La civilta islamica: scienze della vita. La tradizione galenica
Gotthard Strohmaier
La tradizione galenica
La letteratura medica del Medioevo arabo-islamico è una continuazione diretta di quella greca; [...] 'arte medica ma ha espresso le sue teorie in modo eccessivamente stringato e oscuro, cosicché pratica la medicina. Paolo di Egina, del resto, si trovava ad Alessandria nel 646 eccezione per l'opera di straordinario valore di al-Rāzī, le compilazioni ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Salvador Edward Luria
Andrea Grignolio
Il medico italiano naturalizzato statunitense Salvador Edward Luria fu uno dei padri fondatori della genetica batterica e della biologia molecolare. Formatosi [...] fagi si mostrarono uno strumento ideale sia per testare la teoria biofisica del gene avanzata da Delbrück, sia per applicare i metodi secondo un rapporto proporzionale; se invece il valore aumenta con il passare del tempo (se, cioè, all’aumentare ...
Leggi Tutto
Isteria
Silvia Vegetti Finzi
L'isteria è una forma di nevrosi caratterizzata da sintomi sensoriali e motori (accessi nervosi e convulsivi, delirio, amnesie, allucinazioni ecc.). Il termine deriva dal [...] cui corrisponde una radicale difformità di efficienza e di valore che avrà a lungo effetti antropologici (Campese-Manuli-Sissa )-paziente (donna) e rispecchia - oltre alle teorie anatomofisiologiche del corpo femminile - anche i rapporti sociali e ...
Leggi Tutto
DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] vanno cercate nelle sue teorie sulla scienza e nella concezione anzi ragione e valore, proprio con queste Parere..., Napoli 1681, pp. 579 s.; F. Capecelatro, Diario dei tumulti del popolo napoletano, a cura di A. Granito, I, Napoli 1850, passim; II ...
Leggi Tutto
Ritardo mentale
Paola Bernabei
Il DSM-IV dell'American psychiatric association, del 1994, indica come ritardo mentale una patologia cognitiva persistente, sia sul versante dell'intelligenza sia su quello [...] molto diverse tra loro. Maggior valore ha la discrepanza tra età J.W. Jacobson (1982) che trovò un'incidenza del 18% di problemi psichiatrici in un gruppo di 1571-90; g. levi, l. musatti, Teorie dello sviluppo e modelli clinici nel ritardo mentale, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] et eorum curatione libri tres (1546), che reca una innovativa teoriadel contagio, si deve la sua importanza nella storia della medicina. poetica, dialogo in cui si interroga sul valore gnoseologico della poesia. Muovendo da indicazioni aristoteliche ...
Leggi Tutto
LARBER, Giovanni
Luca Ciancio
Nacque nel 1703 a Crespano del Grappa dal medico e chirurgo Giacomo Antonio (1667-1737) e da Angela Bosa di Borso, che il padre aveva sposato l'anno precedente in seconde [...] dati ambientali utili. Facendo riferimento alle teorie di N. Lemery e confrontandole con le nel suolo; la combustione del fosforo e del nitro prodotti da tali sostanze non tardò a dimostrare il suo valore riuscendo a conquistare consensi non inferiori ...
Leggi Tutto
LUGARO, Ernesto
Giuseppe Armocida
Jutta M. Birkhoff
Nacque il 25 ott. 1870 a Palermo da Pietro e da Maria Milazzo. Conclusi gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] del tessuto nervoso, per il cui studio introdusse originali tecniche di preparazione e di colorazione (Sul valore rispettivo XV [1895], pp. 475-514; Sullo stato attuale della teoriadel neurone, in Arch. italiano di anatomia e di embriologia, III ...
Leggi Tutto
FARIO, Leovigildo Paolo
Alessandro Porro
Secondogenito di Giovanni Maria e della nobile Cecilia Mangini, nacque al Borghetto di Asola nel dipartimento del Mincio (Mantova) il 16 sett. 1805 e fu battezzato [...] di noto valore" chiamate a insegnare nell'università di Padova; prese possesso degli strumenti della scuola e del gabinetto, come sostenitore delle teorie di G. Giacomini, e a partire dal 1838 si fece promotore del Memoriale della medicina ...
Leggi Tutto
FINELLA (Finelli), Filippo
Antonella Pagano
Nacque a Napoli nel 1584, come si deduce dalla didascalia del suo ritratto presente in alcune sue opere, datato 1632, e in cui gli è attribuita l'età di quarantotto [...] teorie dell'epoca, della natura animale del corallo del destino degli uomini attraverso l'intepretazione delle rughe della fronte), che peraltro il F. fa derivare oltre che dal termine metopou (fronte) anche da metron (misura), a rimarcarne il valore ...
Leggi Tutto
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...