Alcuni precedenti delle teorie del c. in campo educativo possono rintracciarsi già nella cultura pedagogica degli inizi del Novecento (J. Dewey, in particolare). È dalla fine degli anni Cinquanta, tuttavia, [...] però entro un quadro del tutto omogeneo dal punto di vista scientifico. Anche i risultati dell'analisi appaiono difformi. Non c'è of human intelligence, ivi 1967; J. S. Bruner, Verso una teoria dell'istruzione, trad. it., Roma 1967; D. K. Wheeler, ...
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Gli scritti che vanno sotto il nome di Dionigi Areopagita, primo vescovo di Atene e discepolo di S. Paolo, a cui si accenna negli Atti (XVII, 34), dal Rinascimento in poi hanno dato luogo a laboriose discussioni. [...] mistica dell'inconoscibilità, dove egli fuori di ogni apprensione scientifica non esiste più per sé, ma aderisce assolutamente sia in lui un semplice appicco per l'esposizione di teorie neoplatoniche. Così è naturale che la raffigurazione che egli ci ...
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In economia per aspettativa si intende il valore atteso di una variabile economica (per es. il livello dei prezzi, il tasso di inflazione, ecc.). In tal senso le a. dei soggetti economici hanno grande [...] in questione sia l'ipotesi delle a. razionali. Pertanto, sotto il profilo scientifico l'ipotesi delle a. razionali è molto fertile e importante. Per di più, dal punto di vista della teoria economica, essa ha il grande vantaggio di non supporre che i ...
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Un unico linguaggio, cioè un unico pensiero (senza cui non sarebbe data comprensione fra gli uomini), si frange, nel suo svolgimento, in un'infinita molteplicità di dialetti, di lingue letterarie, di lingue [...] certi limiti è giustificata da bisogni e da necessità scientifiche; e non si può dire che sia una concezione si possono esaminare singolarmente le aree di ciascun fenomeno. Due teorie, che, nella loro assolutezza, contengono ognuna una parte di vero ...
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Nato a Ferrara il 12 febbraio 1608, entrò quindicenne nella Compagnia di Gesù. Si dice che al termine del suo noviziato avesse chiesto d'esser mandato a predicare il Vangelo in quelle Indie che doveva [...] numerosissime e di vario argomento: storiche, morali, scientifiche, retoriche e grammaticali. La più importante e più - Sugli scritti di retorica e di grammatica: F. Zambaldi, Delle teorie ortografiche in Italia, Venezia 1892, pp. 22-24; V. Vivaldi ...
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La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] e festa nella tradizione medievale e rinascimentale, 1979). Teoria e storia, ideologia e linguaggio si intrecciano qui ne studia (nel quadro di discipline più propriamente scientifiche) gli aspetti fisiologici e ne ricerca le matrici biochimiche ...
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WINCKELMANN, Johann Joachim
Goffredo Bendinelli
Celebrato come il maggiore archeologo del sec. XVIII, il W. può anche essere considerato il fondatore della moderna storia dell'arte. Nato a Stendal (Altmark, [...] 1768).
Il W. ha il merito di avere conferito per il primo veste scientifica, e per i tempi definitiva, alla storia dell'arte (nel senso di in tutti i campi dell'arte, come pure nelle teorie estetiche, rimaste popolari, che pongono a base di ogni ...
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Evoluzione recente della demografia. - Nel corso del duplice processo d'integrazione e di specializzazione che caratterizza lo sviluppo di tutte le discipline scientifiche, la d. ha subìto una notevole [...] composizione per sesso e per età.
Bibl.: L. Livi, Trattato di demografia, Padova, I, 1940, II, 1941; C. Gini, Teorie della popolazione, Roma 1945; P. Luzzatto-Fegiz, Statistica demografica ed economica, 2ª ed., Milano 1951; A. Sauvy, Théorie générale ...
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. La chimica applicata all'agricoltura s'iniziò su basi veramente scientifiche dopoché le classiche esperienze di J. Priestley e A.L. Lavoisier permisero l'interpretazione di due fenomeni fondamentali: [...] con diversa velocità secondo la forma azotata.
Nel 1840 J. Liebig pose le basi della teoria della nutrizione minerale in oppozizione alle teorie degli umisti; una dimostrazione sperimentale sicura dei principî di Liebig fu fatta da Wiegmann e Postof ...
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Chimico, nato a Talloires presso Annecy, in Savoia, allora dipendente dal regno di Sardegna, il 9 dicembre 1748. Studiò prima in Annecy e Chambéry, e poi medicina nell'università di Torino, dove si laureò [...] Durante la Rivoluzione prese parte a numerose commissioni scientifiche e nel 1794 fu nominato professore di chimica della chimica generale coincide con la sua conversione alle nuove teorie di Lavoisier (1785). Insieme con Lavoisier, Fourcroy e Guyton ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
ricerca
ricérca s. f. [der. di ricercare2]. – 1. a. Attività volta a ricercare, cioè a trovare, a scoprire qualcuno o qualche cosa: fare, cominciare, continuare, condurre, concludere, abbandonare una r.; proseguire nelle r.; sfuggire, sottrarsi...