Partiti politici e sistemi di partito
Stefano Bartolini
di Stefano Bartolini
Partiti politici e sistemi di partito
Il partito politico moderno
Di partiti si parlava già nel contesto del Senato romano, [...] una concezione partecipativa della democrazia e il riferimento a teorie generali dello sviluppo sociale hanno dato vita a perenni di democrazia diretta e perfino di romantiche visioni del parlamentarismo prepartitico nel quale personalità ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] centro è l'uomo. Si sviluppa una vera e propria 'teoria dell'arte', quasi un sapere autonomo che riflette sull'atto sfera affettiva ha punti di consonanza con l'orientamento romantico: ulteriore conferma della difficoltà di tracciare un confine ...
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Francesca da Rimini
Antonio Enzo Quaglio
Matilde Luberti
Figlia di Guido da Polenta il Vecchio, signore di Ravenna, F. (o Franceschina) andò sposa, intorno al 1275-1282, a Gianni Ciotto (" zoppo, sciancato [...] dell'amore per le quali D. sente un " fascino " di tipo romantico. Il problema, a suo dire troppo " ricamato " dalla critica precedente, ma anche XXVI-XXVII e XXX-XXXI), nei quali la teoria implicita nel discorso di F. ricompare esposta e vagliata in ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] alla Vergine, non senza consonanze con le inclinazioni romantiche dell’epoca. Questa intonazione affettiva era anche corroborata ’, venne via via corretto e chiarito mediante apporti di teorie e di esperienze. Fondamentali furono da un lato l’ ...
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La poesia
Giulio Ferroni
Compimento e testamento dell’estetica e della critica
Apparso nel febbraio 1936, inserito come numero VIII nella serie dei Saggi filosofici, La poesia. Introduzione alla critica [...] ha buon gioco nel respingere tutte le posizioni romantiche e postromantiche, che riconducono la stessa poesia all metà del Novecento: ma è anche vero che la crisi delle teorie e delle tassonomie letterarie dovrebbe oggi spingerci a valutare in modo ...
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storiografia
Dal gr. ἱστοριογραφία, comp. di ἱστορία «storia» e -γραφία, der. di γράφω «scrivere». Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, nella quale si possano [...] A. Wolf, rinnovò nei suoi Prolegomena ad Homerum (1795) la teoria vichiana dell’epoca primitiva e il suo discepolo A. Boeckh trasformò alla formazione della coscienza nazionale unitaria. Le idee romantiche di Germania, quelle liberali di Francia, il ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] tecnica. Mentre s’apriva l’età eroica delle grandi teorie e scoperte e del rinnovamento della filologia e delle tutto ciò che abbia od ambisca d’avere, negli scritti estetici romantici, più che un significato d’esperienza e personale. Lo stesso ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] estraneo’ all’Occidente e ai suoi valori.
Fin qui si tratta di offerta di teorie complottiste della storia e di nuove mitologie religiose, talora romantiche, talora assurde e mistificanti. Ma l’offerta di beni simbolici non diventa fenomeno culturale ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] , 1970). È piuttosto al filone del socialismo romantico e dell'anarchismo, anteriore e successivo a Marx ., Rawls, Dworkin, Walzer e il neocomunitarismo, in Il pensiero politico. Idee, teorie, dottrine (a cura di G. Pasquino), Torino 1999, vol. III, 2 ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] diversi contesti, che richiamano da vicino quella di Santiago. Per queste teorie si sarebbe di fronte, secondo Kubach, a una delle 'leggende moderno-romantiche della storia'. Il dibattito a distanza tradiva orientamenti divergenti nella lettura del ...
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romantico
romàntico agg. [dall’ingl. (sec. 17°) romantic «pittoresco, romanzesco», der. del fr. ant. romanz, nel caso obliquo romant «romanzo2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Con riferimento a persona, seguace, rappresentante del romanticismo: scrittore,...
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...