FONDAZIONI (XV, p. 611)
Carlo CESTELLI-GUIDO
Lo studio delle fondazioni, che per il passato si eseguiva in base a criterî del tutto empirici, viene da alcuni anni condotto con procedimenti e calcoli [...] basati su teoriescientifiche, che considerano il sottosuolo come un solido resistente soggetto alle stesse leggi dei materiali da costruzione. L'applicazione di tali teorie, che costituiscono uno dei più importanti capitoli della scienza delle ...
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Filosofo e scienziato, poligrafo greco, soprannominato ὁ Ποντικός perché originario di Eraclea sul Mar Nero. Fu scolaro di Platone e di Speusippo: dopo la morte di quest'ultimo (338 a. C.), tornò in patria, [...] . Alle sue vedute si ricollegano Asclepiade e la scuola dei medici empirici. Nel Περὶ τῶν ἐν οὐρανῷ precorse teoriescientifiche importantissime: "E. e i pitagorici - dice Stobeo - affermano esservi mondi innumerevoli, e la Luna essere un mondo come ...
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Filosofo statunitense, nato a Springfield il 6 marzo 1917. Laureatosi all'università di Harvard nel 1939, ha conseguito il Ph.D. presso la stessa università nel 1949. Ha insegnato filosofia al Queen's [...] della verità di A. Tarski. Con Quine, D. sostiene il carattere olistico delle teoriescientifiche e dei linguaggi naturali.
Di grande rilievo e influenza sono inoltre le sue ricerche dedicate all'interpretazione filosofica e alla spiegazione dell ...
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Naturalista ed ingegnere svizzero-americano, figlio di Luigi Agassiz e di Cecilia Braun, nato a Neuchâtel (Svizzera) il 17 dicembre 1835, morto il 27 marzo 1910 a bordo del vapore Adriatic, ritornando [...] , il quale fu geniale, intuitivo ed entusiastico, Alessandro appare piuttosto metodico, pratico e severo. Anche nelle sue teoriescientifiche si distinse dal padre, diventando fautore della dottrina darwiniana ed evoluzionista.
Bibl.: F. A. Forel, A ...
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Movimento filosofico (anche detto positivismo logico, neoempirismo, empirismo logico) sorto, sviluppatosi ed esauritosi tra il terzo e il sesto decennio del 20° secolo.
I primi sviluppi
La data di nascita [...] . Le nozioni semantiche di verità e riferimento erano piuttosto studiate in relazione ai sistemi logici con cui le teoriescientifiche venivano formalizzate, allo scopo di permettere un’analisi più efficace della loro capacità deduttiva.
Non tutti ...
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Logico e filosofo statunitense (Akron, Ohio, 1908 - Boston, Massachusetts, 2000). Partito dalla critica della teoria dei tipi per mostrarne l'eliminabilità in un lavoro di perfezionamento e di semplificazione [...] questa concezione, tipica dell'immagine neopositivistica della scienza, Q. contrappose una visione olistica secondo cui le teoriescientifiche sono connesse all'esperienza solo globalmente e non asserzione per asserzione, il che renderebbe vano ogni ...
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Filosofo della scienza (Vienna 1902 - Croydon 1994). Tra i maggiori filosofi della scienza del sec. 20º, ha esercitato grande influenza per la sua concezione fallibilistica della conoscenza e del metodo [...] un solo esempio negativo basta a invalidarla, P. ha ravvisato nella «falsificabilità» la caratteristica delle teoriescientifiche (caratteristica che le distingue dalle dottrine metafisiche) e nel metodo ipotetico-deduttivo il procedimento tipico ...
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Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] di vista, le riflessioni di W.V.O. Quine sui criteri che informano l’elaborazione e il controllo delle teoriescientifiche, criteri di semplicità, fecondità e rispondenza agli scopi predittivi ed esplicativi piuttosto che di riduzione (secondo gli ...
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Filosofo della scienza statunitense di origine olandese (n. Goes 1941), prof. nell'univ. di Princeton dal 1982. Influenzato da A. Grünbaum, si è segnalato per le sue concezioni antirealiste, culminanti [...] dei fenomeni osservati. Di rilievo le sue tesi sul problema della spiegazione scientifica e le sue ricerche logiche, dedicate in prevalenza alla semantica delle teoriescientifiche. Tra i suoi lavori: An introduction to the philosophy of time and ...
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Le invenzioni industriali consistono in una soluzione nuova e originale di un problema tecnico mai risolto, o risolto in altro modo. Possono risultare in un nuovo prodotto, in un nuovo procedimento, o [...] , in quanto considerate una mera identificazione di quanto già presente in natura, le scoperte e le teoriescientifiche. Regole speciali si applicano alle nuove varietà vegetali, ai programmi per elaboratore e alle invenzioni biotecnologiche ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
ricerca
ricérca s. f. [der. di ricercare2]. – 1. a. Attività volta a ricercare, cioè a trovare, a scoprire qualcuno o qualche cosa: fare, cominciare, continuare, condurre, concludere, abbandonare una r.; proseguire nelle r.; sfuggire, sottrarsi...