Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] ha assunto cioè un valore identitario sostanziale. Sebbene il termine bété fosse utilizzato già nei primi anni del 20° secolo da M si mostra in tutta la sua evidenza la povertà delle teorie tradizionali sul simbolismo. I riti e le metamorfosi che vi ...
Leggi Tutto
GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] il G. cominciò a pubblicare Saggi di osservazioni sul valore delle antiche monete pontificie, che però restarono interrotti dopo dalla censura imperiale libri e autori critici del Papato e soprattutto della teoriadel primato. In questa fase il G. ...
Leggi Tutto
GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] all'inganno, avari gelosi: complessivamente, se il valore di questo teatro risulta, per l'imitazione pedissequa "regole" e il disordine degli "affetti": lineamenti di una teoria illuministica del teatro tragico, in Quaderni di teatro, III (1981), 11, ...
Leggi Tutto
GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] . poteva approfondire e mettere in pratica le sue teorie suggerendo alla Berinzaga nuovi temi di meditazione e raccogliendo abbandono in Dio. Considerato un precursore del quietismo, che negava sostanzialmente ogni valore all'agire umano, si deve però ...
Leggi Tutto
DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] ), su teorie e dottrine intorno a centocinquantadue leggi tra le più note. Immaginato sulle rive del Tevere fuori confuta le tesi di fondo, riaffermando la dottrina e i valori della tradizione in piena sintonia con la pubblicistica confessionale. Ma ...
Leggi Tutto
BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] lezioni su Dante del B., solo ricerche recenti, condotte anche sugli inediti, hanno potuto accertare il valoredel B. come , pp. 25, 199; R. G. Faithfull, Teorie filolog. nell'Italia del primo Seicento con particolare rifer. alla filologia volgare, in ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] e religioso del tempo, dalla condanna della magia alla presa di posizione contro le teorie sulla mortalità precedente "commentariolus" del genovese A. Gallo. A parte, tuttavia, il valore documentario, l'excursus colombiano del G. attesta con ...
Leggi Tutto
CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] quel tempo vivace entro i confini della Repubblica, sul valore della storia. Nel racconto delle imprese lo storico " di errore da parte del papa che si conclude, dopo enunciazioni contrastanti, sulla base della teoriadel Caetano che ne sosteneva ...
Leggi Tutto
GERARDO da Borgo San Donnino
Raniero Orioli
Originario di Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza presso Parma), non è nota la sua data di nascita.
Le principali notizie su di lui, antecedenti al 1254, [...] cronista, almeno un rafforzamento della sua adesione a siffatte teorie che all'epoca non erano ancora esclusive della corrente la Sacra Scrittura nel suo più alto valore, ed essa, nel superamento del significato letterale, si sarebbe posta evangelium ...
Leggi Tutto
GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] non tardò a confermarsi giovane di valore, dotato sia sul piano della del liberalismo, e cioè il C. Balbo del Sommario e delle Speranze, e il Gioberti del Primato e dei Prolegomeni, erano utilizzati, peraltro senza nulla concedere alle moderne teorie ...
Leggi Tutto
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...