Teosofo (Amboise 1743 - Annay, Châtillon, 1803); sotto l'influenza di Martinez de Pasqualis, maestro di scienze occulte, e di F. A. Mesmer si diede a speculazioni mistico-teosofiche collaborando alle logge [...] massoniche del "rito di Cohen"; entrato più tardi a contatto con la speculazione di J. Böhme, si impegnò nella traduzione in francese delle sue opere e ne subì fortemente l'influsso. Tra i suoi scritti: ...
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Teosofo austriaco (Kraljevica 1861 - Dornach, Basilea, 1925), fondatore dell'antroposofia. Segretario generale della sezione tedesca della Società teosofica, ne uscì (1913) per un contrasto con Annie Besant, [...] fondando una società dissidente, detta appunto di antroposofia, che ebbe la sua sede a Dornach in un edificio detto Goetheanum. Propugnava un potenziamento dei mezzi conoscitivi umani mediante pratiche ...
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Teosofo e poeta tedesco (Altraudten, Slesia, 1636 - Sulzbach, Alto Palatinato, 1689). Figlio di un pastore, studiò a Stettino, a Lipsia e a Wittenberg. In Olanda, in Francia e in Inghilterra per perfezionare [...] gli studî, sempre più s'interessò di filosofia naturale e di cabbala, entrando in contatto con circoli teosofici. Dal 1668 fu a Sulzbach come ministro del conte Christian August, nel 1677 ricevette dall'imperatore Leopoldo I il titolo nobiliare. ...
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Teosofo (Madanapalle, Madras, 1897 - Ojai, California, 1986); fu adottato (1910) da Annie Besant, che lo presentò come l'incarnazione di un "Istruttore del mondo" e fondò l'"Ordine della stella in Oriente" [...] a K.; ma questi, approfondita la sua cultura nel contatto con quella occidentale, finì per uscire dalla stessa società teosofica e per sciogliere (1929) lo stesso Ordine della stella in conformità dei suoi insegnamenti informati a un accentuato ...
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Teosofo (Ratisbona 1638 - Amsterdam 1710). Fu procuratore a Spira e avvocato a Ratisbona. Nei Paesi Bassi risentì fortemente l'influsso del mistico F. Breckling. Espulso da Ratisbona e giunto, dopo varie [...] peripezie, ad Amsterdam, ebbe modo di conoscere gli scritti di Jacob Böhme che egli poi tradusse. Le idee e la dottrina ascetica di G. sono raccolte nell'opera Theosophia practica (post., 1722). Suoi seguaci ...
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Teosofo (Orange, New Jersey, 1832 - New York 1907). Nel 1872 cominciò a interessarsi di scienze occulte sotto l'influenza di E. Blavatskij, con la quale nel 1875 fondò la Società Teosofica. Passati entrambi [...] in India (1879), nel 1883 vi istituirono la sede permanente della società, di cui O. assunse la direzione dopo la partenza della Blavatskij per l'Inghilterra (1885). Opere: Theosophy, religion and occult ...
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Teosofo (Altdorf, presso Böblingen, 1758 - Sindlingen 1819); contadino luterano, si attribuì una particolare missione profetica dandosi alla predicazione itinerante e sviluppando un sistema seguito dai [...] micheliani ...
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CAVICCHIOLI, Giovanni
Raffaele Morabito
Nato a Mirandola (Modena) il 2 genn. 1894 da Alfredo, medico, e da Rosa Severi, rimase orfano della madre a tre anni (i suoi ricordi d'infanzia sono affidati [...] raccolta di versi Palazzi incantati, edita a proprie spese (Mirandola 1913). Ad anni più maturi risalgono i contatti col teosofo austriaco R. Steiner, che aveva elaborato una sua dottrina (antroposofia) e fondato nel 1913 la Società antroposofica con ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] sublime (degli oggetti e dei segni che li esprimono). Il C. non rivendica né lo status del filosofa né del teosofo, ma del filologo, anzi del grammatico. Con minime aperture, nella parte iniziale dell'Esposizione, allabiografia dell'autore secondo i ...
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teosofo
teòṡofo s. m. (f., raro, -a) [dal gr. tardo ϑεόσοϕος, comp. di ϑεο- «teo-» e σοϕός «sapiente»]. – Studioso, conoscitore della teosofia; seguace della teosofia, appartenente alla Società teosofica (v. teosofia, n. 2).
teosofia
teoṡofìa s. f. [dal gr. tardo ϑεοσοϕία, comp. di ϑεο- «teo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Conoscenza delle realtà divine, ottenute per rivelazione della divinità stessa. Il termine, che con questa accezione appartiene alla tradizione...