ZACCHIA, Paolo
Pietro Capparoni
Medico, nato in Roma nel 1584, morto ivi nel 1659. Laureatosi nell'Ateneo romano, si dette allo studio della medicina legale e fu uno dei medici romani più eminenti del [...] costituisce una delle quattro pietre miliari negli studi medico-legali in Italia nei secoli XVI e XVII.
Scrisse di teratologia, di dietetica, d'igiene, nonché di clinica medica - in riguardo alle malattie neuropsichiche - e di clinica chirurgica. Ma ...
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Deformità
Giancarlo Urbinati
Gianni Carchia
Dal punto di vista fisiologico, con il termine deformità si definisce ogni deviazione permanente - congenita o acquisita - dalla normale forma dell'intero [...] successivo, Étienne Geoffroy Saint-Hilaire e suo figlio Isidore forniscono, per la prima volta, uno statuto scientifico autonomo alla teratologia. Tale elaborazione si situa nel contesto di una disputa accesasi a Parigi nel 1830 fra G.-L.-Ch. Cuvier ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] la m. si occupa del succedersi ed evolversi della forma durante lo sviluppo embrionale, si chiama embriologia; la teratologia si occupa delle anomalie dello sviluppo che danno origine alle mostruosità; l’anatomia e l’istologia patologiche studiano ...
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CUTORE, Gaetano
Ennio Pannese
Nacque a Paternò (Catania) il 21 giugno 1869 da Emanuele e da Giulia Cutore. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Catania, cominciò, a frequentare [...] , in Riv. di biologia, IX [1927], pp. 1-10).
Il C. condusse anche alcune ricerche nel campo della teratologia sperimentale, provocando alterazioni del sistema nervoso centrale mediante la verniciatura di uova di pollo (Anomalie del sistema nervoso ...
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GADDI, Paolo
Giulia Crespi
Nato a Modena il 1° ott. 1805, si laureò in medicina e chirurgia nella sua città natale nel 1832. Durante il corso di laurea (1825-30) redasse un gran numero di appunti e [...] nei loro rapporti colla scienza e coll'igiene (ibid., 1865, t. VI, sez. d'arti, pp. 3-14).
Si interessò di teratologia, e condusse ricerche volte a dimostrare l'esistenza di una relazione tra la nascita di mostri umani e l'influenza di fattori ...
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GALLENGA, Camillo
Alessandro Porro
Nacque da Giuliano Vincenzo e da Laura Taroni il 4 luglio 1858 a Torino, ove si laureò in medicina e chirurgia nel 1882. Indirizzatosi allo studio dell'oftalmologia, [...] in Archivio di ottalmologia, XXIV [1917], pp. 21-82; sulla patologia malformativa e congenita e sulla teratologia: Contributo allo studio di alcune deformità congenite delle palpebre (coloboma palpebrale e sopraccigliare; microblefaria congenita), in ...
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CALORI, Luigi
Egisto Taccari
Nato a San Pietro in Casale (Bologna) l'8 febbr. 1807 da Francesco, medico, e da Teresa Gibelli, attese ai primi studi sotto la guida del padre, nel paese natale. Più tardi [...] sono stati poi ripresi da L. Testut e da C. Taruffi nelle loro opere. Si può dire anzi che la teratologia fu uno degli argomenti di studio preferiti dal C., come dimostrato dalle numerose pubblicazioni, mirabili tutte per le dettagliate accuratissime ...
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CORTI, Alfonso
Mirko D. Grmek
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del Regno sardo, ora prov. di Pavia) il 15 giugno 1822, primogenito di Gaspare marchese di Santo Stefano Belbo e da Beatrice [...] eroico nel quale è condensata tutta la sua vera attività scientifica.
Il C. studiò insieme con Valentin la teratologia dei pesci, in particolare lo sviluppo di mostri da uova artificialmente fecondate. I risultati, di notevole interesse per ...
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INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] alle descrizioni di varie malformazioni congenite, per le quali l'I. è stato indicato come un antesignano della moderna teratologia, è un preciso quadro delle febbri malariche che infierirono a Palermo nel 1558 con l'aspetto di una vera epidemia ...
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Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole [...] ).
7 C. fetale
- Alla metà degli anni 1960, le acquisizioni in tema di fisiopatologia feto-neonatale, di teratologia, di genetica e la disponibilità sia di sofisticate tecniche diagnostiche intrauterine sia di metodologie operatorie fini e ormai ...
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teratologia
teratologìa s. f. [dal gr. τερατολογία, propr. «esposizione, raccolta di cose mostruose», comp. di τερατο- «terato-» e -λογία «-logia»]. – 1. In biologia e medicina, studio delle anomalie morfologiche e in partic. delle anomalie...
teratologico
teratològico agg. [der. di teratologia] (pl. m. -ci). – In biologia, di teratologia, che si riferisce alla teratologia: formazioni t.; eredità t., la trasmissione ereditaria di caratteri anormali, aberranti.