Alamanni, Luigi
Roberto Weiss
Nacque a Firenze il 6 marzo 1495 da Piero di Francesco (1434-1519), filomediceo e gonfaloniere nel 1490 e nel 1512, e dalla sua quarta moglie, Ginevra di Iacopo Paganelli, [...] incoronazione, l’A. si dedicò alla revisione delle sue opere. Nel 1555 terminò quella della commedia Flora, d’ispirazione terenziana, che fece rappresentare a Fontainebleau durante il carnevale di quell’anno. Il 1° aprile 1555 fece testamento. Era ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] stesso poeta, della quale sopravvive una sola citazione (II 7): la Philologia Philostrati, commedia di probabile ispirazione terenziana, forse dedicata a fra Giovanni Colonna.
Venerdì 6 aprile 1327 (data simbolica nella quale sono collocati alcuni ...
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LAPPOLI (Pollio Lappoli, Pollastra, Pollastrino, Pollio Pollastrino), Giovanni
Giovanna Checchi
Nacque ad Arezzo, da Giuliano di Bernardo, nel 1465. Al cognome Pollastra, con cui fu noto e che era usato [...] nell'Epifania del 1532.
Diviso canonicamente in cinque atti, preceduti da un prologo che lo collega alla tradizione plautino-terenziana e a precetti oraziani, il Parthenio esce largamente dai canoni della commedia antiqua che si andava affermando in ...
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BERGALLI, Luisa
Claudio Mutini
Nacque a Venezia (Mazzuchelli) il 15 apr. 1703 da Giovan Giacomo, piccolo commerciante piemontese, e da Diana Ingali. Sebbene di umile condizione fu tenuta a battesimo [...] teatro goldoniano, o magari della satira pariniana, mentre ad una lettura più attenta si rivela la matrice intimista (terenziana, si potrebbe dire, sottolineando un amore letterario al quale la B. rimarrà lungamente fedele) della polemica, intesa a ...
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Andria
Pasquale Stoppelli
Commedia di Publio Terenzio Afro (attivo a Roma nella prima metà del 2° sec. a.C.), rappresentata nel 166 a.C. circa. Negli ultimi decenni del 15° sec., in tutti i centri dell’Umanesimo [...] prosa. Alcuni esempi possono servire a illustrare come lavorò M. in questa fase. A c. 175r del Banco Rari 29 la battuta terenziana di Siro «Ne haec quidem / sati’ vehemens causa ad obiurgandum» (vv. 149-50) venne resa nella prima A. con «Né anchora ...
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GUARNA, Andrea
Stefano Simoncini
Nacque probabilmente a Cremona in una data imprecisata nella seconda metà del Quattrocento. In base agli scarni dati di cui disponiamo non è possibile avanzare un'ipotesi [...] senecana; non meno evidente il debito e la sintesi con stilemi scenici e linguistici della commedia plautina e terenziana, soprattutto nella più debole sezione finale dell'opera, dove Angelo Massimi, tornato in vita per impetrare a Leone ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Massimo rappresentante, con Teofilo Folengo, di una letteratura d’opposizione che [...] tra l’ultimo Ruzante e l’ultimo Machiavelli, tesi entrambi ad innalzare il modello plautino con una marcata componente terenziana.
L’Anconitana, terza e ultima commedia composta in modo classico, sembra successiva al 1534; la sua letterarietà più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Terenzio: il Menandro latino
Mario Lentano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Terenzio non è amato dai suoi contemporanei: troppo diverso [...] suo conto ci restino una ricca biografia, un ampio commento e una miriade di note, finite a corredare i codici terenziani più antichi. Ciò nonostante, la vita di questo affascinante commediografo presenta più di una zona d’ombra e numerosi problemi ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] di Terenzio (Verona 1816, dopo alcune edizioni di singole commedie), piena di sguaiataggini che sono esattamente l'opposto dell'urbanitas terenziana, e, più tardi, delle lettere di Cicerone (Milano 1826-31: rimasta interrotta per la morte del C., fu ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] dell'opera. Del tutto complementare e in evoluzione dall'uno all'altro testo si prospetta anche la struttura terenziana dell'intreccio, geminato nelle coppie degli innamorati, da principio sfasate e alla fine ricomposte, secondo i legittimi desideri ...
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