Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] , un fantastico ‘gioco’ di società; vi partecipavano il bel mondo mitteleuropeo, la nobiltà bassodanubiana, i circoli teosofici ed esoterici, gli artisti secessionisti e klimtiani, gli architetti cimiteriali, i musicisti e gli scrittori: Robert de ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] realmente creativi, il che comportava l'adozione di una religione ariana la quale, in questo caso, combinava elementi teosofici con lo swedenborgianesimo. Per Langbehn lo spirito vitale discendeva dal cosmo al Volk. Il razzismo veniva trasformato in ...
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PRUSSIA (ted. Preussen; dal nome dei Borussi o Prussi, che abitavano quella regione che è detta ora Prussia Orientale e appartenevano alla famiglia baltica; il nome è stato poi assunto dai nuovi abitanti [...] la posizione morale della Prussia era decaduta; la figura del nuovo re, incline al misticismo, legato ai circoli teosofici e massonici dei Rosacroce, debole di carattere, soggetto alle inframmettenze di favorite politicanti (la contessa Lichtenau, la ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] .
Infatti, quando nel 1614 l'oscura setta iniziatica, di ispirazione paracelsiana e filantropica e di interessi medici, teosofici e alchimistici, caratterizzata da una mistica aspirazione al rinnovamento spirituale dell'umanità e da aneliti di pace e ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] .
90 A. Hermet, La ventura delle riviste, Firenze 1941, pp. 89-90. Sulla Biblioteca Filosofica e la sua mecenate, la teosofa americana Julia H. Scott, cfr. anche L. Martini, Arrigo Levasti, in Id., Chiesa e cultura cattolica a Firenze nel Novecento ...
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teosofia
teoṡofìa s. f. [dal gr. tardo ϑεοσοϕία, comp. di ϑεο- «teo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Conoscenza delle realtà divine, ottenute per rivelazione della divinità stessa. Il termine, che con questa accezione appartiene alla tradizione...
teosofico
teoṡòfico agg. [der. di teosofia] (pl. m. -ci). – Della teosofia: le dottrine t. del 17° secolo. Società t. (v. teosofia, n. 2), fondata a New York nel 1875 per la diffusione della teosofia, e trasferitasi dal 1879 in India, con...