Fobia
Mario Reda
Giuseppe Sacco
Fobia, dal greco ϕοβία (dal tema di ϕοβέομαι, "temere"), indica genericamente una forma di avversione istintiva oppure di forte intolleranza nei confronti di qualche [...] 142-58.
h. reinecker, Phobien, Gottingen, Hogrefe Verlag für Psychologie, 1993.
g. sacco, Tecniche della terapiacognitivo-comportamentale, Roma, Melusina, 1989.
id., I giochi della mente. Teorie, ricerche e applicazioni delle immagini mentali, Roma ...
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di Alberto Siracusano e Cinzia Niolu
La d. è una condizione psicopatologica caratterizzata da sintomi psichici (tristezza marcata, anedonia, hopelessness, helplessness, sentimenti di colpa e autosvalutazione, [...] pazienti depressi che avevano risposto alla psicoterapia cognitivocomportamentale (CBT) e alla paroxetina, hanno mostrato studi diretti a ricercarne utilità nel campo della terapia. L'evidenza che diversi trattamenti, farmacologici, psicoterapeutici ...
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Schizofrenia
Giovanni Manfredi
Per s. si intende una grave patologia mentale caratterizzata da sintomi psicotici, apatia, ritiro sociale e compromissione delle funzioni cognitive. Tale patologia induce [...] del sostegno sociale.
Trattamento
Terapia farmacologica. - La terapia farmacologica rappresenta il punto cardine propria vita e le proprie relazioni), la psicoterapia cognitivo-comportamentale, le psicoterapie basate sull'insight (l'apertura, ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] strutturato più diffuso è quello cognitivo-comportamentale, mirato all'acquisizione di conoscenze anxiety and its treatments, Washington, APA Press, 1996.
P. Pancheri, Terapia del disturbo di panico, Firenze, Scientific Press, 1997.
Il panico, a ...
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Settore della medicina che ha per oggetto lo studio clinico e la terapia dei disturbi mentali e dei comportamenti patologici, distinti per origine, qualità, entità e durata delle manifestazioni. La delimitazione [...] su quello che viene designato come studio dei fattori cognitivi.
Il culmine di tale impostazione si raggiunge nell’opera e di decondizionamento comportamentale, la psicofarmacologia, in costante sviluppo, ha soppiantato le altre terapie, provocando in ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] . in grado di spiegare eziologia, patogenesi, diagnosi e terapia dei disturbi del c., aspetti adattivi e maladattivi dei per molti anni soltanto sui deficit cognitivi, trascurando gli aspetti comportamentali. Soltanto a partire dagli anni Ottanta ...
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Etnopsichiatria
John G. Kennedy
Introduzione
Il termine 'etnopsichiatria', o psichiatria transculturale, designa un'area disciplinare in cui convergono gli interessi di alcuni antropologi, epidemiologi [...] nelle seconde attraverso sintomi di ordine cognitivo (v. Kleinman, 1988, p. corridori' di amok seguono i modelli comportamentali di protesta sociale individuale tipici del molti casi l'efficacia delle nostre terapie.Si potrebbe obiettare che anche le ...
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psicoterapia
psicoterapìa s. f. [comp. di psico- e terapia]. – Ogni forma d’intervento terapeutico nei confronti di disturbi mentali, emotivi e comportamentali, impostato e condotto a termine con tecniche psicologiche (alle quali può aggiungersi...