GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] . In quel tempo stava lavorando su un codice di Valerio Massimo, impegnato a emendarne le citazioni in greco su richiesta dell' lettura nelle scuole dei poeti classici, soprattutto del licenzioso Terenzio, uno dei poeti più letti nei corsi guariniani. ...
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MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] 'epoca in cui la commedia raggiunse in Atene il massimo splendore (seconda metà del V sec.), risalgono i e se ne ha ancora un'eco diretta nelle illustrazioni dei codici di Terenzio (sec. IX-XIII).
Monumenti considerati. - A) Maschera funebre: "M ...
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latino
Bruno Basile
Giorgio Brugnoli
In funzione sostantivale o aggettivale, la voce ricorre con alta frequenza (specie nel Convivio) e con interessanti variazioni di significato.
Il riferimento alla [...] nella Commedia, ove nondimeno è presente con un massimo di estensione semantica, dato che l'appellativo designa d. " XXXV (1958) 259-262.
D. non conosce probabilmente né Terenzio (M. Barchiesi, Un tema classico e medievale: Gnatone e Taide, Padova ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] dei teatri nazionali del Rinascimento europeo. Plauto e Terenzio sono alla base della commedia moderna, da Machiavelli a che ci si diverte, ma questo piacere deriva dalle parole, dalle massime, dal ritmo e dai canti, non dalla storia". Anche se ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] di farse osche, non sappiamo nulla; i codici di Terenzio sono importanti per i costumi e per l'azione delle (Plin., Nat. hist., xxxvi, 114).
Per quanto riguarda la cavea, secondo Valerio Massimo (ii, 4, 2) nel 154 a. C. si proibì di usare sedili ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] con il fine politico del ‘governo dei corpi’, conformemente a una massima della ragion di Stato («Tra tutte le leggi non ve n assume nella classica tripartizione sviluppata nelle Antiquitates di Marco Terenzio Varrone, di cui Agostino d’Ippona, nel De ...
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PICENUM
L Bacchielli
G. Paci
Antico nome della regione dell'Italia centrale delimitata dall'Appennino, dall'Adriatico, dalla foce dell'Esino (antico Aesis) e da quella del Salino. Nella divisione augustea [...] fossa possono registrarsi deposizioni plurime, fino a un massimo di sei. Ma i nuovi rinvenimenti di Fermo . Una nuova iscrizione figulina settempedana reca il nome di un Lucio Terenzio, forse lo stesso che è nello stato maggiore di Pompeo Strabone ad ...
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Emilio Gentile
Nazionalismi
«Le patriotisme, c’est aimer son pays. Le nationalisme, c’est détester celui des autres» (Charles de Gaulle)
Il mancato declino dello Stato nazionale
di
17 febbraio
Il Parlamento [...] alle scuole filosofiche (natio epicureorum). Nel secondo libro del Res Rusticae, Terenzio Varrone, invece, usa il termine a proposito di razze di bestiame. In linea di massima, tuttavia, natio designava popolazioni, tribù o stirpi legate da vincoli ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] cui intendeva emulare i Facta et dieta memorabilia di Valerio Massimo. Ma mentre lo scrittore latino aveva distribuito i suoi exempla raccolte la Vita Terrentii, breve chiarimento filologico intorno a Terenzio, che è tra le scritture più antiche del ...
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Classica, Cultura
Manlio Pastore Stocchi
. Nella Firenze ancor priva di uno Studium generale (che ebbe solo nel 1349) D. non poté seguire un corso regolare di studi superiori. D'altra parte affiora [...] che egli avesse cognizione scarsa o nulla di quel Valerio Massimo cui fin quasi ad oggi è stata affidata la è perduta anche per noi. Giustamente si è rilevato che Cecilio, Plauto e Terenzio sono nominati in Pg XXII 97-98, insieme a L. Vario Rufo, ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...