Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] del moto relativo di tre c. soggetti mutuamente all’attrazione newtoniana. Per la sua relazione con le teorie p=2 risulta a=−a anche se a≠0). Invece nel primo caso il valore di p come da noi definito non appare determinato. Tuttavia, in coerenza coi ...
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(lat. Saturnus)
Religione
Antico dio latino. La sua arcaicità è attestata dall’essere ricordato nel Carmen saliare e nel calendario numano, che ne stabilisce la festa al 17 dicembre. Il suo nome era accostato [...] oersted, un valore un po’ minore di quello che il campo geomagnetico ha all’equatore (∼0,3 oersted). L’asse del dipolo magnetico e che è in contrasto con le aspettative delle teorie dell’origine del magnetismo planetario. Il campo magnetico di S. è, ...
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(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] di crateri, aventi un diametro maggiore di un dato valore, che si trovano sull’unità di superficie) cambia da momento del dipolo terrestre). Anche se così debole, il campo magnetico mercuriano ha rappresentato una sorpresa. Secondo le teorie dinamo ...
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Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] paradiso, inferno, resurrezione dei corpi, ecc. Nelle teorie religiose di M. convergevano molti elementi già presenti uomini d'alto valore religioso e civile (Abū Bakr, ῾Omar, ecc.), che continuarono in parte, come califfi, l'opera del fondatore. Il ...
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Politico e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco di Baviera tra il 1342 e il 1343), figlio di Bonmatteo dei Mainardini, notaio dell'università di Padova. Svolse studî di medicina a Padova, [...] , certamente originale, la legge trae valore dal suo essere tale, legge positiva canonistica della "pienezza dei poteri" del pontefice), né può possedere beni terreni e alla fede. Di queste sue teorie M. tentò anche una pratica realizzazione ...
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Teologo, filosofo e storico tedesco (Aunstetten, Augusta, 1865 - Berlino 1923). Centrale nella riflessione di T. è il rapporto tra religione e storia: egli portò la speculazione teologica sul piano storicistico, [...] portatore di un valore non assoluto, ma limitato. Importante fu anche la sua posizione in merito alla teoria storiografica.
Vita e bei Johann Gerhard und Melanchthon, 1891). Nei primi anni del Novecento T. si accostò alle dottrine sociali e alla ...
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Storico delle religioni ed etnologo meridionalista italiano (Napoli 1908 - Roma 1965). A lui si devono un'interpretazione storicista delle manifestazioni religiose e alcune innovative ricerche nel Meridione [...] , è in netta opposizione alle varie teorie di matrice funzionalista ritenute viziate da un del magismo (1948); Morte e pianto rituale nel mondo antico (1958); Sud e magia (1959); La terra del rimorso (1961); Furore simbolo valore (1962); La fine del ...
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In ambito filosofico e religioso, si dicono e. le dottrine e gli insegnamenti segreti, che non devono essere divulgati perché destinati a pochi.
Nella storia delle religioni e delle filosofie, il termine [...] di particolare valore, soprattutto ai fini della salvezza individuale, della liberazione dal male, del progresso spirituale. mistero, gnosticismo). Motivi e. sono anche presenti nelle teorie alchemiche e magiche, in certe correnti della cabala, in ...
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(X, p. 7; App. II, I, p. 569; III, I, p. 359; IV, I, p. 414)
Chiesa cattolica
Gli anni Ottanta si presentano nella storia della C. come un momento unitario; la fine del pontificato di papa Paolo vi ha [...] inizio del suo incarico, Giovanni Paolo ii ha sottolineato l'imminenza del terzo millennio del cristianesimo: il valore della liberazione, che è stata concepita sulla base delle teorie sociali di tradizione europea. In un certo senso proprio ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] agostiniana, una teoria che precisava e ampliava l'attività dell'a. nel dominio del corporeo e in quello del quasi corporeo.
1960, tav. 99). Questo simbolismo zoomorfo può anche assumere valore negativo e l'a. dei peccatori è allora rappresentata da ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...