GIOVANNI da Prato
Franco Bacchelli
Nacque a Prato da Pietro dei Milanesi, in una famiglia di commercianti e negozianti, nei primi anni del XV secolo. Recatosi a studiare diritto a Bologna, tra il 1420 [...] di Agostino, la gioventù ferrarese a studiare Virgilio, ma mantiene, nonostante le considerazioni di Guarino, la sua condanna di Terenzio e di certe parti di Virgilio. Ma proprio il fatto che la Defensio riesca abilmente a sviluppare le concessioni ...
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Erudito, stampatore editore (Venezia 1547 - Roma 1597), figlio di Paolo, nipote di Aldo il Vecchio. Lavorò col padre a Roma alla Stamperia Vaticana; poi a Venezia collaborò coi Torresani alla direzione [...] di Cosimo de' Medici (1586), Le attioni di Castruccio Castracane (1590), dissertazioni archeologiche varie e filologiche su Orazio, Terenzio e Livio, pubblicò le opere di Cicerone con le annotazioni del padre. Dispersa è andata la sua ricchissima ...
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Poeta greco della cosiddetta commedia di mezzo. Poco sappiamo della sua origine, poiché una tradizione lo fa nativo di Smirne o di Rodi, un'altra di Larissa, e una terza lo crede ateniese. In Atene visse [...] alla quale più tardi si aggiunsero La donna di Samo e La donna di Andro di Menandro, imitata quest'ultima da Terenzio nell'Andria. Non mancano tuttavia altri titoli che fanno supporre abbastanza gradito ad A. lo studio dei caratteri allora già in ...
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SALVINI, Salvino
Nello Tarchiani
Scultore, nato a Livorno il 26 marzo 1824, morto ad Arezzo il 4 giugno 1899. Allievo di L. Bartolini a Firenze e di P. Tenerani a Roma; professore delle Accademie di [...] ), con un suo Giotto giovinetto (collocato nella sala dei matrimonî del Municipio di Roma) suscitò l'entusiasmo di Terenzio Mamiani e la musa di Giuseppe Regaldi. Fu corretto e garbato rappresentante di quel verismo accademico che, dopo Bartolini ...
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Vario Rufo, Lucio (Varro)
Roberto Mercuri
Poeta epico e tragico romano (sec. I a.C.), amico di Virgilio e di Orazio; ricevette da Augusto, con Plozio Tucca, l'incarico di pubblicare l'Eneide dopo la [...] D. stila è un canone di poeti comici in cui sono rappresentati personaggi dell'antica commedia (Plauto e Terenzio, Cecilio, donde la probabile eco oraziana: " Quid autem / Caecilio Plautoque dabit Romanus ademptum / Vergilio Varioque? ", Ars poet. 53 ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] e bocciato due volte alla maturità, conseguita infine da privatista nell’anno scolastico 1948-1949 presso il liceo classico Marco Terenzio Varrone a Rieti.
Fin dagli ultimi anni del liceo sviluppò una forte curiosità per la storia, anche se all ...
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PASCHETTO, Paolo Antonio
Silvia Silvestri
– Nacque a Torre Pellice (Torino) il 12 febbraio 1885, terzogenito di Enrico, pastore valdese originario di Prarostino, e di Luigia Oggioni, milanese, di famiglia [...] dal padre; nella capitale compì la propria formazione e nell’anno scolastico 1903-04 passò dal liceo classico Terenzio Mamiani all’Istituto di belle arti di via di Ripetta. Qui partecipò alle attività associative ed espositive dell’istituto ...
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RAMUSIO, Girolamo
Massimo Donattini
RAMUSIO, Girolamo (Ramusius pauper Ariminensis). – Nacque a Rimini, da Benedetto e da Elisabetta di Stefano degli Uberti, nel 1450 secondo la Cronaca Ramusia, compilata [...] trascorso «annos bisseptem Patavi». Qui, Ramusio seguì il corso di arti e filosofia.
Fu testimone alle lauree del domenicano Terenzio de la Rosa (27 luglio 1467; nell’atto si precisa che abitava presso il nobile Bartolomeo Capodilista); di Urbano ...
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rimedio (remedio)
Maurizio Dardano
Latinismo usato da D. una volta in senso proprio, per " medicina ": Pd XXVI 14 Al suo piacere e tosto e tardo / vegna remedio a li occhi, che fuor porte / quand'ella [...] questa medicina, acciò che fosse tostana la sanitade.
Si tratta di un traslato già molto usato nel latino classico (da Terenzio al Remedia amoris di Ovidio, menzionato in Vn XXV 9) e nel latino medievale (molte opere didattiche ebbero remedium come ...
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Bonacci Brunamonti, Maria Alinda
Poetessa (Perugia 1841 - ivi 1903). Iniziò giovanissima a comporre versi, per lo più d’argomento religioso (Canti, 1856), ma anche idilli ed elegie che ricalcano superficialmente [...] Pietro Brunamonti. Ad allargare e modernizzare il suo orizzonte culturale contribuì l’amicizia di molti letterati italiani tra cui Terenzio Mamiani, Niccolò Tommaseo, Francesco De Sanctis e Giacomo Zanella. Nel 1897, la Bonacci fu colta da trombosi ...
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terenziano
agg. [dal lat. Terentianus]. – Appartenente o relativo al commediografo latino (2° sec. a. C.) Publio Terenzio Afro, autore di sei commedie, nelle quali ebbe a modello soprattutto il greco Menandro: la limpida e sorvegliata semplicità...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...