (P. Cornelius Scipio Aemilianus Africanus)
Gaetano De Sanctis
Generale romano. Fu il più giovane dei figli che L. Emilio Paolo, il vincitore di Pidna, ebbe da Papiria. [...] interessi culturali che lo avevano reso amico di Polibio e di Panezio, protettore e, a quanto si diceva, anche collaboratore di Terenzio, familiare di Lucilio. Appunto come simbolo della più pura e alta romanità S. fu esaltato a gara dai posteri. È d ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] rivista Atene e Roma dal 1917 al 1918 pubblicò gli Studi sul dramma attico, che vertevano su Menandro. Tornò poi a interpretare Plauto e Terenzio: notevoli lo studio su un monologo dei Captivi di Plauto del 1927 e quello su due scene dell’Eunuchus di ...
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FRASSINELLI, Carlo
Angelo D'Orsi
Nacque ad Alessandria d'Egitto il 10 dic. 1896, figlio di padre ignoto e di Vittoria Frassinelli, donna di modesta condizione, proveniente da Ceneda (l'attuale Vittorio [...] da stampa e fabbrica di macchine tipografiche e litografiche, per approdare poi nella tipografia L'Impronta di Terenzio Grandi. Costui, militante repubblicano, oltre a essere un democratico intransigente, amico e allievo politico di Arcangelo ...
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RETA, Costantino
Antonella Grimaldi
RETA, Costantino. – Nacque a Genova il 5 febbraio 1814 da Giovanni Luca e da Geronima Ansaldo.
Ebbe due fratelli, Giovanni ed Edoardo. Condivise con quest’ultimo [...] unì l’impegno nel campo del giornalismo. Collaborò prima a L’Eridano, poi a Il Telegrafo con Giovanni Prati, Luigi Rocca, Terenzio Mamiani della Rovere, e nel novembre del 1847 fu tra i fondatori del Risorgimento, da cui si allontanò nel febbraio del ...
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Pseudonimo del drammaturgo e poeta italiano Alessandro Orengo (Pavullo nel Frignano 1922 - Genova 2010). Di professione magistrato, F. è stato autore di numerosi testi teatrali, in cui si manifesta una [...] poetica, si ricordano: Corno alle Scale (1981); Fuga dei versi (1986); Poetando cose (1990); Signora d'Albuison (1996); Svolte (1998); Intra domus (2003). Ha anche tradotto le commedie di Plauto e Terenzio e le tragedie di Seneca, Euripide e Sofocle. ...
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REMIGIO d'Auxerre (Remigius Antissiodorensis, Rémi l'Auxerrois)
Gerardo Bruni
Nacque circa l'841, morì nel 908. Divenuto benedettino nel monastero di Saint-Germain ad Auxerre, vi compì i suoi studî sotto [...] sacri e al De consolatione philosophiae di Roezio, al De nuptiis Philologiae et Mercurii di Marziano Capella, a Terenzio, a Giovenale, a Prudenzio, a Sedulio, ai Disticha Catonis, ecc. Per il suo pensiero teologico, particolarmente importanti sono ...
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terenziano
agg. [dal lat. Terentianus]. – Appartenente o relativo al commediografo latino (2° sec. a. C.) Publio Terenzio Afro, autore di sei commedie, nelle quali ebbe a modello soprattutto il greco Menandro: la limpida e sorvegliata semplicità...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...