Filosofo e logico inglese (Cambridge 1903 - ivi 1930). Prof. all'università di Cambridge, conosciuto soprattutto per la sua analisi critica dei Principia mathematica di B. Russell e A. N. Whitehead, R. [...] fra termini teorici e termini osservativi: in quest'ambito gli si deve una procedura per l'eliminazione dei termini teorici dagli enunciati delle teoriescientifiche, consistente nel sostituire negli assiomi del sistema formale in cui è espressa la ...
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Economista, matematico e filosofo (Gray 1801 - Parigi 1877). Uno dei fondatori dell'economia matematica: diede precisa formulazione alla legge della domanda e dell'offerta e al problema dell'equilibrio [...] de la théorie des chances (1843), in cui è messo in luce il carattere puramente probabile delle teoriescientifiche, e confermato, con la teoria delle probabilità di B. Pascal e P. Fermat, il probabilismo filosofico di Carneade. In altre opere il ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] illimitato, ipotetico, con alto grado di conferma induttiva.
La principale finalità dell'esame epistemologico delle teoriescientifiche svolto durante questo secolo consiste nel chiarimento delle loro condizioni di significanza empirica, come risulta ...
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LOGICA INDUTTIVA
Domenico Costantini
Fra le interpretazioni che nel passato furono date della l. i. la più nota si deve a J.S. Mill, secondo cui questa è la l. della scoperta scientifica. Se, come si [...] si coglie quando si pensi alla rivoluzione che, a cavallo tra Ottocento e Novecento, è avvenuta nelle più avanzate teoriescientifiche, in particolare nel campo della biologia e della fisica. Com'è noto, questa rivoluzione è consistita nell'uso di ...
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Movimento filosofico (anche detto positivismo logico, neoempirismo, empirismo logico) sorto, sviluppatosi ed esauritosi tra il terzo e il sesto decennio del 20° secolo.
I primi sviluppi
La data di nascita [...] . Le nozioni semantiche di verità e riferimento erano piuttosto studiate in relazione ai sistemi logici con cui le teoriescientifiche venivano formalizzate, allo scopo di permettere un’analisi più efficace della loro capacità deduttiva.
Non tutti ...
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Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] di vista, le riflessioni di W.V.O. Quine sui criteri che informano l’elaborazione e il controllo delle teoriescientifiche, criteri di semplicità, fecondità e rispondenza agli scopi predittivi ed esplicativi piuttosto che di riduzione (secondo gli ...
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Logico e filosofo statunitense (Akron, Ohio, 1908 - Boston, Massachusetts, 2000). Partito dalla critica della teoria dei tipi per mostrarne l'eliminabilità in un lavoro di perfezionamento e di semplificazione [...] questa concezione, tipica dell'immagine neopositivistica della scienza, Q. contrappose una visione olistica secondo cui le teoriescientifiche sono connesse all'esperienza solo globalmente e non asserzione per asserzione, il che renderebbe vano ogni ...
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Filosofo della scienza (Vienna 1902 - Croydon 1994). Tra i maggiori filosofi della scienza del sec. 20º, ha esercitato grande influenza per la sua concezione fallibilistica della conoscenza e del metodo [...] un solo esempio negativo basta a invalidarla, P. ha ravvisato nella «falsificabilità» la caratteristica delle teoriescientifiche (caratteristica che le distingue dalle dottrine metafisiche) e nel metodo ipotetico-deduttivo il procedimento tipico ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] nel meccanismo di tentativo ed errore l’attività di ogni organismo e la fonte di ogni c.; le stesse ipotesi e teoriescientifiche che determinano il progresso della c. non sono che tentativi di adattamento a un ambiente, con una differenza di rilievo ...
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Fisico, storico della scienza e filosofo (Tuřany, Moravia, 1838 - Haar, presso Monaco di Baviera, 1916). Come scienziato diede importanti contributi all'acustica, all'elettrologia, all'idrodinamica, alla [...] i dati dell'esperienza. Sottolineò l'importanza dell'indagine storico-critica sulla nascita e e sullo sviluppo delle teoriescientifiche, opponendosi a ogni dogmatismo. Le sue posizioni esercitarono un notevole influsso su A. Einstein e sulla genesi ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
ricerca
ricérca s. f. [der. di ricercare2]. – 1. a. Attività volta a ricercare, cioè a trovare, a scoprire qualcuno o qualche cosa: fare, cominciare, continuare, condurre, concludere, abbandonare una r.; proseguire nelle r.; sfuggire, sottrarsi...