CABEO, Niccolò
Alfonso Ingegno
Nato a Ferrara il 26 febbr. 1586, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù nel 1602. Ebbe come maestro di matematica, nel collegio gesuitico di Parma, Giuseppe Biancani; [...] valore dell'esperienza come premessa indispensabile per la formulazione di teorie, mentre più incerta appare la sua consapevolezza del 312; Le opere dei discepoli di G. Galilei, I, L'Accademia del Cimento, parte 1, Firenze 1942, pp. 51, 374 s., 411 s ...
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DI MEO, Alessandro
Silvio De Majo-Errico Cuozzo
Nacque a Volturara Irpina (Avellino) il 3 nov. 1726 da Marco e Giovanna Pennetti. Perduto il padre all'età di nove anni, fu posto sotto la tutela dello [...] al suo maestro - contro le teorie di ispirazione giansenista, sia allo dell'eucarestia, mostrava il valore della sua frequenza, esponendone II, Madrid 1950-51, ad Indicem. Un'attenta analisi del contesto religioso e culturale in cui operò il D. ...
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BOZZANO, Ernesto
Bruno Di Porto
Nato a Genova il 9 genn. 1862, si formò da autodidatta un'eclettica cultura, al cui centro era la convinzione filosofica positivistica. Dopo aver pubblicato, con lo pseudonimo [...] il 24 giugno del 1943.
Al di sopra del suo grande impegno di erudito e delle ipotesi e teorie particolari da lui la raccolta del materiale documentario e di catalogarla per categorie di fenomeni che di vagliare l'effettivo valore scientifico di ...
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BORDA, Andrea
Claudio Mutini
Nato a Pavia nel 1767, fratello minore di Siro, vestì in età giovanile l'abito domenicano trascorrendo il noviziato nel convento di Barlassina, fino a quando, divenuto sacerdote, [...] giudizio politico a causa del suo acceso antibonapartismo: sì che questa corrispondenza ha un valore non tanto in vista feroce è il popolo irritato nella sua lunga pazienza... Colle teorie succhiate alla lettura degli antichi e moderni sono in grado ...
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BERNARDO da Montmirat
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Noto sotto il nome di Abbas antiquus (per distinguerlo dall'Abbas modernus o Siculus, Niccolò de' Tedeschi), B. nacque a Montmirat (presso Nîmes, nella Francia meridionale) [...] della Marca d'Ancona, dove nei tre anni del suo rettorato si distinse per abilità ed energia, . Né solo in ciò risiede il valore di questa Lectura: come rileva il due opere, risente fortemente l'influenza delle teorie di Pietro de Sanson.
Bibl.: J. ...
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LANCELLOTTI, Giovanni Paolo
Raissa Teodori
Nacque a Perugia nel 1522, da Ludovico, in una famiglia non particolarmente agiata. Della madre non si hanno notizie; Oldoino riferisce di un fratello di nome [...] un breve soggiorno romano tornò, in seguito alla morte del papa, nel 1549, a Perugia, dove, ripresa l novità dell'esposizione e di alcune teorie in essa proposte e le resistenze veste ufficiale non sminuì il valore della trattazione, né influì sull ...
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CALCAGNINI, Carlo Leopoldo
Raffaele Feola
Nacque a Ravenna il 19 febbr. 1679 da Francesco Maria marchese di Formigine e da Violante figlia di Giambattista Albizzi. La madre era la nipote prediletta [...] di segnatura"(Moroni, VI, pp. 233), e poi "datasi la vacanza del luogo de' Ferraresi nella Sacra Rota, fu in esso sostituito con applauso" di notevole valore, con aspetti di grande interesse per la storia giuridica come le sue teorie in materia di ...
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sciiti
Cristiana Baldazzi
La fazione di ‘Ali
All’interno dell’Islam la maggioranza dei fedeli è rappresentata dai sunniti. Alcune minoranze (10-15%) sono denominate sciiti, dall’arabo shi‘at ‘Ali «la [...] e al-Najaf). Questo episodio è all’origine del grande valore attribuito alla sofferenza e al martirio da parte di hashish»). Gli ismailiti attuali si discostano totalmente dalle teorie dei loro predecessori, teorizzando una linea di successione che ...
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BERZI, Angelo
Carlo Bellò
Nacque a Chiuduno (Bergamo) l'8 maggio 1815. Studiò nel seminario diocesano, dove, successivamente all'ordinazione sacerdotale, insegnò letteratura e poi filosofia fino al [...] specificamente; ma anche l'opera intera fu riprovata e condannata con decreto del 7 marzo 1855. Recatosi a Roma, il B. invano tentò di giustificarsi presso Pio IX.
Le sue teorie (note con il nome di "berzismo") rimasero tuttavia ancora vive in alcuni ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...