La civilta islamica: scienze della vita. Botanica
Mauro Zonta
Botanica
Nel mondo arabo medievale, non esisteva una vera e propria botanica, ossia una scienza autonoma dedicata a uno studio sistematico [...] qualsiasi sistematicità, presentano un notevole interesse per la loro originalità e perché, come accade in generale per le teoriescientifiche di questo autore, anticipano scoperte e conclusioni della botanica moderna. In effetti, se il suo Kitāb al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] neorazionalistico conferisce una posizione di primo piano alla metodologia, che è «la ricerca di nuove tecniche per analizzare le teoriescientifiche» (p. 36). Anche qui si deve tuttavia parlare non di una, ma di una pluralità di «tecniche della ...
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Brevetti per invenzioni industriali
Rosaria Romano
Nuovi settori della tecnica e sistema brevettuale
L’esigenza di tutela sistematica dell’innovazione tecnologica si manifesta a partire dalla tarda [...] , lecite e atte ad avere un’applicazione industriale. Sono espressamente escluse dall’area della brevettabilità le scoperte, le teoriescientifiche, i metodi matematici, i piani, i principi e i metodi per attività intellettuali, per gioco o per ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] in relazione a un determinato contesto ecologico. In altre parole, si possono considerare le ipotesi, le teoriescientifiche e le procedure sperimentali elaborate dall'attività creativa dei ricercatori, come 'variazioni' rispetto a qualche 'specie ...
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L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] la strada aperta da Lamarck, e fare dell'idea della variabilità limitata delle specie il punto di partenza delle loro teoriescientifiche" (Dareste 1859, p. 62).
Si è visto dunque che la trasformazione degli esseri viventi fu uno degli argomenti più ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Physique amusante
Jessica Riskin
Alice Walters
Physique amusante
Dimostrazioni e intrattenimento
di Jessica Riskin
Intorno al 1700, la [...] fare una distinzione tra il loro pubblico 'illuminato' e i lettori 'volgari'. Così, nel suo esame delle teoriescientifiche contemporanee sulle comete, Benjamin Martin (1704-1782) confermò il valore sociale dell'indagine filosofica che "suscita nelle ...
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Crisi della ragione
Aldo Giorgio Gargani
La revisione critica della nozione di razionalità
L’ingresso nel 21° sec. non ha visto l’elaborazione di nuove proposte riguardo a progetti teorici forti di [...] ciò che si dice» (W. Sellars, Science, perception and reality, 1963, p. 169).
Il linguaggio comune e le teoriescientifiche non vengono confrontate con la realtà, ma si misurano in modi alternativi con un mondo che è previamente articolato dal codice ...
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Perché la matematica?
Marco Rigoli
Lo scopo di questo saggio è presentare al lettore, invitandolo nel contempo a una personale riflessione, alcuni aspetti della matematica che permeano gran parte della [...] »,1960, 13, 1, pp. 1-14), il perché dell’irragionevole efficacia della matematica. Se si pensa alle teoriescientifiche – nelle quali essa viene regolarmente utilizzata – come derivate dall’esperienza, assumendo in tal modo una posizione induttivista ...
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Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) [...] di tentativo ed errore l’attività di ogni organismo e la fonte di ogni conoscenza; le stesse ipotesi e teoriescientifiche che determinano il progresso della conoscenza non sarebbero per Popper che tentativi di adattamento a un ambiente, con una ...
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Relativismo e nuovi paradigmi filosofici
Aldo Giorgio Gargani
Premessa
Il relativismo si è originato nella cultura del continente europeo, ma oggi, all’inizio del 21° sec., esso costituisce uno dei [...] versione del mondo, un modello, un paradigma che fissa preliminarmente, sulla base dei propri assunti, la verità di una teoriascientifica; un’altra cosa è praticare uno stile di ragionamento che si articola e ruota intorno all’alternativa vero-falso ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
ricerca
ricérca s. f. [der. di ricercare2]. – 1. a. Attività volta a ricercare, cioè a trovare, a scoprire qualcuno o qualche cosa: fare, cominciare, continuare, condurre, concludere, abbandonare una r.; proseguire nelle r.; sfuggire, sottrarsi...