Fisico teorico austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1900 - Zurigo 1958), figlio di Wolfgang Joseph. Ha compiuto fondamentali ricerche di meccanica quantistica e di relatività. Ha ricevuto il premio [...] Affascinato dalle idee di C. G. Jung, si occupò anche di problemi legati alla formazione delle teoriescientifiche. Tra le sue opere: Relativitätstheorie (1921); Allgemeine Grundlagen der Quantentheorie des Atombaus (1926); Allgemeine Prinzipien der ...
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Filosofo tedesco (Ronsdorf, Wuppertal, 1891 - Santa Mon ica, California, 1970). Dal 1909 al 1914 studiò matematica e fisica a Friburgo e Jena, dove seguì le lezioni di logica di G. Frege. Nel 1921 conseguì [...] ic and probability (post. 1971). Nell'ultima fase del suo pensiero, C. giunse a sostenere che le teoriescientifiche sono ipotesi interpretative dell'esperienza sottoponibili a controllo empirico ma non riducibili integralmente ad asserti osservativi ...
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Filosofo francese (Montrouge 1845 - Parigi 1921); prof. dal 1888 di storia della filosofia moderna alla Sorbona, presidente dcll'Accademia di scienze morali e politiche, membro dell'Accademia di Francia; [...] previsione delle leggi naturali, viste da una prospettiva vicina a quella del convenzionalismo. Tracciati così i limiti delle teoriescientifiche, B. riafferma la libertà umana: ciò che, visto dal di fuori, è contingenza, guardato dal di dentro della ...
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Filosofo e logico inglese (Cambridge 1903 - ivi 1930). Prof. all'università di Cambridge, conosciuto soprattutto per la sua analisi critica dei Principia mathematica di B. Russell e A. N. Whitehead, R. [...] fra termini teorici e termini osservativi: in quest'ambito gli si deve una procedura per l'eliminazione dei termini teorici dagli enunciati delle teoriescientifiche, consistente nel sostituire negli assiomi del sistema formale in cui è espressa la ...
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Economista, matematico e filosofo (Gray 1801 - Parigi 1877). Uno dei fondatori dell'economia matematica: diede precisa formulazione alla legge della domanda e dell'offerta e al problema dell'equilibrio [...] de la théorie des chances (1843), in cui è messo in luce il carattere puramente probabile delle teoriescientifiche, e confermato, con la teoria delle probabilità di B. Pascal e P. Fermat, il probabilismo filosofico di Carneade. In altre opere il ...
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Filosofo austriaco (Vienna 1924 - Genolier 1994), prof. a Berkeley (1961), alla Freie Universität di Berlino (1967-69), alla London University (1967-70), alla Yale University (1969-70) ed infine a Zurigo [...] di punta di una filosofia della scienza centrata sull'impossibilità di una giustificazione puramente razionale delle teoriescientifiche, sull'incommensurabilità di queste e sull'autoritarismo che queste richiedono per essere ritenute vere. Tra le ...
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Logico e filosofo statunitense (Akron, Ohio, 1908 - Boston, Massachusetts, 2000). Partito dalla critica della teoria dei tipi per mostrarne l'eliminabilità in un lavoro di perfezionamento e di semplificazione [...] questa concezione, tipica dell'immagine neopositivistica della scienza, Q. contrappose una visione olistica secondo cui le teoriescientifiche sono connesse all'esperienza solo globalmente e non asserzione per asserzione, il che renderebbe vano ogni ...
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Filosofo della scienza (Vienna 1902 - Croydon 1994). Tra i maggiori filosofi della scienza del sec. 20º, ha esercitato grande influenza per la sua concezione fallibilistica della conoscenza e del metodo [...] un solo esempio negativo basta a invalidarla, P. ha ravvisato nella «falsificabilità» la caratteristica delle teoriescientifiche (caratteristica che le distingue dalle dottrine metafisiche) e nel metodo ipotetico-deduttivo il procedimento tipico ...
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Fisico, storico della scienza e filosofo (Tuřany, Moravia, 1838 - Haar, presso Monaco di Baviera, 1916). Come scienziato diede importanti contributi all'acustica, all'elettrologia, all'idrodinamica, alla [...] i dati dell'esperienza. Sottolineò l'importanza dell'indagine storico-critica sulla nascita e e sullo sviluppo delle teoriescientifiche, opponendosi a ogni dogmatismo. Le sue posizioni esercitarono un notevole influsso su A. Einstein e sulla genesi ...
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Filosofo (Berlino 1882 - Vienna 1936). Si addottorò con M. Planck a Berlino nel 1904. Insegnò poi nelle univ. di Rostock (1911-17) e di Kiel (1921) e nel 1922 ottenne la cattedra di filosofia delle scienze [...] del circolo di Vienna, centro di diffusione della nuova filosofia scientifica neopositivistica. Diresse con Ph. Frank la collezione di studî di alcuni assunti scientifici e il costante rimando delle teoriescientifiche a una fase empirica ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
ricerca
ricérca s. f. [der. di ricercare2]. – 1. a. Attività volta a ricercare, cioè a trovare, a scoprire qualcuno o qualche cosa: fare, cominciare, continuare, condurre, concludere, abbandonare una r.; proseguire nelle r.; sfuggire, sottrarsi...