BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] La terza guerra sannitica (1906), di fatto svolgono tesi proprie del B. e hanno valore per le sue idee.
Intanto il B. aveva deciso di gli diventò discepolo e portò poi sulla cattedra le teoriedel maestro sulla storia greca arcaica. In questi anni si ...
Leggi Tutto
AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] , dunque, al comunismo con un bagaglio di idee e di valori, che in parte erano convertibili nelle categorie politiche, morali e ricorso alla terminologia marxista - con le consuete teoriedel ciclo, la cui curva discendente sarebbe stata determinata ...
Leggi Tutto
DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] regiminis (19dic. 1513), che non solo condannava le teorie averroiste sull'anima umana, ma voleva addirittura obbligare i della posizione luterana: la dipendenza delvalore dei sacramenti dalla convinzione di fede del singolo cristiano. Anche il suo ...
Leggi Tutto
BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] tratte queste parole, ciò è vero solo in senso ristretto. Il primo lungo capitolo, sul "valore", presenta una riformulazione delle prime teoriedel B. sui valori tattili (pp. 93-99), sulle sensazioni immaginarie (pp. 99-106), sulla decorazione e ...
Leggi Tutto
GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] ma li esponeva, li discuteva e spesso ne accettava le teorie, sforzandosi di allogarle in un allargato sistema di filosofia s.), di avere "una esatta visione dell'importanza e delvalore dei fattori psichici, dell'attività umana e della necessità di ...
Leggi Tutto
GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] economiche nelle provincie napoletane dal 1715 al 1830. Studi storici, Milano 1888, ad ind.; A. Graziani, Storia critica della teoriadelvalore in Italia, Milano 1889, pp. 97-111; E. Gaudemet, L'abbé G. et la question du commerce des blés à la ...
Leggi Tutto
CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] - seppur riscattabile e per l'autorizzazione del modello pindarico e per il suo valore di iniziazione simbolica - a una celebrazione Che però sia pesante l'indebitamento delle teoriedel C. nei confronti del Trissino e quello della sua poesia nei ...
Leggi Tutto
ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] rappresentò un luogo simbolico di difesa delvalore della persona umana. Del resto l'intero dibattito sulla pena IV (1975), p. 567 n.; Id., La penalistica civile. Teorie e ideologie del diritto penale in Italia, in Stato e cultura giuridica in Italia ...
Leggi Tutto
CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] , e un dizionario ossianico. Ultima edizione fu quella di Pisa del 1800, negli "opera omnia" del Cesarotti. I Poemi di Ossian ebbero un vero e proprio valore di rottura rispetto alla teoria letteraria vigente: furono la scoperta di canoni estetici ...
Leggi Tutto
DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] (di storia linguistica e di storia totale) delle teoriedel D.; quello che è apparso inessenziale teoricamente (Ramat, e le scelte degli autori, senza giudizi di valore letterario ma con giudizi di valore linguistico: quando la lingua di un autore si ...
Leggi Tutto
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...