GRASSI, Annibale
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1537, figlio del senatore Giovanni Antonio (morto nel 1562) e di Diana di Carlo Grati.
La sua famiglia, assurta a notevole potenza già nella prima [...] G. assunse la carica di giudice nel tribunale del Foro dei mercanti, che tenne fin verso la fu un trattatista politico di qualche valore, ma le sue opere circolarono manoscritte solco delle più estremistiche teorie sul potere papale e riconoscono ...
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BERTA, Francesco Ludovico
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Torino il 19 ag. 1719 dal vassallo lacopo Antonio, dei decurioni della città di Torino, e da Lucia Margherita Ormea. La famiglia era di origine [...] sostituire il catalogo manoscritto del Bencini e che conserva ancora oggi il suo valore di insostituibile strumento di certa finezza di lettura il relativismo implicito nelle teorie politiche del filosofo francese. Anche di fronte alle osservazioni ...
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GIONA di Bobbio (Giona di Susa)
Paolo Chiesa
Nacque a Susa, in un anno imprecisato tra la fine del VI e l'inizio del VII sec. Ciò che sappiamo di lui lo ricaviamo quasi esclusivamente dalle sue opere.
Susa, [...] consistenza appaiono le vecchie teorie che lo volevano abate del defunto caduto in catalessi, la potenza pericolosa delle virtù taumaturgiche. Minori si direbbero gli influssi delle agiografie merovingiche coeve, in genere di ben più modesto valore ...
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CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] , osservò acutamente che "l'episcopato cattolico... imbevuto delle teorie politiche-religiose, che si compendiano sotto il nome di Stato; il secondo, al primato del pontefice e al valore giuridico del concilio Vaticano; il terzo, alla proprietà ...
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BALLERINI, Antonio
Egidio Papa
Nacque a Medicina (Bologna) il 10 ott. 1805, da agiata famiglia. Il 13 ott. 1826, dopo aver compiuto gli studi umanistici, filosofici e teologici a Bologna, entrò nella [...] di osservazioni contrarie alle sue teorie morali dal Compendium theologiae moralis a chiarire meglio quale valore devono avere le sentenze (1881), pp. 58i-583; A. Angelini-A. D., Cenno necrologico del p. A. B.,in L'Osservatore cattolico,1-2 dic. 1881; ...
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LUZZATTO, Simone (Simchah Ben Itzaq)
Lisa Saracco
Nacque da Itzaq, presumibilmente intorno al 1580, a Venezia, dove visse per tutta la vita. Il nome Luzzatto, o Luzzatti, deriva dal toponimico "Lausitz" [...] delle invise teorie di N. Machiavelli.
Il medesimo atteggiamento dissimulatorio emerge anche nell'altra opera fondamentale del L., opera assume il valore di un testamento, una biografia culturale dell'autore e una testimonianza del proprio percorso ...
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CABEO, Niccolò
Alfonso Ingegno
Nato a Ferrara il 26 febbr. 1586, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù nel 1602. Ebbe come maestro di matematica, nel collegio gesuitico di Parma, Giuseppe Biancani; [...] valore dell'esperienza come premessa indispensabile per la formulazione di teorie, mentre più incerta appare la sua consapevolezza del 312; Le opere dei discepoli di G. Galilei, I, L'Accademia del Cimento, parte 1, Firenze 1942, pp. 51, 374 s., 411 s ...
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DI MEO, Alessandro
Silvio De Majo-Errico Cuozzo
Nacque a Volturara Irpina (Avellino) il 3 nov. 1726 da Marco e Giovanna Pennetti. Perduto il padre all'età di nove anni, fu posto sotto la tutela dello [...] al suo maestro - contro le teorie di ispirazione giansenista, sia allo dell'eucarestia, mostrava il valore della sua frequenza, esponendone II, Madrid 1950-51, ad Indicem. Un'attenta analisi del contesto religioso e culturale in cui operò il D. ...
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BOZZANO, Ernesto
Bruno Di Porto
Nato a Genova il 9 genn. 1862, si formò da autodidatta un'eclettica cultura, al cui centro era la convinzione filosofica positivistica. Dopo aver pubblicato, con lo pseudonimo [...] il 24 giugno del 1943.
Al di sopra del suo grande impegno di erudito e delle ipotesi e teorie particolari da lui la raccolta del materiale documentario e di catalogarla per categorie di fenomeni che di vagliare l'effettivo valore scientifico di ...
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BORDA, Andrea
Claudio Mutini
Nato a Pavia nel 1767, fratello minore di Siro, vestì in età giovanile l'abito domenicano trascorrendo il noviziato nel convento di Barlassina, fino a quando, divenuto sacerdote, [...] giudizio politico a causa del suo acceso antibonapartismo: sì che questa corrispondenza ha un valore non tanto in vista feroce è il popolo irritato nella sua lunga pazienza... Colle teorie succhiate alla lettura degli antichi e moderni sono in grado ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...